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I Ricordi di Lino Manocchia

giulianovailbelvedere tra le stelle di Hollywood

 

JANE FONDA, LA RIBELLE DI HOLLYWOOD

La figlia d'arte che si è fatta da sola compie 76 anni

 

NEW YORK, 19.10.2013 -  Il prossimo 21 dicembre  l’attrice Jane Fonda compirà 76 anni, ma non li dimostra. Nata da  Henry Fonda e mamma Frances  Seymor  Brokaw ,la seconda delle cinque mogli del famoso attore, sin da ragazza  non sembrava interessata a  ripercorrere le orme del celebre genitore. Studiò nel Vassar College, poi in Europa e infine di nuovo negli Stati Uniti, con l’intenzione di lavorare come modella.

Dinamica, briosa, sensuale, bella, ben presto venne acclamata in tutto il mondo come “sex symbol”. Ribellandosi al cliché di “figlia d’arte” che si portava dietro cominciò ad evadere da un’immagine che le stava stretta, anche in funzione del crescente attivismo politico che la vedeva sempre più coinvolta. Agli inizi degli anni settanta, Jane diede vita al suo intenso impegno politico indirizzato in primo piano alla protesta contro la guerra del Vietnam. La sua visita ad Hanoj e la sua propaganda filo-nordvietnamita le valsero il soprannome di ”Hanoj Jane”. Nacque così anche il nomignolo di “Ribelle di Hollywood”.

La sua attività,  grazie all’aiuto del noto Lee Strasberg, crebbe subito  con il debutto di “In punta di piedi” (con Anthony Perkins). Nel 1964 il regista Roger Vadim la inserì nel cast di “Il piacere e l’amore” e dopo il loro celebrato matrimonio, la diresse in alcuni film che contribuirono ad aumentare la popolarità. Con “Barbarella” (film di fantascienza e sensualità) sfruttava  al massimo la sua bellezza.

 

Il 24 gennaio 1959 il cronista riceveva un invito del New York Times onde partecipare alla serata del “The New York Film Critics” che aveva luogo nel noto “Sardi” di New York. Fu una magnifica occasione che mi consentì d’incontrare anche la meravigliosa Natalie Wood, Lee Remick, Susan Strasberg e la brillante Jane Fonda, la quale alla mia domanda se gradiva rispondere a un’intervista per la Tv italiana esclamò: «Ma certo, per l’Italia, lo sa che io sono italiana  per metà? Mio padre Henry e la famiglia erano di Genova e la sua magnifica Riviera». Consumati i cerimoniali spuntarono le domande.

 

Katharine Hepburn, Henry e Jane Fonda in una scena del film "Sul lago dorato" (1981)

 

 

 

Parla spesso con i genitori del  tentativo di alzare le tende in Olanda?

«Si, ma ben presto, mutarono idea ed emigrarono in America fondando così la cittadella Fonda nello Stato di New York, usando, come mezzo di trasporto, le canoe di due tribù Yankee, anzichè stabilirsi lungo le rive del fiume Hudson. Noi Fonda siamo orgogliosi della nostra origine»

La stampa americana l’ha descritta come un’attrice che non rispetta gli orari e gli appuntamenti. Quanto c’è di vero?

«Io non sono mai arrivata tardi agli appuntamenti, non intendo arrivare tardi e ne sono estremamente contenta»

Preferisce Hollywood  a New York?

«New York è una città magica, ispiratrice. Quando vengo in visita, mi sembra di vivere in  un altro mondo»

E’ vero che ama molto i colori ed i  fiori?

«I colori sono la mia passione. Il mio appartamento è dipinto in diversi colori. La camera da letto è color rosa, e poi il rosso, il verde ed il blu. La invito a visitarmi. Le piacerà»

L’aver iniziato la carriera di “star” a fianco di Marlon Brando, Robert Redford  e Lee Maervin che effetto le ha fatto?

«Lavorare con gli attori citati c’è da imparare molto, sono  veri “maestri” del cinema»

Qual è, secondo lei, il miglior attore di Hollywood?

«Sono tutti eguali, chi piu’ chi meno. Ognuno ha uno stile, un modo di fare coppia con l’altro sesso. Hollywood crea ogni giorno una stella»

 

Col passare del tempo, lo scrivente ebbe modo di incontrare di nuovo la Fonda, sempre più gagliarda, più attiva, dopo aver riveduto le sue posizioni politiche con rinnovato senso critico. Nel contempo la carriera di Jane svoltò verso ruoli  più impegnativi che la portarono a ottenere nel 1969 la prima delle sue sette candidature all’Oscar.

Terminato il matrimonio con Vadim Jane Fonda sposava Tom Hayden, uomo politico in carriera con un passato di pacifista. Nel 1981 Jane apparve nel film di Mark Rydell ”Sul lago dorato” in cui, per la prima volta, recitava accanto al padre Henry,  premiato con l'Oscar come migliore attore protagonista insieme alla sua partner, la straordinaria Katharine Hepburn. Un vero capolavoro che si guadagnò tre Oscar e sette Nomination.

 

Lei  si definisce liberal e femminista, vero?
«Infatti, risponde, ho iniziato un percorso di rinascita Cristiana e mi sento libera di poter far confluire il mio femminismo con l’esigenza di riconciliarmi con una genuina struttura gerarchica della cristianità».

 

Nel 1991 la signora Fonda con grande clamore sposava in terze nozze il magnate delle comunicazioni Ted Turner (Cnn.com.). Una unione durata sino al 2000. Nel 2001 decideva di donare alla Scuola di Educazione dell’Università di Harvard la somma di  12.5 milioni di dollari al fine di creare un Centro per gli studi  educativi. Nel 2005 è tornata sullo schermo  per l’ultimo hurrà, con “Quel mostro di suocera”, insieme a Jenniffer Lopez.

Happy Birthday, Jane!

Lino Manocchia

 

 

Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel '50, ha incontrato ed intervistato i personaggi più famosi e potenti del mondo.

 

 
 
 
 

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