L'Adriatica Press Teramo
fa sudare la capolista San Severo
SAN
SEVERO, 24.3.2019
- Non inganni il
punteggio finale di 95 a 76 a favore della
Cestistica San Severo, l’Adriatica Press Teramo
infatti è uscita a testa altissima dal Palasport
“Falcone e Borsellino” giocandosela alla pari
per tre quarti abbondanti contro la corazzata
del Girone C. Sono mancate le energie proprio
nell’ultimo quarto, quando i dauni hanno preso
letteralmente il largo confezionando così il 23^
successo stagionale.
Applausi meritati
per Lagioia e compagni perché hanno onorato la
maglia, giocando con grinta, coraggio e spirito
di squadra e questo lo si è visto principalmente
nel primo tempo, quando in più di un’occasione i
padroni di casa sono andati in affanno salvo poi
far valere tutto il loro enorme potenziale.
Dicevamo quindi
di un grande primo tempo dell’Adriatica Press e
i segnali positivi si vedono già dalle
primissime battute di gioco, con un break di 0-5
confezionato da Lagioia ed Aromando, ed una
tripla di Fabi che costringe Coach Salvemini a
chiamare il primo minuto di sospensione. San
Severo si basa sulle invenzioni di Stanic a cui
però risponde un Costa ispiratissimo che
permette il nuovo sorpasso biancorosso al 5′
(13-16). Il Teramo prende ancora più ritmo ed è
sempre il trio Lagioia – Costa – Aromando a
permettere di chiudere in parità la prima
frazione sul 27-27.
Nel secondo
quarto San Severo prova a premere
sull’acceleratore ma il Teramo è lì, sempre a
contatto. Gli attacchi prevalgono nettamente
sulle difese e i teramani sembrano trovarsi a
proprio agio anche in questa situazione a loro
non proprio congeniale: Aromando inventa, Fabi è
un cecchino dai 6,75 e l’Adriatica Press è
avanti al 18′ sul 42-46. Sebrek e Kekovic
rispondono a Ruggiero e i biancorossi chiudono
sul 46-50 il primo tempo tirando con un irreale
71,4% di squadra, facendo destare non poche
preoccupazioni al pubblico del “Castellana”
vista anche la recente sconfitta con Senigallia.
Il Teramo rientra
bene anche ad inizio del secondo tempo,
portandosi sul 46-52 con Costa, ma San Severo
non a caso è la schiacciasassi del Girone C e,
trascinata da un poliedrico Di Donato (Mvp del
match) e dalle triple di Ruggiero e Scarponi,
confeziona il primo, cospicuo vantaggio (66-58
al 26′) che obbliga Coach Domizioli al minuto di
sospensione. Ci si aspetta che i gialloneri
prendano inesorabilmente il largo, ma
l’Adriatica Press continua a macinare gioco ed
un buzzer beater di Costa mantiene ancora in
partita i propri compagni di squadra (70-65 a
fine terzo quarto).
Purtroppo sarà
l’ultimo sussulto perché nella quarta frazione i
padroni di casa, sempre con la premiata ditta Di
Donato – Ruggiero, volano sul + 14 (81-67 al
33′) e da lì in poi non staccano più il piede
dall’acceleratore. Il Teramo non ha più energie
e si assiste così ad un lungo garbage time fino
al 95-76 finale.
E’ una sconfitta
ripetiamo a testa altissima e l’Adriatica Press
potrà ripartire dalle tante cose positive
realizzate contro la corazzata pugliese.
All’orizzonte si staglia il prossimo match
contro Civitanova, partita da vincere a tutti i
costi per continuare a mantenere il vantaggio su
Porto Sant’Elpidio e la conseguente miglior
posizione in ottica playout.
L'Adriatica Press Teramo
con rinnovato entusiasmo in casa della capolista
TERAMO,
23.3.2019
- Dopo le bella
vittoria contro Nardò, l’Adriatica Press è
tornata a lavorare duro in palestra per questo
rush finale di stagione in cui i biancorossi
saranno artefici del loro destino.
Mancano cinque
partite e la prima sarà domani, Domenica 24
Marzo, in terra pugliese contro la
capolista/corazzata San Severo. Paradossalmente
è la partita più facile del campionato perché i
dauni hanno perso soltanto una partita (due se
contiamo l’eliminazione al primo turno della
Coppa Italia) ed hanno ovviamente tutta la
pressione del dover vincere.
I ragazzi di
coach Domizioli d’altro canto possono sfruttare
proprio questa pressione dei padroni di casa a
proprio favore, andando con la mente leggera e
la “spensieratezza” di chi sulla carta non ha
niente da perdere ma tutto da guadagnare. Altro
fattore da non sottovalutare sono ovviamente i
due punti ottenuti contro Nardò, al termine di
una partita combattuta e nervosa che ha
confermato, ancora una volta, che questa squadra
è una squadra con gli attributi e che il gruppo
è più unito e compatto che mai per conquistare
la salvezza.
Bisognerà valutare anche che tipo
di atteggiamento avrà San Severo. I gialloneri
sicuramente vorranno riscattare la sconfitta
contro Senigallia ma, al tempo stesso, coach
Salvemini dovrà decidere come gestire le energie
per questo finale di stagione, se giocare le
partite a giri alti oppure dare spazio anche
alle seconde, se non terze linee in vista dei
playoff. Scontato dire che, scelte di San Severo
a parte, per battere la capolista il Teramo
dovrà fare a prescindere la partita perfetta ma
le motivazioni per farla ci sono tutte, così
come ha dichiarato il coach dell’Adriatica
Press, Massimiliano Domizioli:
«Con
San Severo è una partita semplice, loro hanno
perso soltanto una partita fin qui e speriamo
che questa loro striscia prosegua con noi. E’
senza dubbio la squadra più forte di tutto il
Girone C, con giocatori forti, esperti ed un
allenatore di primissima fascia come Salvemini,
quindi sono meritatamente primi. Andremo giù
giocando al massimo delle nostre possibilità e
con grande, grandissimo entusiasmo, un
entusiasmo che ci darà la giusta carica».
Il Coach biancorosso è tornato
poi a parlare della bella vittoria contro Nardò,
dicendo la sua anche sulle polemiche seguite al
mancato saluto della squadra al pubblico al
termine dell’incontro:
«La vittoria è stata sicuramente una bella
risposta da parte della squadra ed
importantissima per il discorso salvezza. Per
quanto riguarda il mancato saluto a fine partita
non era assolutamente offensivo nei confronti di
nessuno, non era nostra intenzione offendere il
pubblico e i nostri tifosi nella maniera più
assoluta. Venivamo da una settimana nella quale
avevamo sofferto per la bruttissima sconfitta
nel derby contro Giulianova, una settimana
carica di tensione, di polemiche e di tante
chiacchiere. Ci siamo chiusi nello spogliatoio
ma non è stato assolutamente un atteggiamento
offensivo nei confronti di nessuno. Siamo
consapevoli del fatto che mancano cinque
partite, siamo consapevoli che dovremo lottare
con le unghie e con i denti per uscire da questa
situazione di classifica e siamo prontissimi a
farlo fino all’ultimo secondo dell’ultima
partita».