NEW YORK,
15.9.2014 -E’ ancora tiepida la recente “partenza” da Maranello, dopo 23 anni
di incarico, del Grande Capo Luca Cordero di
Montezemolo, che la Ferrari annuncia il
passaggio di consegne al suo nuovo direttore,
l’ing. Sergio Marchionne, il quale esprime il
suo riconoscimento al predecessore ed espone il
desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto
il suo vero potenziale, mentre si prepara a
rendere ufficiale l’annuncio che nel 2015
il mitico tridente della Maserati verrà
abbracciato dal Cavallino rampante.
La notizia del passaggio delle quote della Maserati alla Ferrari è
della scorsa settimana, però a Maranello prende
corpo un’altra clamorosa possibilità, per
cominciare l’operazione: il rilancio di un nome
storico nell’attività agonistica. Ovvero, far
tornare a correre ad alto livello il marchio
Maserati, primo passo di un rilancio di immagine
che prossimamente riguarderà anche i modelli
sportivi della Casa.
E quando a Maranello parlano di corse si parla di F.1. Di qui,
allora, prende corpo l’idea: quella di
riportare il nome di Maserati nel circuito della
Formula Uno.
Come? Girando alla casa del Tridente i motori V10 nella versione
meno evoluta. Torneranno così le grandi sfide
del passato che videro Ferrari e Maserati fare
la storia della F.1. Sarebbe così il modo
migliore di ottenere di ottimizzare le risorse
interne garantendosi dei finanziamenti
supplementari con un grande ritorno di immagine.
Semplicemente geniale. Perchè buttare al vento
questi propulsori quando in F.1 c’è fame di
motori validi? La differenza di prestazione
ormai la fanno i telai l ’aerodinamica, non
certo i pistoni ed I cilindri
LA PROFEZIA AL G.P. DI PESCARA
Era il 1957 e si correva nella F.1 il G.P. di Pescara che vedeva in
gara il grande "abruzzese" Juan Manuel Fangio su
Maserati, la storica rivale della Ferrari.
Parlando del futuro delle macchine col grande
asso registrammo una dichiarazione profetica:
«La Casa del Tridente potrebbe rinascere a nuova vita proprio
grazie agli sforzi di Maranello. Ho un sentore
in mente - disse il “gaucho” - che il
grande Ferrari, prima o poi scuoterà, l’aria
della competitività per lanciare il Tridente
sulle spalle del Cavallino».
Fu una profezia giunta con un po’ di tempo, ma tutti i grandi
progetti han bisogno di spazio e aria.
Una delle ipotesi ventilate a Maranello, dunque, riguarda proprio
la possibilità di riutilizzare quei motori
mettendoli in vendita col marchio Maserati. Il
mondo della F.1 avrebbe a disposizione una
seconda fornitura di V10 Ferrari, a tutti gli
effetti, e in più pubblicizzando un nome storico
delle corse, come quello di Maserati.
Inutile dire che appena l’operazione è stata ventilata, sia pure
come ipotesi, i team che contano hanno già
timidamente mosso i primi passi, mostrando un
interesse decisamente superiore alla norma.
Insomma, le basi per un rientro alla grande ci sono tutte, adesso
sta ai dirigenti della Ferrari (vedi Marchionne)
insistere affinchè l’operazione vada in porto,
come annunciato, dal prossimo anno. Ne va di
mezzo il Cavallino Rampante.
Chissà che dirà, dall’aldilà, il Mago Ferrari?! |