Le iniziative della Rsu e
della Fiom Cgil contro
l’intenzione della multinazionale di dismettere da venerdì 17
gennaio, un ulteriore reparto:
il Customer service,
ovvero il servizio clienti.
News
provincia 2025
Vertenza
sindacale
Johnson Controls di
Corropoli: Sciopero e presidio di 40 ore da lunedì 20
gennaio
TERAMO,
17.1.2025 - A
seguito dell'assemblea delle lavoratrici e dei
lavoratori della Johnson Controls, la Segreteria
Provinciale della Fiom CGIL di Teramo, insieme alla RSU,
proclama un pacchetto di 40 ore di
SCIOPERO A PARTIRE DA LUNEDÌ 20 GENNAIO 2025.
Contestualmente, sarà
organizzato un presidio davanti
ai cancelli della fabbrica a
partire dalle ore 9:00.
Le nostre richieste:
- Ritiro immediato dei
licenziamenti;
- Presentazione di un piano
industriale credibile per il
sito di Corropoli;
- Assunzione di responsabilità
da parte della politica, che
anziché contrastare le
multinazionali in queste
operazioni dannose, si adopera
per limitare le azioni di
protesta di lavoratrici e
lavoratori.
Lo sciopero sarà gestito e
articolato dalla RSU.
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licenziamenti annunciati dalla multinazionale di
Corropoli
TERAMO,
16.1.2025 -
Oggi,
presso la sede di Johnson
Controls a Corropoli, si è
ripetuta una scena già vista: la
multinazionale ha comunicato
l’intenzione di dismettere da
domani, 17 gennaio, un ulteriore
reparto: il Customer service,
in italiano il servizio clienti.
Nonostante mesi di richieste di
incontro avanzate dalla Fiom
Cgil e dalla Rsu, volte a
ottenere un piano industriale –
l’ultimo incontro era previsto
per novembre ma è stato
annullato dall’azienda – oggi,
candidamente, ci è stato
comunicato che non esiste un
piano industriale complessivo.
Al contrario, ci sarebbero vari
piani separati legati alla
riorganizzazione aziendale.
Tuttavia, con la solita
indifferenza di chi non ha mai
indossato i panni dell’altro,
mentre da una parte sottolineava
l’inesistenza di un piano
industriale, dall’altra
l'azienda annunciava che il
servizio clienti sarà trasferito
in Slovacchia entro marzo, con
l’inizio delle operazioni di
dismissione già da domani.
Questa folle decisione
comporterà la perdita di altri 4
posti di lavoro, che riteniamo
preludere a ciò che abbiamo
sempre denunciato: una
dismissione totale del sito di
Corropoli.
È passato esattamente un mese
dalla conclusione del progetto
Orca, così chiamato
dall’azienda, che prevedeva la
cessazione del reparto
produttivo e la conseguente
perdita di 60 posti di lavoro, e
ora l'azienda annuncia nuovi
tagli.
La comunicazione è avvenuta come
l'ultima volta: un nuovo
dirigente, intervenendo in
inglese, ha cercato di
giustificare con delle slide la
convenienza aziendale nel
dismettere il reparto,
attualmente proficuamente
operativo e dedicato ai clienti
italiani ed esteri. Il dirigente
inglese, però, è arrivato alla
seconda diapositiva perché
abbiamo interrotto il tavolo:
basta prese in giro, l’azienda
venga a dire qual è il progetto
reale che ha in testa per il
sito di Corropoli, consapevole
che per noi il profitto non può
essere anteposto alla dignità
del lavoro.
Non è solo il contenuto della
decisione a indignarci, ma anche
il metodo con cui è stata
comunicata. L’azienda, dopo mesi
di silenzio, si è presentata
oggi per informare che da domani
un’altra attività sarà dismessa,
tutto ciò di fronte a
Confindustria Teramo, che
sarebbe auspicabile che prima o
poi prendesse posizione contro
la spregiudicatezza e la
disumanità delle multinazionali
che depauperano e prendono in
giro un territorio già provato.
Abbiamo intimato all’azienda di
sospendere qualsiasi attività di
formalizzazione dei
licenziamenti fino a un incontro
con le istituzioni.
Coinvolgeremo i livelli
provinciali e regionali della
politica, affinché prendano una
posizione chiara contro queste
multinazionali senza volto, che
sfruttano e ingannano
lavoratrici e lavoratori.
Nel pomeriggio l’assemblea di
lavoratrici e lavoratori per le
decidere le azioni da fare.
La Rsu Johnson Controls e
la Segretaria provinciale della Fiom CGIL Teramo
Testata
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