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basket in carrozzina
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Finale Scudetto: Amicacci a testa
alta ma primo round al
Cantù |
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QUI DECO AMICACCI |
SEVESO (MB), 12.5.2018 -
La DECO Group Amicacci esce sconfitta a testa
alta da gara 1 di Finale Scudetto contro la
Briantea84 Cantù, che prevale soltanto negli
ultimi minuti. Una partita avvincente che ha
visto la squadra guidata da coach Andrea Accorsi
sfiorare l’impresa contro i campioni uscenti,
conducendo per ampi tratti grazie ad una grande
prova difensiva.
Come di consueto
grande atmosfera al Palasport di Seveso, sempre
molto caloroso. Nelle prime fasi di gioco, molto
equilibrate, l'Amicacci si affida al proprio
leader offensivo Simone De Maggi, a rispondere
ai canestri dalla distanza degli argentini
Berdun ed Esteche (7-8). Nel finale di primo
quarto Cantù trova punti sottocanestro da
capitan Sagar e Geninazzi, con gli ospiti che
tengono testa con due tiri dall'angolo di
Andrzej Macek (17-14).
L'avvio di secondo
periodo sorride a Giulianova che realizza il
sorpasso grazie ai tiri dalla media di De Maggi
e Kim, ma arriva la pronta risposta dei padroni
di casa (21-18). L'intensità è alta e il match
continua a regalare un'alternanza di vantaggi.
L'Amicacci rimette la testa avanti andando a
segno prima con Macek e Miceli, controsorpasso
canturino con Berdun e Sagar, ancora Galliano
Marchionni utilizzato da sesto uomo con una
grande azione sui due lati del campo. Nel finale
è il solito Adolfo Berdun che piazza due pesanti
tiri che permettono alla Briantea di andare
all'intervallo davanti (29-26).
Non si ferma
l'argentino in apertura di secondo tempo con una
tripla che sembra avviare la fuga (34-26) ma
arriva la grande reazione dell'Amicacci, guidata
dai canestri di De Maggi, che ribalta l’inerzia
dell’incontro portandosi persino in vantaggio
(36-38). I padroni di casa però non si
disuniscono e restano in partita ma la squadra
abruzzese continua a condurre grazie ad azioni
spettacolo concluse da Marchionni, Kim e De
Maggi, quest’ultima sulla sirena del terzo
quarto (44-46).
L'ultimo periodo
inizia subito con la tripla del sorpasso di
Esteche, ma Giulianova tiene testa sfruttando i
rimbalzi in attacco. Viene fuori però la forza
di Cantù che pareggia con capitan Ian Sagar e
sorpassa con un altra tripla di Esteche, a cui
risponde subito De Maggi sempre da dietro l'arco
(52-52). I brianzoli si sono sbloccati e trovano
vita facile soprattutto nel pitturato andando a
segno con Sagar e Papi (56-52). Si entra nella
fase decisiva: l'Amicacci non molla con
Marchionni ma commette qualche errore di troppo
e viene punita da un'implacabile Carlos Esteche
(62-54). Gli ultimi due minuti non bastano a
riaprire il match e Cantù può festeggiare l’1-0
nella serie.
Domenica prossima ad
Alba Adriatica (ore 17) i campioni uscenti
potrebbero chiudere la pratica tricolore ma l’Amicacci
davanti ai propri tifosi (si spera supportati
sugli spalti da tanti sportivi abruzzesi) farà
di tutto per continuare il suo sogno scudetto. |
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Stefano D’Andreagiovanni
– Ufficio Stampa Polisportiva Amicacci |
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QUI BRIANTEA84 CANTU' |
SEVESO (MB), 12.5.2018 -
UnipolSai avanti nella serie tricolore su
Giulianova: il primo atto di questa inedita
corsa per lo scudetto 2018, giocato in diretta
su Rai Sport, è terminato 63-58 per i canturini
e ha visto protagonista una Cantù coriacea e,
quando non bella da vedere, sempre molto
concreta e determinata sull’obiettivo finale. Va
detto che la Deco Group solo negli ultimi 5’ ha
perso aderenza sulla partita, subendo un fatale
break di 6-0 da parte dei biancoblù, capaci, con
un Alberto Esteche in stato di grazia, di
mettere la prima e unica vera ipoteca su una
gara aperta e combattuta punto su punto fino a
quel momento. Ora la serie si sposta in terra
d’Abruzzo, dove domenica 20 maggio alle 17.00
(sempre con diretta su Rai Sport) si giocherà il
primo match-point in favore della UnipolSai.
«Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata una
partita difficile e portarci avanti è stato
– ha commentato il coach della UnipolSai Marco
Bergna -, Giulianova è stata protagonista di
un girone di ritorno in crescendo, giocando
molto bene, ed è arrivata a questa finale
Scudetto senza nulla da perdere. Hanno venduto
cara la pelle fino alla fine. Noi abbiamo avuto
una partita altalenante, quando abbiamo iniziato
a difendere come sappiamo, abbiamo dato un
allungo di 8-0 e amministrato il vantaggio. Ora
però ci aspetta il pezzo più difficile:
completare il compito tra una settimana a
Giulianova, un campo ostico da sempre. Non sarà
facile, dovremo avere pazienza ma soprattutto
dimostrare di essere un grande gruppo, una
squadra unita che non molla mai fino alla fine.
Anche oggi abbiamo lavorato insieme per 40’,
trovando un Jacopo Geninazzi bravo a difendere e
amministrare la palla, e Alberto Esteche che è
in fase crescente e ora unisce la sua
formidabile difesa a una maggiore sicurezza al
tiro. Tutti portano il loro mattone e così
andremo in Abruzzo a tentare di chiudere i
conti».
Avanti l’Amicacci
con Kim Donghyeon (0-2), aggancia Adolfo Berdun
con 8’30” sul cronometro. Dalla lunetta allunga
Simone De Maggi (2-4) su fallo di Alberto
Esteche, poi ancora la Deco per il +4 (2-6).
Accorcia Giulio Papi (4-6), poi la tripla di
Esteche per il primo vantaggio UnipolSai (7-6).
Non si ferma la corsa degli Amicacci, che con
Domenico Miceli si porta avanti sul 10-7 con
metà quarto in archivio e un time out immediato
chiamato dalla panchina biancoblù. La UnipoSai
ora deve rincorrere: dopo i giri a vuoto di Papi
ed Esteche, ci pensa il capitano Ian Sagar a
smuovere la retina per il 9-10, poi viene il
momento di Jacopo Geninazzi che in due azioni si
prende la scena nell’inseguimento con Macek. Nel
finale sale in cattedra Francesco Santorelli
che, dalla sua mattonella preferita, la insacca
e fissa il punteggio sul 17-14 della prima
sirena.
Il secondo
quarto si apre con Simone De Maggi per il 17-16,
allunga Kim sul 17-18. Santorelli a riportare i
suoi avanti (19-18), poi Berdun per il +4 Cantù
(21-18). L’Amicacci risponde presente, break di
6-0 firmato Kim-Macek e Miceli per portarsi
avanti sul 21-24. Ristabilisce ordine Berdun
(23-24), poi il capitano rimette avanti la testa
recuperando un rimbalzo nel pitturato (25-24).
Intanto fuori dal palazzetto di Seveso si
scatena il temporale e un fulmine spegne
momentaneamente il campo da gioco. Alla luce si
fa vedere l’italo argentino della UnipolSai per
un 4-0 che proietta i biancoblù sul 29-26. E
dopo il tentativo fallito di De Maggi di
accorciare, arriva la sirena che manda tutti
negli spogliatoi.
Partenza
sprint per la UnipolSai: Geninazzi dalla linea
di carità non sbaglia (31-26), poi arriva la
bomba di Berdun che segna un 5-0 in 1’ di gioco
per il 34-26. Ci pensa il capitano De Maggi a
tenere i suoi i partita, rispondendo alla pari
(34-30). Santorelli viene liberato dai suoi e si
trova smarcato sulla linea del tiro libero, non
può sbagliare: è 36-30, con time out per
Giulianova. Un vantaggio che non è sufficiente,
soprattutto per la pericolosità di Giulianova
che con la coppia De Maggi-Miceli rimette subito
le cose in pari, con 4’40’’ alla fine del terzo
periodo. Fa il suo ingresso in campo Filippo
Carossino per Geninazzi, mentre i terminali
offensivi della UnipolSai Sagar-Berdun girano a
vuoto. De Maggi infierisce e piazza il 38-36 per
la Deco Group. Esteche si procura fallo sul
38-38 ma non capitalizza dalla lunetta, mentre
Berdun non spreca i tiri liberi guadagnati con
la penality di Kym (40-38). L’ultimo minuto e
mezzo è tutto di Giulianova che trova un break
pesante di 8-0, costruito da Kym e Marchhionni
con il sigillo finale di De Maggi che sulla
sirena mette il 44-46 in favore dei suoi.
Il quarto
tempo rimbomba con la tripla di Esteche (47-46),
ricucito subito da Marchionni dalla lunetta. Ian
Sagar trovato da un assist fulmineo di Berdun
mette il 49-49. Geninazzi lascia per Papi,
mentre il punteggio non si sblocca e mancano gli
ultimi 6’ di gioco. Ancora un tripla di Esteche
a cui risponde subito De Maggi per non spostare
nulla (52-52), l’argentino serve Sagar per il
54-52, il time out di Giulianova arriva sul
4’50’’. Giulio Papi mette il suo nome a referto,
trovato dal solito Esteche (56-52). Marchionne
non ci sta e da solo arriva sotto canestro per
il 56-54. Il numero 9 della UnipolSai fa da
locomotrice e piazza il 58-54 a 2.30’’ dalla
fine, poi Sagar su assist di Papi trova il
canestro numero 60. Super Esteche ancora a
rimbalzo e canestro sigla il 62-54, poi De Maggi
da solo trova il 62-56 Ultimo minuto: la
strategia di Giulianova è il fallo sistematico.
De Maggi fa il suo quarto, poi Marchionne che
manda in lunetta Adolfo Berdun (1/1). Sagar
consegna due liberi a De Maggi che non realizza.
Il possesso torna a Cantù con 44’’ a cronometro,
Raourahi tenta la tripla ma non va, De Maggi
prende il rimbalzo ma Brown non riesce ad
arrivare a bersaglio. Titoli di coda, con i 2
punti ormai allo scadere del capitano giuliese
che non spostano il risultato di Gara1: 63-58
per la UnipolSai. La palla passa in Abruzzo.
www.basketinside.com
FONTE: UFFICIO STAMPA ASD BRIANTEA84 |
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Scatta
la Finale Scudetto, l’Amicacci lancia la sfida a
Cantù |
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GIULIANOVA,
11.5.2018 -
L’attesa è terminata, la prima Finale Scudetto
della DECO Group Amicacci è alle porte: nelle
prossime ore la squadra raggiungerà la Brianza
per il primo atto della serie contro Cantù, in
programma al Palasport di Via Gramsci di Seveso
sabato 12 maggio alle ore 17, con diretta su Rai
Sport (ch 57).
Un traguardo emozionante che ripaga i tanti
sacrifici della società negli ultimi anni, ma lo
sport è fatto per non accontentarsi ed essere
ambiziosi: per questo c’è bisogno del massimo
impegno agonistico per onorare la posta in palio
e giocarsela fino in fondo.
Di fronte la corazzata Briante84, vincitrice
degli ultimi due Scudetti e reduce dal podio
della Champions League, conquistato la scorso
week-end, che la piazza tra le tre migliori
squadre d’Europa. Il roster della squadra di
coach Marco Bergna ha i suoi punti di forza
negli azzurri Filippo Carossino, Giulio Maria
Papi e Ahmed Raourahi, negli argentini Adolfo
Berdun e Carlos Esteche e nel britannico Ian
Sagar, capitano dei canturini.
Per l’Amicacci è un finale di stagione positivo
dopo una prima parte difficile, la doppia sfida
di semifinale contro la Santo Stefano vinta con
autorità ha dato consapevolezza nei propri mezzi
ai ragazzi di coach Andrea Accorsi, che
supportato dal vice Ozcan Gemi ha saputo dare
carica all’ambiente, scrivendo tutti insieme
un’importante pagina nella storia del club.
Ancora una volta ci si affiderà alle proprie
bandiere Galliano Marchionni e Simone De Maggi,
in gran spolvero in semifinale, oltre al talento
del sudcoreano Donghyeon Kim sempre più
integrato negli schemi e all’esperta regia del
britannico Simon Brown. Ma sarà una Finale
speciale anche per giocatori come Andrzej Macek,
Domenico Miceli e Adrian Labedzki, da tanti anni
punti fermi della compagine abruzzese.
La serie è al meglio delle tre, domenica 20
maggio si torna tra le mura amiche di Alba
Adriatica per gara 2 (ore 18). |
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Stefano D’Andreagiovanni
– Ufficio Stampa Polisportiva Amicacci |
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