Giulianova,
30.4.2012 -
Negli ultimi dieci anni, per svariati motivi, ho
maturato una modesta esperienza nei viaggi in
treno, vivendo in prima persona i disagi che
seguono alle periodiche modifiche tariffarie e
agli annuali aggiornamenti dei calendari delle
‘Partenze’ e degli ‘Arrivi’. In tal senso, il 12
Dicembre 2011, a mio avviso, ha segnato
profondamente il modo di viaggiare degli
Italiani, in generale, e degli Abruzzesi in
particolare, viste le sostanziali misure
adottate da Trenitalia Ferrovie dello Stato in
merito agli orari e alle tratte di percorrenza,
causando disagi non indifferenti ai pendolari e
ai viaggiatori. Chi ha seguito la querelle sui
mezzi di comunicazione sa delle proteste di
lavoratori e viaggiatori, per la soppressione
dei treni notturni e per la cancellazione di
molte fermate nelle tratte a lunga percorrenza.
Personalmente, posso testimoniare come prima del
12 Dicembre 2011 vi erano diverse opzioni per
giungere a Milano, opzioni in termini di orari,
di tariffe e di treni –Intecity o EurostarCity
(alias Frecciabianca). Dalla Stazione di
Giulianova prendevo un treno che mi portava
direttamente a destinazione. Con il nuovo
calendario, invece, per noi giuliesi il
diretto non esiste più, ma in base agli
orari della giornata bisogna scegliere tra
queste soluzioni, che prevedono spesso due o tre
cambi
-
Giulianova-Voghera (Espresso), Voghera-Milano C.
(Reg.) euro 37,75;
-
Giulianova-Ancona (Reg.), Ancona-Bologna C. (F.B.),
Bologna C.-Milano C. (F.R.) euro 79,30 (base);
-
Giulianova-Ancona (Reg.), Ancona-Milano C. (F.B.)
euro 60,30;
-
Giulianova-Pescara (Reg.), Pescara-Bologna C. (F.B.),
Bologna C.-Milano C. (F.R.) euro 86,90 (mini) o
euro 89,90 (base);
-
Giulianova-Pescara (Reg.), Pescara-Milano C. (F.B.)
euro 68,40;
-
Giulianova-Bologna C. (Interc.), Bologna
C.-Milano C. (F.R.) euro 72, 00;
-
Giulianova-Ancona (Interc.), Ancona-Bologna (F.B.),
Bologna C.-Milano C. (F.R.) euro 85,50;
-
Giulianova-Ancona (Interc.), Ancona-Milano (F.B.)
euro 66,50.
Questa situazione comporta fastidi legati al
ripetuto caricare e scaricare le valigie, al
correre su e giù per le scale per raggiungere i
nuovi binari di partenza, l’ansia di perdere le
coincidenze, i minuti di ritardo che lungo il
tragitto si accumulano! Per non parlare del
fatto che, scomparendo le fermate di Giulianova
e di S. Benedetto, si sono lasciate scoperte due
province tra loro confinanti e l'ultimo treno
utile per Pescara parte da Milano alle 13.30!
A
livello locale le cose non cambiano. Proprio
Sabato scorso ho scoperto l’ultima novità che
coinvolge Trenitalia e la Ferrovia Adriatica
Sangritana Spa, che, come molti sapranno, sono
due aziende legate da una convenzione che
garantisce la validità del titolo di viaggio
erogato dalla prima sui treni della seconda, e
il cui accordo sembrava essere arrivato al
capolinea solo qualche settimana fa. Bene,
l’impiegata della biglietteria di Giulianova mi
ha spiegato che, nonostante la rinnovata
convenzione, non è più possibile acquistare il
biglietto per le tratte servite dai treni della
Sangritana mediante internet o le macchinette
automatiche presso le stazioni. In soldoni,
bisogna comprare il biglietto alla biglietteria
oppure cercare sui sistemi automatizzati un
treno delle Ferrovie dello Stato che percorra la
stessa tratta. Non ci sarebbe nulla di strano,
se non fosse che lungo la costa adriatica sono
ormai poche le stazioni ad essere fornite di
biglietteria con organico umano all’interno. A
questo si aggiunga che spesso e volentieri le
macchine, moderne e nuove, sono in disuso o
accettano solo il pagamento mediante carta di
credito. Molti passeggeri, dunque, si trovano
costretti a comprare il biglietto a bordo, con
la preoccupazione di dover pagare 5 euro di
supplemento, cui si accompagna l’eventuale
discussione con il personale preposto al
controllo. A questa graduale scomparsa di uomini
e sportelli, fa seguito l’istituzione di punti
vendita esterni ad alcune stazioni, di cui pochi
sono a conoscenza e che in alcuni casi
coincidono con tabaccherie, bar o edicole, che
seguono orari di apertura e chiusura differenti
da quelli dei treni.
Per concludere cito
le parole significative di un capotreno: «Signorì,
non fa comodo aggiustare le macchinette, perché
la notte sono preda di saccheggiatori, e sopra i
treni a breve noi non ci saremo più, perché
andranno da soli!!!». |