TERAMO,
17.2.2019 -
Batte forte,
fortissimo il cuore biancorosso dell’Adriatica
Press Teramo. I ragazzi di coach Domizioli
compiono una vera e propria impresa piegando
79-77 la corazzata Bisceglie, inanellando così
la terza vittoria consecutiva (non era mai
successo nelle tre stagioni di Serie B fin qui
disputate). Un’impresa ottenuta da una squadra
vera, da un gruppo vero e da uomini con
grandissimi attributi. Basti citare come esempi
lampanti il canestro da tre punti di Fabi nel
finale e la splendida difesa di Kekovic su
Cantagalli nell’azione successiva, con il
giovane montenegrino a tener basse le gambe per
10 abbondanti secondi e a costringere l’ex
Campli a sbagliare il tiro della vittoria, il
tutto tra le urla di gioia del Palaskà. Questa
però è solo la punta dell’iceberg, perché dietro
c’è stata una partita avvincente in cui è
successo tutto e il contrario di tutto, con i
biancorossi a toccare anche le 19 lunghezze di
vantaggio per poi farsi recuperare e sorpassare
dai pugliesi nella quarta frazione e ribaltare
nuovamente la situazione a proprio favore.
Nel complesso
però bisogna dire che l’Adriatica Press Teramo
ha ampiamente meritato i due punti per quanto
fatto vedere sul parquet, con il pallino del
gioco tenuto in mano per quasi tutti e 40 i
minuti grazie ad una difesa arcigna e ad un
attacco che ha girato alla perfezione per gran
parte del match.
Il prologo è
caratterizzato da una fase di studio tra le due
squadre, poi i biancorossi cominciano a prendere
in mano la situazione: Costa funge da metronomo
ed innesca bene Lagioia ed Aromando, Bisceglie
fa fatica ed il Teramo chiude avanti la prima
frazione sul 26-16. L’inerzia è sempre più
biancorossa anche nell’inizio del secondo quarto
e Costa piazza la tripla del 31-17 al 12′, gli
ospiti però cominciano a dare segnali di
risveglio grazie soprattutto a Cantagalli (38-31
al 18′). A questo punto però l’Adriatica Press
reagisce in modo rabbioso e confeziona un break
devastante chiuso da una bomba di Fabi sul
47-32. Il buzzer beater rocambolesco di
Cantagalli manda le squadre negli spogliatoi sul
47-35.
Il Teramo rientra
nel terzo quarto con gli occhi della tigre e i
leoni pugliesi soccombono, la difesa biancorossa
è una saracinesca mentre l’attacco è a tratti
spettacolare, con manovra fluida e gioco di
squadra. In un attimo i biancorossi raggiungono
il massimo vantaggio sul 56-37 con coach
Marinelli costretto a fermare l’emorragia e a
chiamare time out. Qui sale in cattedra il
califfo Rossi che, coadiuvato da Cantagalli e
Smorto, prova a far tornare i rossoblu a
contatto (58-47 al 27′). Coach Domizioli
riordina le idee ai suoi ragazzi e capitan
Lagioia, a suon di triple, riporta i biancorossi
sul 66-55 dopo la terza sirena
Ci si aspetta una
quarta frazione impegnativa ma relativamente
tranquilla per l’Adriatica Press ed invece sarà
l’atto più avvincente del match. I Lions infatti
cominciano ad alzare il pressing difensivo e a
trovare canestri facili con Rossi, l’ex
Tomasello e Smorto, il Teramo non riesce più a
costruire azioni in attacco e va anche sotto nel
punteggio, con la bomba di Smorto del 67-70 al
35′. Dopo tantissimo tempo Bisceglie si ritrova
con il naso avanti e coach Domizioli chiama
immediatamente time out. Inconsciamente comincia
ad aleggiare qualche fantasma ma l’Adriatica
Press, come abbiamo scritto poco fa, è una
squadra vera e con gli attributi che trova
energia proprio in queste situazioni. Aromando
mette quattro punti chiave e ridà il nuovo
vantaggio ai suoi compagni di squadra (73-72 al
37′), dall’altra parte rispondono Rossi e
Tomasello (76-77 al 39′) ed infine si arriva
all’epilogo thrilling, degno di un finale di un
film di Alfred Hitchcock, con la tripla di Fabi
e la difesa di Kekovic che costringe all’errore
Cantagalli.
Finisce quindi
79-77, con i biancorossi ad abbracciarsi al
centro del parquet e a ricevere gli applausi
scroscianti del Palaskà. Dopo Fabriano
l’Adriatica Press Teramo fa un’altra vittima
illustre, a dimostrazione che questa squadra può
giocarsela contro chiunque fino all’ultimo
secondo dell’ultima partita della stagione.
Adesso, dopo i meritati festeggiamenti, si
tornerà a sudare in palestra per preparare la
prossima trasferta contro Corato.
Batte forte il
cuore biancorosso ed il Teramo è più vivo che
mai. |