Valladolid (Spagna), 29.4.2012 -
Los Chicos Gladiator, come li ha definiti
l’omonimo simpatico Spagnolo hanno vissuto un
percorso iniziato già nelle qualifiche di Marzo,
a Giulianova, classificandosi primi,con una
serie di ben 4 vittorie in altrettante partite:
Prima i Tedeschi di Colonia (48-46) per poi
surclassare la squadra Turca di Izmir(80 -43)
subito dopo ,con una prestazione superlativa
battere la squadra della Costa Azzurra:Le
Cannet(66-58) ed infine chiudere il discorso
contro il team Bosniaco di Gradacac(72-54):una
superlativa dimostrazione di tecnica ed armonia
sapientemente condotta da Coach Avesani che
meritatamente approdano a Valladolid,per le
finali di Coppa vergauwen(importantissimo trofeo
Europeo secondo solo alla Coppa dei Campioni).Da
sottolineare i grandi sacrifici economici per
andare in terra iberica,che soltanto grazie ai
tantissimi amici si sono potuti superare e
forse è questa la chiave di lettura
dell’inarrestabile fuga verso la vittoria.I
ragazzi hanno capito il grosso lavoro fatto
dalla Società e si sono impegnati oltre i limiti
spingendo a più non posso quale risposta ai
sacrifici:un gesto da ricordare,stupendi e
impagabili.E di questa forza si sono accorti in
molti e non a caso il giornalista Castigliano li
ha apostrofati :Gladiatori.La prima gara ci
metteva di fronte il Padova di Sandro Giro ,una
squadra ostica con la quale si è sempre
battagliato.Alla fine gli Abruzzesi colgono il
primo importante successo in terra
Spagnola:64-56.Il secondo incontro ci vede
scontrarci con una grande di Spagna:Getafe
Madrid,la squadra dell’Infanta ,un team pieno di
talenti,su tutti Joshua Turek, e rinforzata da
innesti di fama mondiale come Bill Latham e Ryan
Martin che la fanno diventare una delle stelle
Europee e favorita al Torneo.Ma dopo le due
batoste dell’anno scorso(sportivamente
parlando)arriva la terza mazzata da parte della
“Cenerentola Italiana” 63-56,grandissimi e
straordinari,non c’è trippa per gatti.La Caripe
Las Giulianova è un monumento di perfezione
agonistica e di tecnica . Con il trio di
diamanti TurloMarchioniRouillard ben diretto da
Coach Avesani e con una perfetta rotazione di
panchina zittisce gli Spagnoli.Che batosta per i
diavoli rossi che accarezzavano la
vendetta(sportiva) da un anno.L’incubo Giuliese
persiste nelle loro menti e adesso ancor di
più,chissà quali tormenti notturni passeranno
per la loro cabeza.Ahi ahi che dolor!
Passata la soddisfazione ma ancora doloranti di
tanta fatica arriva lo Hyeres di Marsiglia del
vecchio e inossidabile Yoyo Boustilla:Partita
che si complica sia per la forza dell’avversario
ma sopratutto per la stanchezza.I nostri
soccombono per tre quarti di gara ,arrivando
,persino,a un meno 15!!!!alla fine del secondo
quarto.Una botta da da scombussolare e stordire
chiunque .Ma non noi!
Pian piano ricominciano a
giocare e a rintuzzare le bordate offensive
riducendo a -10 al terzo quarto.L’ultimo quarto
,i lupi Abruzzesi si ricordano chi sono e da
dove vengono e ripartono come sanno
:Acceleratore al massimo e con un cambio di
rotta ,grazie anche alle magie di superHoucine
ribaltano la situazione con un perentorio 27 a
13 ,chiudono la contesa (77-73)e alzano le
braccia al cielo,è fatta anche questa.In
semifinale ai Giuliesi tocca l’altra Italiana:il
Sassari di Abu Konatè,ex di turno.Ma non c’è
storia la Caripe Las è determinata a raggiungere
l’obiettivo finale e il Sassari,complice la
stanchezza(nella partita precedente aveva fatto
gli straordinari con due tempi supplementari
contro i Londinesi del Thinos),si arrende a
coach Avesani,69-49 il punteggio è
eloquente.Arriviamo alla finalissima:la
battaglia inizia subito in un batti e ribatti
continuo,da una parte :Minella,Turlo,Yvonn.Gemi
e Marchionni mentre per il Verkerk ,autentica
sorpresa del Torneo,sono in campo:Huitzing,De
Rooj,Poggenwisch,Van Der Kuilen,Toes.Equilibrio
perfetto e Coach Van Der Linden inizia da subito
con il balletto dei cambi mentre si chiude il
primo tempo sul 19-17 per i nostri colori.Ma non
c’è tempo per rifiatare che ricominciano le
ostilità.Avesani cambia Gemi per Miceli e
dall’altra parte entra Jabari,il tutto mentre
Poggenwisch commette il terzo fallo ed i nostri
cercano l’allungo con Marchionni e Rouillard ben
imbeccato da Miceli,26-19 a 7 minuti del 2
quarto,un doppio guizzo di Minella a 4 min.ci
porta sul 31-21 .Difese ermetiche e continui
cambiamenti di fronte e mentre il Coach Olandese
continua a cambiare finisce il 2°quarto e si và
al riposo lungo:37-27.Si riparte con cambio di
Houcine al posto di Marchionni e Gemi al posto
di un’eccezionale Minella.Tenzione altissima e
subito 4 fallo di Miceli,brutta tegola,e coach
Avesani lo cambia co Macek.La sfida è uno
stillicidio di emozioni ma i nostri tengono
lontani le veemenze dei Tulipani .Avesani cambia
ancora e toglie uno strabiliante e funambolico
Turlo e rimette Marchionni ,che nel frattempo ha
tirato un pò il fiato.Subito la nostra
artiglieria pesante costruisce due bombe e a
2,30 dalla fine del terzo si và sul 53 al 39.Il
3° tempo si chiude con due punti a fil di sirena
di Belaid che ci portano sul 57-41.Ultimo atto
di un film ,già bello,Avesani cambia ancora
fuori Macek dentro Aoubry e si riparte .Olandesi
scatenati cercano il recupero e vanno in
pressing a 7,15 siamo sul 61-49.La pressione
sale e le emozioni sono adrenalitiche ma
nonostante il 5°fallo di squadra e le fatiche
ciclopiche siamo ad un passo dalla storia 71 -56
a 2 minuti . La OLA degli amici Spagnoli ,tutta
per noi e ci accompagna fino alla fine come una
marcia trionfale 75-60:è l’apoteosi e come ha
detto il mio omonimo Castigliano:
Amicacci Giulianueve justo vencedor de la gran
final de la Copa de Europa. |