Usa,
Lunedì 14 Marzo 2011 - Dal
giornalista giuliese in America, Benny Manocchia,
riceviamo e pubblichiamo l'Opinione sul 150°
Anniversario dell'Unità d'Italia visto in Usa:
Centocinquantanni di unita' e per gli americani
siamo sempre una baby-country, dimenticando che
per millenni c'e' stata una Italia in mano a
baronie, a re, a Comuni eccetera. E dimenticando
anche che soltanto nel 1950 questa nazione
divenne Stati Uniti con l'ingresso nella
federazione dell'Alaska e delle Hawaii.
Ma non importa. Gli americani hanno sempre avuto
il pallino di essere "i primi", i "migliori", i
piu' "forti" e potrei andare avanti cosi' per un
po'.
Davvero una nazione da capire. Infatti non si
spiega chiaramente la mania delle "sue
scoperte" di qualcosa. Karl Benz, nel 1885,
fabbrica l'auto a benzina ma gli statunitensi
urlano che no, sono stati loro i primi, a
Detroit. Insistono perfino sul fatto che la
pizza e' nata negli Stati Uniti, che alcuni
emigrati italiani la copiarono e la fecero
conoscere in Italia. E il barometro? Da anni
l'America spiega che questo oggetto
meraviglioso e' una creazione degli Stati
Uniti. Hai voglia a dire che fu Evangelista
Torricelli a metterlo insieme. Tempo perso…
Poi ci sarebbe l'accounting, l'interessante
partita doppia che ha messo in moto una societa'
piu' attenta alle cifre. Ebbene nel 14mo secolo
(allorche' questa nazione non esisteva ancora)
il frate francescano Luca Pacioli fece tutto da
solo. Che sciocchezze! La partita doppia e'
americana, l'hanno creata loro.
Ma l’ipocrisia dell'America si riconosce
allorche' esce fuori, periodicamente, ogni anno,
la stizza e l'invidia per il fatto che sia stato
Colombo (per loro Columbus) a scoprire
l'America. Scherziamo? E dove mettete i vikinghi?
Furono qui mille anni prima di Colombo, non ci
rimasero perche' gli indiani non li volevano, e'
la spiegazione degli storici. A parte il fatto
che il nome indiani usci' fuori soltanto perche'
Colombo era convinto di essere arrivato nelle
Indie, a parte questo, quando mai i vikinghi
hanno avuto paura di invadere una nazione,
conquistarla senza alcuna preoccupazione? Ma non
conta niente perche', in fondo, scommetto che
non sapevate che furono i cinesi a scoprire
questa nazione.
Un libro: "1421,l'anno in cui i cinesi
scoprirono l'America" lo afferma. Pero', bisogna
tenere in mente che il termine America fu scelto
perche' Amerigo Vespucci aveva compiuto molti
viaggi dall'Italia fino a qui. E comunque se
furono i cinesi a scoprirla allora dovrebbe
essere chiama Cinlandia. Affermano in molti:
Columbus e' rimasto lo scopritore-bugiardo
perche' in fondo riusci' ad aprire le porte fra
due continenti. C'e sempre una spiegazione a
tutto.
Lasciamo stare. Teniamoci i nostri 150 anni di
unita', tanto qui (e posso dirlo perche' ci vivo
da mezzo secolo)
nessuno dice sono americano, invece non fai
altro che sentire: sono tedesco, sono francese,
sono portoricano, messicano e via di questo
passo.
Contenti loro.
Benny Manocchia |