Alfonso Migliori, uomo nato per
l’azione
New York, 13.4.2012 - Giulianova è
terra benedetta da Dio, se all’incanto profumato
della lussureggiante collina, alla vellutata
ampia fascia del suo lido, al suo clima mite,
aggiunge una schiera di uomini giovani ed
anziani eletti in ogni campo delle attività.
Traccio velocemente questo profilo senz’aria di
gravità e senza cedere alla vana lusinga di dire
novità sul passato del giuliese comm. Amato
Alfonso
Migliori, il quale, del resto, è stato
tutt’altro che da scoprire. Dirò di lui nella
speranza che questo mio modestissimo profilo
venga letto prima di tutto da quegli insinuatori
dell’umanità, chiusi fra quattro pareti, che
s’inginocchiano volentieri davanti ad un buon
brodetto e sputano quasi con voluttà sull’Iliade
di Omero, senza saper agire in nessun modo nel
presente.
Alfonso Migliori fa parte degli uomini nati per
l’azione. Non disprezzava però le sue idee,che
nella vita quotidiana bramava veder trionfare e
volendo che esse si sostanzino in efficace
realtà.
Senza esagerare, può dirsi di lui essere venuto
al mondo per far opera di solidarietà sociale e
di possentemente collaborare al migliore e
maggiore divenire di singoli e di organismi
collettivi. Sorridente, snello, pronto alle
disquisizioni politiche che soleva fare con mio
padre Francesco.
Migliori, da fanciullo, amò gli studi severi,
concepì l’amicizia come somma virtù. Un
trionfale ascendere. Viaggiò e visse a lungo
all’estero, visitando parecchie nazioni,
imparando i modi ed il costume di vari popoli..
Nella grande industria e lavorazione di coralli,
creata e imposta in tutta Italia e all’estero
dai suoi fratelli, egli portò assennatezza ed
entusiasmi ammirevoli, mentre sviluppò anche il
commercio delle pietre preziose e dell’oro
nonché l‘arte dell’orafo, nel cui campo era un
esperto.
Nel 1924, il dinamico Alfonso fu tra i fondatori
della squadra di calcio del Giulianova, insieme
all'avvocato Italo Foschi, che nel 1927 fondò
l'A.S. Roma Calcio.
Fu l’uomo del tempo di Mussolini, amato dal
popolo, invidiato dagli imbelli e dagli inetti,
rese l’ingegno e muscoli alla rigenerazione
della nostra cittadina, che diresse dal 1927 al
29 in veste di Sindaco e di primo Podestà
mentre ricopriva cariche pubbliche importanti.
A differenza dei fratelli, Alfonso fu sempre un
amabile sbarazzino. D’animo costantemente
giulivo, sorridente, snello nelle espressioni,
forte di corpo, adamantino d’anima, attuò opere
fatte di cervello e di cuore.
Di operosità multiforme, creò pure importanti
aziende agricole con criteri moderni, incoraggiò
e favorì società patriottiche e sportive,
sorresse iniziative cristiane e morali.
E’ doveroso, a questo punto, un breve
“intermezzo” storico che porta a galla
l’attuale Circolo Nautico Giulianova,diretto
attualmente dal neo rieletto Avv Marco Maria
Ferrari.
La storia narra: Il 3 novembre 1931 nasce
fondato da Giulio Vincenzo Migliori il Circolo
nautico “Castrum” grazie alla cessione in uso
gratuito, da parte del Comune, di una zona
dell’arenile in Piazza Dalmazia. Prontamente una
convenzione viene ufficializzata fra il Podestà
Alfonso De Santis ed il comm. Alfonso Migliori,
nominato presidente del Circolo, dopo l’immatura
scomparsa negli anni 60, del nipote Giulio
Vincenzo Migliori. ..
Nel 1934, il Migliori dona lo stabile, sede del
Circolo, fatto costruire a sue spese nel 1934, a
patto che il detto Circolo assuma la
denominazione di Circolo Nautico Vincenzo
Migliori. Nel 1958 ha inizio l’attività del
Circolo che, animata da una intensissima vita
sociale, è ospitata presso la struttura storica
che ricorda il profilo superiore di una nave. Da
diversi anni, la sede del Circolo si è
trasferita in una struttura nell'area del molo
sud, in simbiosi con la banchina di riva del
porto e del porto turistico.
Esaminando attentamente il carattere di Alfonso
Migliori ci troviamo accanto ad un fratello
esemplare, che non abbandonava, che voleva bene
veramente.
Nella vita purtroppo, ebbe la sua grande parte
di gravi dolori e di tristi angosce, ma seppe
sopportare I funesti fati con rassegnazione
cristiana. Dopo anni di attività, si metteva in
disparte, compreso da chi sa di lui le alte
virtù, per l’amore della sua Giulianova e per
il bene del popolo.
Alfonso Migliori, erede e superstite di una
generazione di giganti nel campo della
produzione e in quello della cosa pubblica,
assolse completamente il suo dovere di giuliese.
Ed il popolo glie ne è grato. |