"Amicacci",
falsa partenza nella
corsa dei play off
GIULIANOVA, 14.2.2015 -
In settimana
avevamo chiesto al nostro coach ed alla squadra
una gara maschia per mitigare la delusione del
secondo posto regalato al Porto Torres. Eravamo
convinti che il messaggio fosse stato recepito
ma non è stato così,ci hanno confezionato e
regalato una "cosa" improponibile.
Se vogliamo fare
un comunicato zeppo di menzogne, potremmo dire
che riuscire a fare canestro era praticamente
impossibile per la straordinaria sfortuna che ha
perseguitato il Giulianova. Che i nostri si sono
dannati l'animo per avere ragione degli
avversari che sono ricorsi anche a falli
subdoli, grazie alla complicità di arbitri
compiacenti, ed hanno rubato una partita vinta
nonostante la sfortuna. MA NON E' STATO COSI'.
Non è il nostro stile. Il Varese ha fatto la sua
onestissima partita sbagliando di meno, con una
ottima difesa, non ha avuto nessun aiuto e gli
arbitri Zamponi ed Ascione sono stati, come
l'acqua, puri ed esenti da favoritismi. In
questa maniera hanno portato a casa il
risultato pieno.
La verità è che
la prima gara playoff contro la Cimberio Varese
finisce in un mix di tante sfumature di enorme
tristezza grigia e con tanti interrogativi.
Errori a raffica e rassegnazione a piene mani,
queste le prime cose che vengono alla luce. Una
gara persa prima del fischio iniziale quando già
un velo di malinconia e un senso di smarrimento
aleggiava nell'aria e adombrava alcuni dei
nostri migliori Atleti.
Con una panchina
che invece di sbraitare, urlare e incitare (solo
nel finale) sembrava la veglia di un caro
estinto. Mai la Tercas Sanic Amicacci aveva
totalizzato un numero così basso di
realizzazioni: 10-13, 7-8, 2-7, 19-16 = 38-44.
Solo nel 4°periodo si è segnato di più con
Marchionni che ne ha messo 15. E prima? E tutti
gli altri? Nel terzo quarto un solo canestro di
Turlo, ben uno. INCREDIBILE! Un solo canestro in
ben 10 minuti, un record! Abbiamo una squadra
piena di talenti ed eravamo convinti che ci
sarebbe stata almeno battaglia ma non è neanche
cominciata, le nostre truppe battevano in
ritirata. Le nostre bordate erano a salve.
Contro una buona difesa della Cimberio bisognava
trovare altre soluzioni o strategie. Bisognava
tirare ma invece della palla, per diverse volte,
sembrava di avere un tizzone ardente. Cosa vuoi
raccontare di una gara che gli stessi spettatori
hanno abbandonato a metà del terzo tempo? Già!
abbiamo un numero di tifosi esagerati che
riusciamo persino a metterli in fuga. La
trasmissione "chi l'ha visto" mercoledì si
occuperà dei nostri cecchini Macek, De Maggi e
il Capitano Dodò Miceli: Oggi era la loro
giornata, c'era bisogno dei loro tiri da fuori
per aprire la difesa ma...
A memoria non
ricordo una debacle così nei playoff
d'apertura. Abbiamo perso ed abbiamo vinto ma
sempre lottando con il coltello tra i denti o al
massimo un temperino. Perdere ci sta ma quando
arriva dopo una gara vibrante è un conto ma
quando è un epilogo così è un calice amaro da
far calare.
Adesso ci aspetta
la gara di ritorno e speriamo si ricordino come
si gioca a basket ma è comunque indubbio, ne
parlavamo già da giorni in Società, che questo
gruppo va rivoluzionato in qualche maniera, c’è
bisogno di scosse.
Ci aspettano
altri appuntamenti importanti e le finali di
Coppa Campioni, sino ad allora non cambierà
nulla, poi da maggio la Società comincerà a
pensare al futuro e di quali scosse intende
servirsi.
da Peppino
Marchionni - Responsabile relazioni Polisportiva
Amicacci