GIULIANOVA,
24.2.2019 - Una mai doma Etomilu
Giulianova non è riuscita nell'impresa di
violare il PalaDolmen di Bisceglie, nonostante
un'ottima seconda metà di gara. I padroni di
casa, più attenti e precisi nei primi 20' di
gioco, portano a casa una vittoria, con il
punteggio finale di 78-74, che li rilancia in
ottica secondo posto in classifica. Come detto
in casa Giulianova non sono stati sufficienti un
ultimo quarto di gioco da 13-24 in 10' ed i 43
punti della coppia di lunghi Ferraro-Azzaro, per
avere la meglio su una Di Pinto che ha avuto nel
controllo dei rimbalzi: 34 a 22 il dato finale,
e nelle minori palle perse, dati statistici
favorevoli che alla lunga hanno pagato
dividendi.
Primi due quarti di gioco ad appannaggio dei
padroni di casa, desiderosi mettere in archivio
la sconfitta di sette giorni fa subita sul campo
del Teramo Basket 1960. La Di Pinto Bisceglie
approcciava la gara meglio dei giallorossi di
coach Ciocca, anche grazie a Daniele Tomasello
che disputava la classica partita dell'ex (5-2).
I giallorossi sbagliavano troppo in attacco,
specie dalla lunga distanza, e questo, condito
al vantaggio a rimbalzo dei padroni di casa, li
portava al 8' sotto di 11 lunghezze (20-9).
Negli ultimi due minuti saliva in cattedra
Innocenzo Ferraro che costruiva buona parte del
parziale di 7-11 che riportava l'Etomilu con lo
svantaggio in singola cifra (27-20 al 10').
Nel secondo periodo le cose non cambiavano, con
i ragazzi di coach Marinelli a fare la partita
ed i giallorossi a cercare di rientrare nel
match. Ricci con una tripla manteneva i suoi sul
-9 (38-29 al 3') ma dall'altra parte i padroni
di casa sbagliavano poco, con Cantagalli e
Tomasello sugli scudi. Tra i giallorossi Azzaro,
l'altro ex della gara, si faceva carico delle
maggiori responsabilità offensive, ma nonostante
i suoi 14 punti nei primi 20' di gioco, l'Etomilu
andava al riposo lungo sotto di 15 lunghezze sul
50-35.
Al ritorno in campo dopo la pausa lunga l'Etomilu
piazzava subito un parziale di 3-7 che riportava
lo svantaggio a poco più della doppia cifra
(53-42). Ci pensava poi Cardellini dalla lunga
distanza a costringere coach Marinelli a
chiamare minuto di sospensione (54-45 al 25')
per cercare di riordinare le idee ai suoi.
Cantagalli e Tredici ridavano fiato alla Di
Pinto che si presentava alla sirena dell'ultimo
quarto con 15 punti di vantaggio (65-50 al 30'),
anche grazie ad un 5-0 messo a segno negli
ultimi 50" del periodo.
L'Etomilu nonostante lo svantaggio aveva il
merito di crederci sempre e al 34' rientrava
prepotentemente in partita portandosi sul 65-59.
Un 0-9 propiziato da 5 punti di un positivo
Ferraro, che non lasciava dormire sogni
tranquilli a padroni di casa. Al 35' lo
svantaggio si riduceva a soli 4 punti, grazie al
settimo punto personale di De Ros. Rossi, nel
momento peggiore dei suoi, saliva in cattedra e
propiziava il +6 (67-61) che ridava fiducia ai
padroni di casa che al 37'20 con Tredici
trovavano la tripla del +9 (70-61). Partita
finita? Niente affatto, perchè con uno scatto
d'orgoglio l'Etomilu in due minuti costruiva un
parziale di 4-11 riportandosi così ad un solo
possesso di distanza (74-71 al 39'30). Negli
ultimi 30" però Bisceglie non sbagliava nulla
dalla lunetta chiudendo la gara sul punteggio
finale di 78-74. |