PORTO S. ELPIDIO,
28.10.2018 -
Dopo la bella vittoria nel turno
infrasettimanale contro Catanzaro l’Adriatica
Press Teramo non riesce ad allungare la striscia
positiva, uscendo sconfitta 79-75 contro Porto
Sant’Elpidio. E’ una battuta d’arresto condita
da tanta sfortuna e i ragazzi di coach Domizioli
hanno molto da recriminare per un secondo quarto
in cui hanno concesso 26 punti segnandone
soltanto 8, dieci minuti che purtroppo hanno
“macchiato” le altre frazioni giocate in modo
splendido dai biancorossi e non a caso vinte
(17-19 la prima, 13-19 la terza e 23-29 la
quarta). I segnali positivi però ci sono, ancora
una volta la squadra ha dimostrato di avere
forze mentali e fisiche impressionanti,
recuperando uno svantaggio di ben 16 lunghezze,
andando anche avanti di due possessi nel quarto
periodo. Il Porto Sant’Elpidio deve ringraziare
la giornata di grazia di Mazic, Mvp a sorpresa
con 20 punti, 8 rimbalzi e 6 falli subiti
uscendo dalla panchina.
Per l’Adriatica Press da segnalare quattro
giocatori in doppia cifra (Marchetti 15 punti,
Lagioia ed Aromando 14 punti, Fabi 13 punti) ed
un’unione di gruppo che è sempre più forte ed
evidente. Il rammarico è tanto perché i teramani
sono andati vicinissimi ad ottenere i primi due
punti esterni e bisognerà trovare le giuste
energie, partendo soprattutto dalla “rabbia” per
l’occasione sfumata al fotofinish.
Domizioli schiera il quintetto classico con
Marchetti, Fabi, Lagioia, Aromando e Pavicevic.
Il Teramo parte subito bene, con un pressing a
tutto campo che mette più di una volta in
difficoltà i marchigiani. Anche il prologo del
secondo quarto è positivo, Marchetti ruba palla,
Aromando schiaccia in contropiede e Pavicevic
firma il 19-25 con coach Schiavi costretto a
chiamare time out. Da questo preciso momento
avviene il black out che deciderà di fatto il
match, l’Adriatica Press infatti non riesce più
ad eseguire i giochi in attacco ed il parziale
per i padroni di casa (aiutati anche da un
tecnico fischiato a Domizioli ed un antisportivo
a Pavicevic) è devastante, 24-2 con la squadre
che vanno negli spogliatoi sul 43-27.
Partita finita? Neanche per sogno. Ad inizio
ripresa il Teramo rientra in campo con gli occhi
della tigre. Domizioli opta per un quintetto
“piccolo” con Aromando centro e Lagioia da ala
grande, la scelta del coach biancorosso paga e
l’Adriatica Press – trascinata da Fabi,
Marchetti e Signorini – rientra pienamente in
partita sul 45-41. I padroni di casa sono alle
corde ma riescono comunque a reagire con Marchini e Giammò maggiori terminali offensivi,
finisce quindi la terza frazione sul 56-46.
Il quarto periodo del Teramo è commovente. Come
sempre è il capitano, Andrea Lagioia, a suonare
la carica con le sue triple mortifere. Marchetti
gli fa coro e firma il sorpasso dai 6,75
(59-62), Lagioia sente l’odore del sangue e
colpisce ancora dall’arco con la tripla del
59-65 al 35′. Il finale è letteralmente al
cardiopalma, il Porto Sant’Elpidio risponde con
Mazic ed un tiro da tre punti fondamentale di
Divac a 19 secondi dal termine (76-73). Sul meno
due però Fabi sbaglia dall’angolo la bomba del
vantaggio, Mazic cattura il rimbalzo e chiude il
discorso dalla lunetta.
Adesso ci sarà la pausa forzata a causa del
ritiro del Lamezia. Sarà l’occasione giusta per
ricaricare le batterie, ritrovare le giuste
motivazioni e recuperare al 100% tutti i
giocatori. |