Il quintetto
giuliese
sconfitto al
Palacastrum
nell'ultimo
incontro
della Fase
Orologio
GIULIANOVA,
4.5.2014
- Seconda sconfitta consecutiva per la Globo Giulianova che
nell'ultima partita della fase ad orologio vede l'EuroBasket
Roma uscire vincitore dal parquet del PalaCastrum con il
punteggio finale di 81-96. Un -15 fin troppo pesante per la
truppa di Francani che è stata agganciata alla gara fino al
36' (69-73) quando, complice la pessima serata della coppia
arbitrale, tre espulsioni e falli tecnici che hanno
compromesso il risultato finale.
La partita è
stata bella e ben giocata da due formazioni scese in campo
per mettere la parola fine alla "questione" play-off.
Nonostante la tensione e l'altra posta in palio ne è uscita
fuori una partita emozionante ed incerta per 35' dei 40',
dove gli attacchi si sono fatti preferire alle difese.
L'Eurobasket
con Casale e Staffieri, chirurgici dai 6,75 nel corso dei
primi 3 quarti di gioco ha sempre provato a mettere il naso
avanti (18-24 al 10'.43-46 al 20', 61-65 al 30') ma la Globo
ha sempre risposto colpo su colpo. Gallerini, non nella sua
migliore serata, è stato ben sostituito nella fase
offensiva. da Marmugi, che faceva la voce grossa sotto
canestro e da un positivo Sacripante, che mantenevano la
gara incerta e sul filo dell'equilibrio (18-19 al 9', 38-34
al 17, 53-53 al 24').
In avvio di
ultima frazione la Globo metteva a referto il canestro del
+2 (67-65) ma Vaiani, seguito poco dopo da Pierangeli,
ottima la sua seconda parte di gara, riportavano gli ospiti
sul +4 (69-73 al 35′) anche grazie al tecnico, discutibile,
sanzionato a Marmugi. Gallerini con due liberi teneva la
Globo attaccata alla partita (71-77) ma pochi istanti dopo
la svolta della gara: Pierangeli segnava ancora da tre punti
e veniva sanzionato un fallo a Travaglini nel tentativo di
stoppata. Gli arbitri perdevano il controllo della gara e ne
usciva fuori una girandola di espulsioni e tecnici che
compromettevano il risultato. 8 tiri liberi consecutivi per
l’ala dell’Eurobasket fruttavano il +13 (71-84) quando
mancavano meno di 180" alla fine di una gara con ormai poco
da dire. Gli ultimi minuti servivano infatti solo per
arrotondare i punteggi personali fino al 81-96 finale.