DAYTONA, 19.2.2013
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“Questo matrimonio s’ha da fare”.
La stonata voce di un moderno Don
Abbondio,
nelle vesti di padrone dello speedway
floridiano, non ammette repliche. Ne va di mezzo
il benessere, la fama, il prestigio della
famiglia France che non vede di buon occhio la
situazione del suo prodigioso ovale che in
questi ultimi tempi offre spettacoli a poltrone
vuote.
Intanto, per la
prima volta nella storia dell’ovale, una donna-driver ha portato a casa la pole
position valida per la 500 miglia di Daytona che si corre domenica prossima.
Parliamo
dell’avvenuto fidanzamento del rookie
Rick Stenhouse con la trentunenne fanciulla dell’Arizona,
Danica Patrick, la quale
al termine delle prove è apparsa vincitrice, capace di marciare alla media di
196.434 miglia orarie, battendo il pluricampione della Nascar,
Jeff Gordon che ha impiegato un centesimo di secondo in
più rispetto alla vincitrice. La stampa, letteralmente impazzita, schiamazza”Danica”,
l’unica donna al mondo che abbia conquistato la pole a Daytona.
“Sfido!”, è il caso
di dire. Soltanto la nota driver Gutrhey partecipò ad una 500 miglia, piazzandosi quinta
nella griglia di partenza e concludendo la gara al nono posto. Per un po’ il
giovane fidanzato della trionfatrice è rimasto a bocca asciutta, poi si è unito
ai festeggiamenti a dosi di lattine di Coca Cola e quando qualcuno gli ha
chiesto”A quando le nozze?” ha risposto: «Tra non molto. Prima Danica dovrà
vincere qualche gara. Fa parte di un team di grandi assi come
Newman e
Stewart che le hanno preparato
la macchina vincente!».
Immancabili le
“voci”, alcune stridenti e altre puerili, per la insolita situazione.
«Qualcosa non e’
andato diritto. Il vantaggio del peso, inferiore, della Patrick ha contribuito
al successo». Qualche altro sfiora a dire: «E’ stata aiutata dal “Programmed
computer” (aggiustato; n.d.r.). Un colpo di vento l’ha spinta a vincere. Era
felice del suo fidanzamento», le battute più ricorrenti. Orbene, diamo peso al
peso. Il vantaggio del peso in una vettura e il travestimento del computer sono
tutt’altra cosa. Nella vettura Nascar di 350 libbre non hanno molta influenza,
come, invece, si notavano nella serie Irl. La folata di vento, che qualcuno
adduce con sicurezza, è dibattibile, mentre per un collega californiano,
Mardical Rosen, ammettendo che a
pochi giri dalla conclusione delle prove di qualifica notava che la Patrick
scattava rabbiosamente aiutata dal vento, lo scatto era dovuto al cambio di
programmazione elettronica, che egli aveva preconizzato prima delle prove.
Le “varianti” sono
diverse e quasi tutte inspiegabili. Unico, sostanzioso risultato i 200 mila
dollari per il capo griglia di partenza.
«Ero nervosa, non
dovevo andare contro il muro, e mentalmente ero in subbuglio», commenta Danica
al termine delle prove.
Ci interessava
conoscere qualche dato del suo ”fidanzamento” con Rick:
«La
relazione con Rick (Steinhouse;
ndr) potremmo paragonarla a quella tra
Giuletta e Romeo,
mentre lo scenario tra noi due è simile a quello tra
Capuleti
e
Montecchi, o meglio, tra la Chevrolet
e la
Ford»
Ma allora tutto
questo ardente amore?
«Un momento, quella
è materia privata. Io ho 31 anni (un ciuffo di fili bianchi fa capolino sul capo
della driver; n.d.r), Rick ne ha 25 ed è un rookie. C’è tempo e distanza per il
matrimonio».
Tutto questo va
bene, ma lo spettacolo clamoroso della pole position è annacquato da acqua
torbida. La stragrande maggioranza degli sportivi ci passa sopra mentre la
stampa si sofferma sui dettagli amorosi.
Intanto giovedì
prossimo avrà luogo una gara di 150 miglia per stabilire le posizioni di
partenza dei concorrenti, eccezione fatta per i primi due qualificati (Patrick e
Gordon) i quali restano al posto occupato. Gli altri verranno allineati
saltuariamente in base al risultato. Uu altro stratagemma della Nascar per
attirare più folla, un tempo straripante.
Domenica poi la
“grande volata”. Pronostico non certo a favore della Patrick. Sarebbe puerile
tentare il favore mentre in pista si azzannano i lupetti del sud che da anni
tentano la sorte.
E la Patrick?
“Lasciate ogni speranza, o voi che entrate”, diceva
Dante Alighieri.
Sarà già una
vittoria per Danica poter finire senza saggiare il muro di protezione.
Auguri