TERAMO,
22.1.2018 -
Si è svolta
questa mattina, presso la sede del Teramo Basket
1960, la conferenza stampa riguardo la questione
del Pala Scapriano, finito nel mirino del
commissario Luigi Pizzi con forte rischio di
chiusura per far quadrare i conti nel bilancio
di previsione 2018. La storica struttura infatti
costerebbe al Comune sulle 350 mila euro annue,
lo stesso Pizzi ha dichiarato che dovrà
seriamente valutare se “il gioco vale la
candela”.
Queste
dichiarazioni hanno avuto come logica
conseguenza la mobilitazione di tutte le realtà
sportive che utilizzano il Palaskà e che hanno
fatto quadrato attorno alla principale società
sportiva di pallacanestro, il Teramo Basket
1960.
Presenti
infatti alla conferenza il Penta Teramo,
Basketball Teramo, TASP, Asd Sanda Teramo, Team
Dekkers e Pugilistica Teramo.
Davanti agli
organi di stampa il presidente biancorosso,
Ermanno Ruscitti (nella foto),
ha illustrato chiaramente la situazione: «Non
possiamo passare per una città che non paga le
tasse ed utilizza gli impianti sportivi come se
fosse un lusso, senza alcun tipo di costo. Al
palazzetto girano settimanalmente minimo 2000
persone, contando tutte le attività che si
svolgono al suo interno, e una città vive anche
grazie a queste attività.
Penso che il commissario sia sostanzialmente in
buona fede perché ha poche notizie riguardo i
reali costi degli impianti sportivi. Voglio far
notare che come Teramo Basket 1960 abbiamo
provato a partecipare alla gara che il comune
nel maggio scorso ha bandito per la gestione del
Palaskà e non abbiamo avuto notizie riguardo
alle utenze del gas.
Gli uffici comunali, foraggiati con i soldi di
noi cittadini, a maggio 2017 non erano in grado
di dirci i costi del gas, adesso esce fuori che
sono 350mila euro».
Il presidente
Ruscitti ha poi proseguito il suo discorso
proponendo un progetto di gestione del Palaskà:
«Non dobbiamo fare una protesta sterile,
dobbiamo far capire a Pizzi, il quale non
conosce bene la realtà teramana, che non è un
capriccio di pochi avere la gestione degli
impianti sportivi comunali. Tutte le società non
sono ospiti di una struttura pubblica, abbiamo
un contratto regolare con il gestore del
palazzetto al quale paghiamo delle somme. Al
commissario sfugge questo dettaglio e lo
informeremo, inoltre il Teramo Basket 1960 ha
presentato più di un’offerta migliorativa al
Comune per la gestione del palazzetto, l’ultima
depositata a maggio 2017. Se il commissario ci
riceverà illustreremo questa proposta, voglio
che sia chiaro a tutti che non siamo un gruppo
di approfittatori ma che contribuiamo
attivamente, e con grandi sacrifici, alla vita
sociale della nostra città». |