Dalla rubrica Buongiorno de La Stampa
di Torino di oggi, Giovedì 25 Agosto 2011,
abbiamo ripreso l'editoriale di Massimo
Gramellini sul paventato sciopero dei
calciatori. Ci è sembrato emblematico di una
diversità di "mondi" nel particolare momento in
cui, per far fronte alla crisi, si chiedono
sacrifici soprattutto a chi al fisco garantisce
già entrate sicure e a chi ha difficoltà a
sbarcare il lunario
E se invece dei calciatori scioperassimo noi? Se
decidessimo di colpo e tutti insieme di
diventare adulti, smettendo di delegare il
nostro umore a bande di mercenari con
procuratori al seguito? Per me è più facile, ho
la squadra del cuore in serie B. Ma è come
smettere di fumare: con un po’ di sforzo possono
farcela tutti. Il baraccone del calcio si regge
su un incantesimo collettivo. Per rivivere le
emozioni pure dell’infanzia, il tifoso finge di
credere che quei ragazzotti con l’amata divisa
indosso siano i suoi avatar. Trasferisce le sue
rabbie e le sue speranze a giocatori che non le
condividono: perché ignorano la storia del club
e perché comunque non gliene importa niente.
Sono lì per guadagnare. E per vincere. Ma
vincere per se stessi e i propri compagni. Mica
per noi. Credetemi, li ho conosciuti da vicino
quando facevo il giornalista sportivo: nelle
interviste ci incensano, ma in cuor loro ci
considerano dei pirla. E hanno ragione.
I calciatori sono una casta che ci sfrutta,
esattamente come quell’altra. Il parallelo è
impressionante: anche in politica deleghiamo a
professionisti prezzolati la realizzazione dei
nostri desideri, imprestando loro ansie di
cambiamento che essi fingono di sottoscrivere
nei comizi, per poi irriderle e svilirle nel
chiuso degli spogliatoi (pardon, delle aule
parlamentari). Mentre noi con la bava alla bocca
ci dividiamo fra destra e sinistra, Inter e
Milan, i nostri avatar vanno a cena insieme,
badando ai loro interessi comuni. Il rimedio?
Una cura choc: stadi vuoti, urne vuote. E’ ora
di ritirare le deleghe e di diventare tifosi di
noi stessi.
Il nostro messaggio
pubblicato tra i
commenti sull'editoriale
Esemplare,
non fa una grinza. In
tutta modestia, lo
inserirò come link anche
per i lettori nel
mio sito
giulianovailbelvedere.it
Anche perchè questi
signorini buttano via in
una sola notte di orgia
12 mensilità di un
povero pensionato