Teramo Basket, sconfitta con l'onore delle armi
sul campo della capolista
SAN
SEVERO (fg), 25.3.2018 -
Alla fine non è riuscita l'impresa al Teramo
Basket 1960 di espugnare l'ostico Palasport
"Falcone e Borsellino" di San Severo. I
biancorossi dei neo coach Massimo Gramenzi e
Stefano Di Francesco, che hanno sostituito Piero
Bianchi dopo la sconfitta interna con
Civitanova, sono usciti comunque con l'onore
delle armi, tenendo testa per larghi tratti del
match alla capolista del Girone C.
San Severo parte subito con il
piede sull'acceleratore e al 3' minuto sfiora la
doppia cifra di vantaggio (12-3) con il duo
Gramenzi/Di Francesco costretto a chiamare
subito time out. I padroni di casa però sono
ispirati e Scarponi mette la tripla del 15-5,
Salamina prova a dare la scossa con la bomba del
19-11 al 6', i biancorossi reagiscono e
Staffieri porta i suoi sul 22-17 al
8', Salvemini chiama minuto ma il Teramo
continua a spingere con Musso (22-20 al 9'). Il
primo quarto si chiude quindi sul 24-20 ma con
una buona parte finale da parte del Teramo.
I pugliesi provano a ripartire
forte nella seconda frazione, Di Donato e
Smorto firmano il mini break del 28-20 e San
Severo mantiene sempre sempre 6/8 punti di
vantaggio. Da qui però c'è una splendida
reazione del Teramo che, nel giro di pochi
minuti, piazza un parziale micidiale di 9-0
portandosi addirittura in vantaggio al 18' con
Milojevic (36-37). I biancorossi prendono
coraggio giocando di squadra, Salvemini deve
ricorrere al minuto per riordinare le idee ai
propri giocatori e per concludere il primo tempo
in vantaggio di un solo punto (38-37).
Ancora una volta San Severo
rientra bene dopo l'intervallo lungo e va sul
43-37 con Ciribeni e Scarponi, Staffieri è on
fire e con la bomba dà il 43-40 al 22', Ciribeni
riporta i suoi sul 49-42 ma ancora
Staffieri risponde dai 6.75 per il 49-45 al 23',
è sempre Staffo a firmare il 51-50 al 25' con
Salvemini costretto a chiamare minuto. La
strigliata ha i suoi effetti con Rezzano,
Scarponi e Di Donato che confezionano un
parziale shock di 13-1 (64-51).
L'ultimo quarto sembra
avviato verso un monologo dei pugliesi con
Rezzano che piazza la tripla del 67-54. Quando
tutto sembra perduto ecco che arriva l'ennesima
reazione d'orgoglio dei biancorossi. Capitan
Lagioia suona la carica con due triple
consecutive (67-60 al 34'), Milojevic e
Staffieri fanno da coro e la rimonta è cosa
fatta (69-67 al 37'). Sa Severo però non a caso
è la capolista, proprio nel momento più critico
i padroni di casa trovano i canestri decisivi
con Scarponi e Rezzano a punire ogni minima
distrazione. Il Teramo sbaglia delle conclusioni
dall'arco e i pugliesi possono così gestire il
margine di vantaggio fino al 78-71.
Classifica alla mano, il percorso
per raggiungere i playoff si complica
ulteriormente e razionalmente ci si deve
guardare anche alle spalle, con la zona playout
distante pochi punti. Tornando al discorso
playoff, la matematica ancora non condanna i
biancorossi ma le prossime, ultime tre partite
dovranno essere vinte a tutti i costi, sperando
in qualche passo falso di chi è avanti.