Il
Teramo Basket 1960 cade nella tana del
Senigallia
SENIGALLIA,
15.10.2017 - Dopo la bella
vittoria contro Recanati arriva la seconda
battuta d’arresto per il Teramo Basket 1960. I
ragazzi di coach Piero Bianchi (foto)
escono sconfitti dal PalaPanzini di Senigallia,
con il punteggio di 68-64, al termine di un
match che nel quarto periodo stavano anche per
portare a casa. Alla fine sono state le palle
perse (ben 19 complessive) ad aver condizionato
in modo pesante il match, a questo aggiungiamo
anche la “fame agonistica” messa in campo dal
Senigallia per ottenere i primi due punti della
stagione davanti al pubblico amico.
Coach Bianchi
parte in quintetto con Salamina, Musso,
Staffieri, Milojevic e Cicognani. Risponde coach
Foglietti con Giacomini, Paparella, Giampieri,
Pierantoni e Tortù. Proprio il centro
marchigiano parte forte con 9 punti consecutivi
(9-2), Teramo reagisce e sorpassa per la prima
volta con Cicognani (9-10). Senigallia nel primo
quarto si regge solo sulle iniziative offensive
di un Tortù ispiratissimo e la prima sirena vede
i padroni di casa avanti 18-14.
L’inizio
della seconda frazione è contratto per
entrambe le squadre, non si segna e coach
Bianchi chiama time out per riorganizzare meglio
le idee. I teramani rientrano sul parquet nel
modo giusto, piazzano due triple e rimettono il
naso avanti (18-20 al 13’). Tortù però è
inarrestabile, la difesa del Senigallia
funziona, il Teramo perde troppi palloni e
Bianchi chiama il secondo minuto di sospensione
sul 27-22 al 15’. Staffieri prova a dare la
carica con la tripla del 27-25 ma Tortù è
letteralmente in dominio assoluto (chiuderà il
primo tempo con 24 punti, 9 rimbalzi, 5 falli
subiti e 2 recuperi) e gasa il pubblico del
PalaPanzini che, al termine del primo tempo,
vede i propri beniamini avanti 37-27.
Il terzo
quarto non comincia nel migliore dei modi
per i biancorossi con Staffieri che commette un
fallo antisportivo. Giampieri mette cinque punti
consecutivi e Senigallia allunga sul 42-29.
Tortù piazza la tripla del 45-31, il Teramo
continua a perdere palloni in attacco ed è poco
reattivo nelle palle vaganti. Bianchi è
costretto quindi a chiamare nuovamente il time
out con i suoi sotto 47-31. Piccinini e
Milojevic provano a scuotere i biancorossi ma il
pallino è sempre dei marchigiani che chiudono
sul 55-41.
Giampieri apre
le danze nell’ultimo quarto con la tripla
del 58-41 e viene fischiato un tecnico alla
panchina biancorossa. Piove sul bagnato con il
quinto fallo del capitano Lagioia e le troppe
palle perse. Il match non è spettacolare ma va
tutto a vantaggio dei padroni di casa, con il
Teramo che non riesce a segnare in fase
offensiva. Musso segna la tripla del 59-49 al
36’ ma Pierantoni commette un’ingenuità
clamorosa facendosi fischiare un fallo tecnico.
Da questo momento l’inerzia cambia, il
Senigallia accusa il colpo psicologicamente, non
costruisce più niente in attacco e Cicognani
dalla lunetta riporta clamorosamente in partita
il Teramo (59-52 al 37’). Musso mette cinque
punti consecutivi e i biancorossi sono lì, a
sole due lunghezze di svantaggio (59-57 a due
minuti dal termine). Il Senigallia però
reagisce: Bertoni fa una giocata chiave in
difesa e Tortù mette quattro punti pesanti in
attacco dando due possessi pieni (63-57). Giampieri
è freddo dalla lunetta e il match termina sul
68-64.
Il Teramo adesso
dovrà riflettere sui troppi errori commessi e
l’occasione per rifarsi si presenterà domenica
22 ottobre al Pala Scapriano contro Porto
Sant’Elpidio.