Il
Teramo Basket 1960 perde al Palaskà il derby
contro Pescara
TERAMO,
2.11.2017 - Troppo brutto
per essere vero, dopo le due vittorie
consecutive contro Porto Sant’Elpidio e
Cerignola il Teramo Basket 1960 non riesce a
calare il tris e perde il derby contro l’Amatori
Pescara 58-76. Il punteggio è eloquente perché i
ragazzi di coach Stefano Rajola, ex bandiera
storica dell’allora Teramo Basket, hanno
dominato per quasi tutto il match grazie ad una
difesa che ha concesso pochissimo e ad un
attacco corale (cinque i giocatori in doppia
cifra). Per il Teramo c’è davvero poco da
salvare, è un passo indietro dopo le recenti
prestazioni che fa proseguire la “maledizione”
nei derby. Adesso bisognerà assolutamente
rimettersi sul giusto binario già dalla
prossima, difficile, trasferta sul campo del
Matera.
Il Teramo
paradossalmente approccia benissimo nelle prime
battute di gioco, gli attacchi sono razionali e
la difesa lavora bene. Il break è immediato e
coach Rajola chiama subito il primo time out sul
12-4. Per l’Amatori piove sul bagnato, sia
Caverni che Capitanelli commettono entrambi due
falli personali nel giro di pochi minuti. Rajola
è costretto quindi a togliere i due perni del
suo quintetto base ma proprio qui i pescaresi
ritrovano l’energia giusta. Il Teramo forse si
rilassa troppo e paga dazio, la reazione degli
ospiti è rabbiosa e Pescara effettua il primo
sorpasso sul 13-14. Da qui l’inerzia cambia
completamente, i ragazzi di coach Bianchi non
riescono più a costruire azioni efficaci in
attacco e vanno sotto la doppia cifra di
svantaggio al termine della prima frazione
(15-25).
L’inizio del
secondo quarto si apre con un canestro di Drigo,
Bianchi butta nella mischia Nolli e il
“cagnaccio” prova a dare una scossa a tutto il
Palaskà con una tripla ed un fallo in attacco
subìto (20-27). Il pallino del gioco però resta
ancora in mano ai pescaresi che, trascinati dal
quartetto Bini, Drigo, Bedetti e Leonzio,
costruiscono il primo allungo pesante del match
(31-46 all’intervallo lungo).
Nella ripresa i
teramani partono bene con un break di 5-0. La
coppia arbitrale espelle il dirigente Albi per
presunte proteste, i biancorossi però non si
scompongono e tornano quasi a contatto con
Lagioia e Musso (45-51 al 27’). L’inerzia pare
ritornare in mano ai padroni di casa ma i
direttori di gara fischiano un tecnico alla
panchina, il Pescara capitalizza in pieno e
chiude la terza frazione sul 48-59.
L’ultimo quarto
è un monologo degli ospiti, trascinati da Bini e
Drigo. I ragazzi di Bianchi hanno basse
percentuali ed una tripla di Caverni chiude
letteralmente i giochi, con l’Amatori che
controlla fino al 58-76 finale.
Il Palaskà
comunque alla fine ha applaudito i propri
giocatori, si dovrà ripartire proprio da quelli
applausi per riprendere fiducia e tornare a
vincere.
LA VIGILIA
Il
Teramo scalpita in attesa dell'Amatori Pescara
al PalaScapriano
TERAMO,
1.11.2017 - Ci siamo,
giovedì 2 novembre si svolgerà al Pala Scapriano,
con palla a due alle ore 20.30, il derby tra il
Teramo Basket 1960 e l’Amatori Basket Pescara.
Si preannuncia una sfida bellissima, sia a
livello agonistico che a livello tecnico, con
entrambe le squadre pronte a darsi battaglia,
sportivamente parlando. La posta in palio per i
ragazzi di coach Piero Bianchi è molto invitante
perché vincendo staccherebbero i pescaresi di
quattro lunghezze in classifica. Tutti i
giocatori si sono allenati nel modo giusto e
sono pronti per questa sfida.
Analizzando
l’avversario, Pescara viene da due stagioni
molto positive. Due anni fa ha perso la finale
per le Final Four contro Montegranaro mentre
l’anno scorso ha perso in semifinale sempre
contro i gialloneri. La prima cosa che balza
all’occhio è che Stefano Rajola, appese le
scarpe al chiodo dopo tante battaglie in veste
di capitano, ha assunto il ruolo di head coach.
La squadra è
stata abbastanza stravolta: Pepe, loro miglior
marcatore, è andato in Serie A2 ad Agrigento e
al suo posto, nello spot di playmaker, i
pescaresi hanno preso Caverni, classe ’96, uno
dei giovani più interessanti e promettenti del
campionato. In posizione di guardia troviamo
Leonzio, scuola Stella Azzurra Roma, l’anno
scorso in forza a Piacenza. L’ala piccola è
Bedetti (miglior marcatore fin qui dell’Amatori
con 14.2 punti di media), ottimo giocatore anche
in fase difensiva. Il quattro è Drigo, uno nomi
più cercati nel mercato estivo da parte delle
squadre di prima fascia. È un’ala grande molto
versatile, con un ottimo tiro da fuori, che
viaggia a 12.2 punti di media e 5.2 rimbalzi.
Chiude lo starting five Capitanelli, lungo
mancino di 2.08 metri, ottimo stoppatore e buon
difensore con qualche movimento offensivo in
post basso.
Per quanto
riguarda la panchina, vista l’assenza di Grosso
sta avendo tanti minuti il cambio del playmaker
D’Eustachio, giocatore scuola Roseto “tascabile”
di 1.75 metri con tanta personalità. Bini darà
riposo ai lunghi, un 4/5 con un buon tiro da
fuori.
Dovendo fare una
sorta di ranking del Girone C, Pescara rientra
tranquillamente nelle prime cinque formazioni.
Squadra molto forte, costruita per vincere, sta
vivendo però un inizio di stagione altalenante
avendo sempre perso in casa e sempre vinto fuori
dalle mura amiche.
Arbitreranno
l’incontro i signori Lorenzo Bianchi di Rimini e
Fabio Bonotto di Ravenna.