TERAMO,
17.12.2017 -
Nella
settimana che ha preceduto il derby contro
Ortona si è spesso esaltato il concetto di
gruppo espresso dai ragazzi di coach Bianchi, un
collettivo sempre unito e pronto a reagire nei
momenti più difficili.
Non a caso
proprio nel derby contro Ortona - derby per la
cronaca soffertissimo – i biancorossi ancora una
volta hanno dimostrato di essere prima di tutto
una squadra nel vero senso della parola.
La scintilla
infatti è scoccata nel momento più buio, per la
precisione quando Ortona è andata avanti di
dodici lunghezze a metà del terzo quarto e
subito dopo i biancorossi hanno perso per
infortunio Staffieri (nei prossimi giorni si
attenderà il verdetto dello staff medico).
In quel
momento, con tutta l’inerzia dalla parte degli
ospiti, il Teramo ha cacciato fuori gli
attributi, reagendo da grande squadra e portando
a casa una vittoria fondamentale, sia perché
tiene i biancorossi in zona playoff a quota 16
punti, sia perché darà ulteriore fiducia e
serenità in vista del derby contro Campli che
chiuderà di fatto il girone d’andata.
Che la
partita contro Ortona non fosse affatto facile
lo si era già detto alla vigilia e l’esordio del
match lo conferma. I ragazzi di coach Salomone
vanno subito in vantaggio e chiudono il primo
quarto avanti 16-20.
Il primo
vantaggio importante però per gli ortonesi
arriva con una tripla di Agostinone in apertura
della seconda frazione (16-25), il Teramo prova
una difesa a zona ma gli ospiti la puniscono e
Bianchi è costretto a chiamare time out. La
reazione però non arriva e Pavicevic realizza il
18-29 al 13’, Staffieri prova a scuotere i
propri compagni di squadra ma Crusca colpisce
dall’arco (21-31 al 14’).
Il Teramo fa
fatica ma ancora una volta rientra a contatto
arrivando sul 33-34. Allo scadere del primo
tempo però una tripla di Malfatti porta le
squadre al riposo sul 33-37.
Nella ripresa
Ortona parte benissimo e il Teramo va sotto di
dodici lunghezze, punita da una tripla di Marino
(35-47 al 25’). A complicare ancora di più la
situazione ci si mette anche la sfortuna, con
Staffieri costretto ad uscire dal campo per un
infortunio.
Sembra il
colpo del ko a livello psicologico ma i ragazzi
di coach Bianchi, proprio in questa difficile
situazione, tirano fuori tutto il carattere e la
rabbia.
Come un
pugile alle corde, ma bravo ad incassare, il
Teramo reagisce e lo fa in un modo travolgente
con un break di 15-0 che frutta il primo
vantaggio del match, con la tripla del
“cagnaccio” Nolli, ed un possesso pieno di
distacco al termine della terza frazione
(50-47).
Il colpo per
Ortona è tremendo e infatti i biancoblu crollano
a livello mentale. Nell’ultimo quarto sale in
cattedra Salamina, ben coadiuvato da tutti i
compagni di squadra.
Il Teramo,
scacciati i fantasmi, vola e chiude la pratica
fino al 76-65 finale.
Adesso occhi
puntati al Derby, con la D maiuscola, di sabato
23 dicembre contro Campli.
I biancorossi
si godono questa bella vittoria, consapevoli che
maggiori sono le difficoltà maggiore è la loro
capacità di unione e di reazione.
Menzione
speciale per il capitano Andrea Lagioia che ha
festeggiato nel migliore dei modi il suo
compleanno, chiudendo come miglior realizzatore
del match.
Forza vecchio
cuore biancorosso. |