INDIANAPOLIS, 1.2.2013
- E' proprio vero,
Gennaio e’ stato il mese più prolifico per i
divorzi nell’automobilismo americano serie
Nascar. Scavalchiamo per un attimo il caso
Danica
Patrick, ritornandoci, per
parlare del divorzio più dibattuto della coppia
Ashley
Judd ed il tre volte campione della 500 miglia di Indianapolis,
Dario Franchitti, nella
corsa dei milioni e della gloria. “La coppia ideale” della folla sportiva, che
durante gli ultimi 10 anni e’ apparsa come l’unione piu’ salda e indicativa,
purtroppo e’ caduta, schiava di quella paurosa parola, ”divorzio”, indicazione
molto in voga nella nazione.
Ma procediamo
seguendo la scala alquanto complessa dei due colombi, diversi se non altro per
la nascita in California di Ashley da
Naomi Judd e Michele
Ciminella, convinta “global ambasciatrice” umanitaria e attrice
di media statura artistica. Al contrario, il marito, semplice e alquanto timido
da farlo apparire pauroso del mestiere, senza grandi aspirazioni extra sportive,
è convinto di essere un valido pilota di riguardo. E i record gli hanno dato
ragione, tanto che Dario ha convertito la consorte in un’accanita sua fan
durante le gare di campionato nei vari circuiti nazionali.
In alcune
occasioni abbiamo avuto la sensazione che la passione motoristica di Ashley,
della cittadina dello stato del Kentucky, dove viveva la coppia, fosse soltanto
un paravento. Le sue affermazioni negative sullo sport “corsaiolo” e
l’esaltazione di una sua carriera politica, che l’avvinceva fortemente, non
andavano a braccetto.
Dopo un certo
periodo di riposo, la coppia e’ apparsa sul podio non per dire che nel 2013
Dario ritornera’ col team dell’italoamericano
Chip Ganassi deciso a fare
poker ad Indianapolis, ponendosi cosi’ a fianco del mitico
A.J.Foyt, ma per annunciare,
con un laconico e languido comunicato, un addio all’amore familiare, ai due
bianchi cagnolini e a quello che potrebbe essere un futuro esaltante di ampia
portata.
«Abbiamo
deciso di porre fine al nostro matrimonio Continueremo ad essere una famiglia
basata su un amore speciale, integrita’ e rispetto di cui abbiamo sempre
goduto»
ha sentenziato la Judd che sfiora i 45 anni contro i 39 del marito.
«Sin qui
- dicono i faciloni - tutto fila. Divisione dei beni (tanti) e avanti alla
conquista di altre gloria e dollari!...».
Ma all’ombra del divorzio si para l’aspirazione, accarezzata da anni dalla
cittadina del Kentucky, di prendere il posto saldamente tenuto da oltre 18 anni
dal senatore Mac Connelly,
il mastino del sud, un avvocato che detiene lo scettro della maggioranza
senatoriale repubblicana dell’Amministrazione
Obama.
Gli esperti in
politica esclamano:
«E’ pazzesco soltanto sognare
un passo simile»,
ma contro la vanita’ femminile la ragion non vale.
Auguri dunque
Ashley. Se vinci ti meriterai la nostra ammirazione.
La nuova coppia
Danika e Rick
Ammirazione
che non andra’, invece, a Danica
Patrick, 31 anni, la quale dopo un silenzio profondo e’ esplosa
con un comunicato infuocato, risentito, con il quale cerca di calmare le acque
burrascose che si agitano nella Nascar.
Un mese fa, la
diva arizoniana, dopo 10 anni di corse piu’ o meno di rilievo, riemergeva con
una notizia che sorprendeva la massa:
«Io e
Paul Edward
Hospenthal abbiamo sancito il
nostro divorzio dopo 7 anni di condivisione. Ci vogliamo bene
- prosegue la Patrick - e
divideremo il nostro affetto».
Linguaggi simili
servono a confondere l’opinione publica la quale non sa piu’ a che santo
rivolgersi.
Mandando
all’aria contratti come quello favoloso di “Go
Daddy” ed altri che sino ad oggi han fruttato piu’ di 15 milioni
di dollari alla driver, oltre ad apparizioni nei mensile sexy dello Sport
Illustrato e la presenza nella TV ad ogni pie’ sospinto, la bella Danica segnala
ai fan di aver “trovato” il suo ideale, l’uomo che la seguira’ sino al futuri
trionfi. Si tratta di Rick Stenhouse,
25enne del Mississipi, da sette anni tribolante con la guida e le sconfitte, il
quale attratto dalla “magia” femminile della Patrick ha detto di
«amarla perdutamente».
Da qui il bacio di Capodanno e le serate danzanti nelle varie citta’ toccate.
Domandiamo: Danica, a quando i confetti del secondo matrimonio?
«Ripeto, ci
vogliamo bene da diverso tempo
(anche quando eri maritata con
Hospenthal? n.d.r.) ed abbiamo la liberta’ di trattarci come
siamo».
Intanto il tuo
record restera’ con le sette corse conclusesi al decimo posto soltanto, nella
serie Irl, e l’unica vittoria di 5 anni fa in Giappone causa la pioggia?
La fabbrica
dei confetti attende impaziente!