ROMA,
2.11.2013-
Il trittico di gare iniziali, cosiddette da paura, finisce
contro la supercorazzata Santa Lucia Roma
dell’ormai intramontabile e inossidabile decano
degli allenatori, quel Carlo Di Giusto che
dispensa sorrisi sornioni ai malcapitati di
turno. Giochiamo nella tana della Fondazione
Santa Lucia del Presidentissimo Dottor Amadio,
il cui importantissimo centro, oltre ad essere
uno dei migliori istituti di recupero, è
all’avanguardia nella ricerca scientifica. Che
abbia trovato una sorte di acqua della
giovinezza per i suoi Campioni? Ma veniamo alla
gara. Il Santa Lucia privo di Berdun (auguri
papà) schiera mezza nazionale: Pellegrini,
Capitan Cavagnini con Raourahi, Sanna e
Stupenengo. La Tercas Abruzzese risponde con
Capitan Marchionni, Turlo, il trasformato Belaid
con Biondi e Miceli. Pronti via! La squadra
romana parte a spron battuto e Cavagnini buca la
retina ma Belaid risponde al fuoco: colpito. 2 a
2 , ma è solo un attimo. Il grido di guerra del
Carlone Nazionale scuote gli animi e un doppio
Sanna riporta in vantaggio il Santa Lucia. E’
una bella lotta, soprattutto in difesa e da ambo
le parti. Ma mentre il Giulianova continua a
sbagliare, Cavagnini e Pellegrini arrotondano e
a 3’ dalla fine del 1°quarto si portano sul 10 a
2 per poi chiudere il tempo con un perentorio 16
a 4. Si riparte subito e Carlo non molla la
presa, nel frattempo Hargrow e Macek prendono il
posto di Miceli e Biondi nel Giulianova mentre
Rossetti prende il posto di Pellegrini e subito
mette la zampata 18 a 4. Svegliamoci! Finalmente
Capitan Marchionni buca la retina: 18 a 6 e
Coach De Luca opta per un doppio cambio per far
riposare il Capitano che gode di una marcatura
asfissiante. Entrano Gemi e Miceli. Si continua
con la saga degli errori e il tempo finisce sul
26 a 11(10/7). Negli spogliatoi De Luca cerca di
riordinare le fila. Dentro De Maggi al posto di
Turlo. Le ostilità ricominciano sulla falsa
riga. Il Santa Lucia conduce le danze e il
Giulianova cerca di rintuzzare e arginare, ci
riesce ed il periodo finisce in quasi parità 16
a 15. Un buon terzo tempo ma sommato il bilancio
è tutt’altro che positivo il 44 a 26. Il Santa
Lucia continua a far girare la squadra inserendo
i giovani nella gara insieme agli esperti
Campioni Cavagnini e Rossetti mentre il
Giulianova cerca di trovare il bandolo della
matassa. Il finale è inesorabile e definitivo
57-40. Cosa dire? Il Santa Lucia ha dimostrato
di essere un baluardo inespugnabile anche e
soprattutto per merito del suo Coach, che riesce
con qualsiasi orchestra a disposizione. Uno
stratega illuminato e oggi, per esempio, la
squadra romana non aveva ben tre elementi di
grande importanza: il play Moukhariq, il
Campione paralimpico Brad Ness e l’Italo
Argentino Berdun. Eppure tutti hanno giocato con
estrema scioltezza e grande autorità. La squadra
Abruzzese avrebbe potuto impensierire il Santa
Lucia, in questo frangente, ma si è dimostrata
ancor lontana dalla condizione ottimale e senza
la forza del gruppo non si va da nessuna parte.
Turlo è stato bravo in difesa ma disastroso in
attacco. Marchionni, sorvegliato speciale, nulla
ha potuto contro i mastini romani. Belaid ha
fatto l’ordinario ma ancora lontano per lo
straordinario. De Maggi è lontano parente del
cecchino che vogliamo. Dodò Miceli non riesce a
riacquistare la lucidità dei tempi migliori e
tante altre pecche che Coach De Luca deve
aggiustare e ricompattare ma anche cominciare a
pensare a soluzioni alternative, prendendo anche
decisioni impopolari. In definitiva bisogna
lavorare e lavorare per una vittoria che dia
morale e fiducia.
Risultati Terza Giornata
Santa Lucia
Roma - Gruppo Tercas Amicacci Giulianova: 57-40