Il
Teramo Basket 1960 sconfitto dal San Severo ma
con gli onori delle armi
TERAMO,
7.12.2017 -
Il Teramo Basket 1960 non è riuscito a
fermare la corazzata Cestistica San
Severo lasciando il Palaskà con una
sconfitta di misura per 53-55 ma a testa alta e
con tutti gli onori delle armi.
I padroni di casa si schierano con Salamina,
Musso, Lagioia, Staffieri e Cicognani, risponde
San Severo con Bottioni, Ciribeni, Scarponi, Di
Donato e Rezzano. Non un buon inizio per Musso,
che soffre i ritmi di gioco fin da subito
elevati e commette due falli nei primi tre
minuti di gioco; come da pronostico sono subito
i pugliesi a cercare di imporre il loro gioco,
ma i biancorossi non si tirano indietro e
mettono subito la testa avanti, il primo timeout
lo chiama coach Salvemini. I gialloneri
rientrano in partita grazie alla pazienza
nell’esecuzione offensiva, ma al termine di un
primo quarto avaro di canestri dal campo sono
ancora i padroni di casa in vantaggio per 15 a
12.
La seconda frazione di gioco vede coach
Salvemini tentare di ricucire lo svantaggio
schierando una zona aggressiva sui portatori di
palla: la risposta teramana viene dalle seconde
linee, in particolare a Nolli, che in entrambe
le metacampo dà il suo contributo. Qualche
pallone perso di troppo di Lagioia e Musso costa
caro a Teramo, che subisce le micidiali
transizioni dell’asse Bottioni-Rezzano che
riportano il match in parità: un layup di
Cicognani dà ai biancorossi ancora il vantaggio,
pur di sole due lunghezze, al termine del primo
tempo.
Nella ripresa Teramo cerca di mantenere il ritmo
basso con possessi prolungati gestiti perlopiù
da Musso, che però soffre terribilmente la
marcatura di Bottioni e permette agli ospiti di
scappare più volte in contropiede; la difesa dei
gialloneri si fa sempre più aggressiva e per i
padroni di casa far girare la palla è una vera
impresa, San Severo adesso ha in mano l’inerzia
della partita. Nonostante il momento di
difficoltà, con gli ospiti ormai a +6, coach
Bianchi decide di non fermare la partita per
provare a spezzare il ritmo dei pugliesi: i
padroni di casa lottano stoicamente e restano a
contatto grazie ad una tripla di Salamina e una
di Lagioia, si va all’ultimo periodo col
punteggio fermo sul 42-47.
Nel quarto quarto Teramo scopre le carte e si
gioca il resto della partita difendendo a zona,
ma San Severo continua ad essere un incubo in
difesa per i biancorossi. Un antisportivo
fischiato ai danni di Staffieri complica
ulteriormente le cose, ma gli ospiti non
sfruttano l’occasione per chiudere
definitivamente la sfida. Nel finale Teramo
riesce a costruire dei tiri tutto sommato
accettabili contro una difesa così asfissiante,
ma gli errori da dentro il pitturato sono la
solita pecca in cui cadono i ragazzi di coach
Bianchi. Il finale comunque è in volata, e con
21 secondi rimasti sul cronometro Teramo è sotto
51-54 ma ha il pallone per vincere la partita:
Musso va in lunetta dopo aver subito fallo ma
segna solo uno dei due liberi; dall’altra parte
Rezzano segna un tiro libero su quattro
tentativi ma il tiro dell’avemaria di Musso non
vede neanche lontanamente il canestro. Vince San
Severo non senza aver faticato, Teramo esce a
testa alta.