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L'Etomilu Giulianova domina il derby con l'Adriatica Press Teramo |
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(foto
www.giulianovabasket.it) |
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QUI GIULIANOVA |
GIULIANOVA, 10.3.2019 -
Il Derby si tinge di giallorosso! Meritata
vittoria dell’Etomilu Giulianova nel derby
contro il Teramo Basket 1960, che vendica la
sconfitta dell’andata rifilando 22 punti di
scarto ai cugini biancorossi, che al 32' si sono
trovati sotto addirittura anche di 33 lunghezze.
In un PalaCastrum pieno come nei giorni migliori
la truppa di coach Ciocca ha vinto con il
punteggio finale di 83-61 un derby dominato dal
primo all’ultimo minuto di gioco, grazie anche a
15’ iniziali di basket stellare (40-21 al 15’).
Tra i giallorossi è difficile assegnare la palma
del MVP, visto l’ottima prova del collettivo con
5 giocatori in doppia cifra, ma Cardellini e
Ricci sono stati determinati nell’allungo
iniziale. Tra i teramani l’unico a salvarsi è
stato, cifre alla mano, Lagioia autore di 20
punti.
L’Etomilu Giulianova iniziava la
gara con Cardellini, Ricci, Angelucci, Ferraro e
Azzaro mentre Teramo rispondeva con Costa, Fabi,
Lagioia, Aromando e Marsili. Il primo canestro
del derby era di marca teramana grazie a Simone
Aromando ma Ricci rispondeva subito da par suo
(2-2 al 1’). Al 5’ il punteggio era in perfetta
parità (8-8) con Teramo che trovava buone cose
con i suoi lunghi e l’Etomilu più in confidenza
con il tiro dalla lunga distanza. Ed era proprio
una tripla, di Azzaro, a dare ai giallorossi il
primo vantaggio della gara (11-8 al 5’30).
Quattro punti in fila di Cardellini
costringevano Domizioli a fermare il gioco
(16-11 al 7’). La premiata ditta
Angelucci-Cardellini portava l’Etomilu sul +11
(22-11 al 8’), poi Azzaro concretizzava il 2+1
che portava i padroni di casa sul 25-11. La
terza tripla di un ispiratissimo Cardellini
valeva il +17 (28-11 al 9’). Vantaggio
confermato anche in chiusura di periodo (31-14
al 10’).
Cantarini apriva il secondo
parziale con un canestro di rapina poi Ferraro
segnava il libero del +20 (34-14). Coach
Domizioli provava a mischiare le carte in tavola
inserendo Sebrek e Kekovic ma dall’altra parte
del campo l’Etomilu continuava a sbagliare poco
o niente dalla lunga distanza (37-14 al 12’30).
Nei secondi 10’ i ritmi si abbassavano
sensibilmente ma i giallorossi colpivano
chirurgicamente in contropiede con un Ricci
autore di un paio di giocate di alta scuola,
portando il vantaggio ad un clamoroso +27 (50-23
al 18’), ridotto in chiusura di tempo da due
tiri liberi di Aromando (52-27 al 20’).
L’Etomilu apriva il terzo periodo
con due triple nelle prime quattro azioni
offensive (58-32 al 23’), vanificando così le
due buone iniziative personali di Lagioia e
Aromando. Al 25’ il vantaggio sorrideva ancora i
ragazzi di Ciocca avanti nel punteggio di ben 25
punti (59-34). Ricci con un tiro libero portava
i suoi al massimo vantaggio sul 62-34 quando sul
cronometro mancavano ancora tre giri di lancette
per chiudere il periodo.
L’ultimo quarto di gioco si
apriva con la truppa di Ciocca a gestire 28
punti di vantaggio (64-36) preludio del +31 che
arrivava al 31’ con il primo canestro di De Ros
(67-36). Gli ultimi 9’, con la partita
ampiamente in ghiaccio, servivano solo ad
arrotondare i tabellini personali fino al 83-61
che chiudeva la partita, regalando all’Etomilu
Giulianova la vittoria in un derby molto
importante in ottica classifica.
Ufficio stampa
Giulianova Basket
QUI TERAMO
Sembra un
paradosso ma il derby tra Giulianova ed
Adriatica Press Teramo, vinto dai giallorossi 83
a 61, è stato oggettivamente un derby che ha
deluso ampiamente le aspettative della vigilia.
E’ scontato il fatto che se il derby lo vinci
poco te ne importa del modo in cui lo vinci, ma
in questo caso tutti gli addetti ai lavori,
tifosi compresi, si aspettavano una partita
combattuta dal primo all’ultimo minuto, tesa,
vibrante ed agonisticamente intensa. Si è visto
invece un vero e proprio dominio da parte dei
cugini giuliesi, bravi nel trasformare tutte le
sfortune subite nella partita d’andata (pessime
percentuali al tiro, uscita dal match di Ferraro
per infortunio e peggior prestazione stagionale
di capitan Ricci) in motivi di riscatto e in
fattori decisivi, quasi come un contrappasso
dantesco che ha travolto in maniera dirompente
l’Adriatica Press.
Purtroppo c’è
poco o nulla da salvare, i biancorossi
oggettivamente non sono mai entrati in partita,
se si esclude un illusorio vantaggio proprio ad
inizio delle ostilità sul 5-8. Già nella prima
frazione infatti il Giulianova ha scavato il
solco decisivo con un Cardellini assolutamente
immarcabile ed un Teramo troppo brutto per
essere vero.
Il dominio
infatti è stato soprattutto mentale, con i
ragazzi di coach Ciocca a dettar legge sotto
tutti gli aspetti (basti vedere il gap finale
nelle valutazioni, 85 a 34) e a chiudere
ampiamente la pratica già nel primo tempo con un
eloquente 52-27, frutto di percentuali altissime
dall’arco (11 su 17 all’intervallo, 15 su 33 al
termine del match) e di una grande aggressività
a rimbalzo (20-10 all’intervallo). La ripresa
fondamentalmente è stato un lunghissimo garbage
time fino al risultato definitivo di 83-61.
Nel racconto
partita non c’è altro da aggiungere se non
quello di una breve sintesi, ovvero che è stato
un derby a senso unico. Bisogna soltanto
riconoscere in maniera sportiva i meriti del
Giulianova per la grande prestazione e
dimenticare in fretta questa sonora sconfitta,
in vista del prossimo match contro Nardò. Manco
a dirlo sarà probabilmente la sfida crocevia, da
qui si deciderà il futuro prossimo per
l’Adriatica Press: continuare a sperare nella
salvezza diretta o entrare mentalmente già in
clima play out e fare quindi la corsa solo su
Porto Sant’Elpidio.
Ufficio stampa
Adriatica Press
Teramo |
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CLASSIFICA |
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VIGILIA |
Etomilu Giulianova e
Adriatica Press Teramo, derby
speciale al
Palacastrum |
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QUI GIULIANOVA |
Sette
giornate alla fine della regular season,
sei gare ancora da disputare per l’Etomilu
Giulianova per essere padrona del
proprio destino ma prima di ogni altra
cosa è ora di pensare solo al derby
contro il Teramo Basket 1960. Il derby
non è una partita come le altre. È LA
partita per eccellenza. Lo aspetti un
anno intero, tant’è che quando escono i
calendari è la prima cosa che si va a
cercare. È la partita che riempie il
palazzetto dello sport, che avvicina
anche i neofiti, che si ritrovano a
cantare cori, sventolare bandieroni e
urlare a squarciagola per la prima
volta. Che siano i giocatori in campo o
i tifosi in curva le emozioni che si
provano sono indescrivibili perchè, nel
basket come in pochi altri sport, non
esiste una via di mezzo: conta solo la
vittoria, specie se parliamo di derby,
dove anche il “campanile” fa la sua
parte.
I biancorossi teramani sono avversari da
non sottovalutare e vengono da un girone
di ritorno di tutto rispetto. L’elemento
più in vista del roster di coach
Domizioli, cifre e rendimento alla mano,
è certamente l'ala forte Simone Aromando
che sta disputando una stagione di
altissimo livello, come dimostrato dai
16,6 punti ad allacciata di scarpe e dai
10 rimbalzi di media (leader del
girone). Danno punti e concretezza
l'esterno Matteo Fabi, il centro Valerio
Marsili e l’ala piccola Andrea Lagioia,
che alla quarta stagione in biancorosso
sta vivendo una seconda giovinezza. Ex
della gara Simone Di Diomede.
Per l'Etomilu Giulianova vincere il
derby è l'imperativo. Non contano i
punti in classifica, sei in più rispetto
al Teramo Basket 1960, o la profondità
dei roster, conta la voglia di vincere
per conquistare una vittoria che a
questo punto del campionato sarebbe
fondamentale in ottica salvezza
anticipata. Vincere contro i biancorossi
per “vendicare” la sfortunata sconfitta
della gara dello scorso novembre.
Vincere per dimostrare ancora una volta
di essere una squadra che va oltre le
difficoltà e che ritrova se stessa nelle
partite importanti... perché in fondo il
derby non si gioca, si vince!
«Noi
nella gara del girone di andata abbiamo
fatto una brutta prestazione dal punto
di vista delle percentuali al tiro"
ha dichiarato Alessandro Azzaro. "Mi
aspetto una gara di grande energia da
parte di tutti perchè questa partita
dobbiamo portarla a casa, e per farlo ci
serve la voglia di vincere da parte di
tutti noi in campo».
Appuntamento con la palla a due,
domenica 10 marzo alle ore 18:00, sul
parquet della PalaCastrum di Giulianova
(TE); arbitrano i sigg. Giovani Roca di
Avellino (AV) e Biagio Napolitano di
Quarto (NA)
Ufficio stampa
Giulianova Basket |
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QUI TERAMO |
Dopo il turno di
riposo a causa dello svolgersi delle Final Eight
di Coppa Italia, che hanno visto i trionfi di
Treviso ed Omegna, l’Adriatica Press Teramo è
pronta a rituffarsi in un campionato che si
avvia verso un infuocato rush finale. Mancano
infatti sette partite, sette finali che i
ragazzi di coach Domizioli sono pronti a giocare
fino alla fine, carichi più che mai per ottenere
la tanto agognata salvezza diretta. L’impresa è
ardua ma assolutamente alla portata dei
biancorossi, che vorranno sfruttare ogni
occasione che gli si presenterà davanti.
All’orizzonte si staglia il derby contro il
Giulianova, squadra che dopo un girone d’andata
esaltante ha faticato tantissimo in quello di
ritorno, a causa soprattutto di vari infortuni
che hanno decimato il roster a disposizione di
coach Ciocca. Guai però a prendere sottogamba i
cugini giallorossi, pericolosissimi soprattutto
tra le mura amiche del Pala Castrum e reduci
comunque da una fase di recupero dopo il pessimo
inizio del girone di ritorno.
Chi vivrà un
derby nel derby, tutto personale, è il Prof.
Claudio Mazzaufo, giuliese di nascita ma
teramano d’adozione. Il Prof nel fine settimana
appena trascorso ha fatto parte della spedizione
azzurra, in occasione degli Europei Indoor di
atletica leggera che si sono svolti a Glasgow e
che hanno visto l’Italia conquistare un oro, un
bronzo ed un ottavo posto nel medagliere. Un
bottino tutto sommato positivo, in quella che a
tutti gli effetti è stata una tappa intermedia
nel percorso che conduce ai Mondiali di Doha
(Qatar) e soprattutto alle Olimpiadi di Tokyo
2020.
Abbiamo colto
quindi le impressioni del Prof. Mazzaufo sia
sugli Europei Indoor di Glasgow sia ovviamente
sul derby che si giocherà domenica contro il
Giulianova.
Prof come sono
andati questi Europei di atletica leggera? Facci
un bilancio della tua esperienza a Glasgow.
L’esperienza di
Glasgow è stata entusiasmante, sentire l’inno
italiano in questi contesti è sempre
emozionante. Tamberi è ritornato ai suoi livelli
e ha rivinto una grande manifestazione con
grande personalità e con grande sicurezza
tecnica e condizionale. Un’esperienza quindi
positiva a 360 gradi tenendo conto anche del
bronzo della 4×100 femminile e di altri
piazzamenti positivi. L’atletica italiana si è
ben comportata, arrivando ottava nel medagliere.
La Scozia poi è una nazione incredibile e
Glasgow ha un fascino tutto suo che ti cattura
da subito.
Parliamo adesso
del derby contro Giulianova, che tipo di partita
sarà?
E’ una situazione
particolare ma lo era anche all’andata, con il
Teramo in una condizione di difficoltà e
Giulianova in serie positiva. Adesso Giulianova
ha rallentato nel girone di ritorno ma questo
non deve trarre in inganno perché è una squadra
ben organizzata, ben allenata e con ottimi
giocatori che cercherà di sfruttare il fattore
campo. Noi abbiamo necessita di fare punti
perché vogliamo a tutti i costi riuscire
nell’impresa di conquistare la salvezza diretta
e stiamo lavorando per questo. E’ un derby e
quindi essendo un derby è aperto a tutti i
pronostici, mi aspetto una partita nervosa e
molto combattuta ma noi l’affronteremo con il
massimo impegno. I ragazzi si stanno allenando
bene, il morale è alto e dobbiamo vincerlo a
tutti i costi. Coach Domizioli saprà trovare le
giuste contromisure.
Per te è sempre
un derby particolare essendo giuliese di nascita
ma teramano a tutti gli effetti.
Da giuliese di
nascita ti dico che il vero derby è quello che
si gioca nel calcio, questo è un derby aggiunto
ma perché nella pallacanestro i veri derby sono
con Campli (nelle categorie “inferiori”) e con
Roseto (nelle categorie “superiori”). Questo non
significa che è un derby privo di fascino
perché il campanilismo tra Teramo e Giulianova
ha sempre la sua importanza storica. In questo
campo lavoro per il Teramo ed il mio cuore sta a
Teramo e tiferò Teramo, questo però non
significa che ci sia un odio sportivo nei
confronti del Giulianova, così come per Campli e
Roseto. Da parte mia c’è grande rispetto per
quello che hanno fatto in passato, per quello
che stanno facendo nel presente e quello che
faranno nel futuro. Tra noi addetti ai lavori ci
dev’essere grande rivalità nel momento in cui si
calca il parquet ma ci deve’essere sempre grande
rispetto e sportività fuori dal campo,
indipendentemente dai derby. Mi auguro che sia
una partita corretta sugli spalti e che ci sia
una grande e leale carica agonistica ma che non
si vada oltre, sono partite che hanno un fascino
sportivo tutto particolare e tali devono
rimanere.
Ufficio stampa
Adriatica Press
Teramo |
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