Giulianova, Venerdì 22 Aprile 2011 -
Da Giuseppe Marchionni,
vicepresidente e anima della Polisportiva
Amicacci, riceviamo e pubblichiamo:
La Polisportiva Amicacci augura a tutti gli
amici e conoscenti una
Buona Pasqua.
Lo facciamo con netto anticipo con il biglietto
in mano e la mente rivolta a Madrid, per le
finali delll Challenge Cup nella speranza di
regalarvi una bella notizia: Giulianova sul
podio. La finale è proprio il giorno di Pasqua.
Comunque sia, metteremo in campo tutte le
energie e lotteremo come leoni per aggiudicarci
la coppa. Poi sarà il campo a decidere ma,
statene certi, nulla sarà intentato: Abruzzesi
forti e gentili ma anche tosti. Un grazie a
quegli amici che ci hanno aiutato ad allestire e
finanziare questa importante trasferta a Madrid,
e che continuano a sostenerci in questo
momento difficoltoso. Grazie di cuore .
Su tutti i giornali ho letto che il Teramo
Basket è in grave crisi ed ha bisogno, urgente,
di soldi. Solo per finire il Campionato avrebbe
bisogno di un milione e trecentomila euro (con
questa cifra noi ci facciamo 8/9 campionati).
Questa notizia è sulle prime pagine dei
quotidiani, sulle tv ed è online con un grande
risalto. Giustissimo dare divulgazione di questa
situazione per trovare aiuti e nuovi
finanziatori: Teramo Basket è una realtà
importante del territorio, siamo tutti
d’accordo, è, come dice il giornalista Antonio
D'Amore , che oltre a proporre una soluzione di
acquisto da parte del Gruppo Banca Tercas -
Regione Abruzzo, un veicolo di Abruzzesità.
Ma non dimentichiamo anche la
straordinaria Roseto Basket, miseramente
fallita, ma storica realtà testimonial
dell'Abruzzo tutto. Anche allora furono spese
parole nobili ma tali restarono: parole. E
non ci scordiamo che ci sono moltissime realtà
sportive, figlie di un doppio dio minore (in
questo caso) che hanno situazioni economiche
analoghe e che vanno aiutate, come la nostra
Amicacci, perchè l'Abruzzesità la
facciamo tutti. Quello che voglio dire è che
bisogna assolutamente salvare il Teramo Basket
e, nelle giuste proporzioni economiche, tutte
le piccole società in difficoltà ma adeguandosi
agli standard della realtà attuale che fotografa
una crisi che perdura. Per cui niente spese
folli ma sobrietà. Buona Pasqua a tutti.