TERAMO,
2.5.2019
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Tenace, coriacea, volitiva e soprattutto sempre
lucida nel mantenere la calma e portare a casa
il secondo match del derby playout; con questi
aggettivi possiamo descrivere l’Adriatica Press
Teramo, che ha battuto in Gara 2 Campli con il
punteggio di 67 a 51. Partita che ha avuto due
volti ben distinti l’uno dall’altro: un primo
tempo molto combattuto a livello d’intensità ma
oggettivamente orrendo a livello di punteggio
(26-24 all’intervallo, livelli praticamente da
minibasket per quanto riguarda gli attacchi) ed
un secondo tempo invece in cui il Teramo ha
cominciato ad alzare il volume per quanto
riguarda l’aggressività e ad attaccare meglio la
zona, schierata dai farnesi per tutti e quaranta
i minuti (menzione speciale qui per il capitano
Andrea Lagioia, con triple chirurgiche messe a
segno proprio nei momenti chiave).
Bisogna però elogiare tutti i ragazzi che sono
scesi in campo, ognuno di loro infatti ha dato
un contributo fondamentale per vincere la
partita facendo anche le piccole, grandi cose
invisibili che le statistiche non segnalano ma
che sono di enorme importanza ai fini del
risultato. Fondamentale, in un match dalle basse
percentuali, l’evidente differenza di fisicità e
di tonnellaggio tra le due squadre, aspetto
questo che l’Adriatica Press ha saputo sfruttare
nel migliore dei modi (Aromando 19 rimbalzi),
concedendosi seconde opportunità e sfiancando
alla lunga la giovane truppa di coach Tarquini
anche sotto l’aspetto psicologico, a causa del
decisivo parziale di 21-10 nella terza frazione
che ha di fatto spaccato in due la partita.
Eppure il prologo spaventa, e non poco, più di
uno spettatore del Palaskà di fede teramana, con
il Campli che prova a scappare sul 4-11
costringendo Domizioli a chiamare immediatamente
time out dopo 5 minuti di gioco. Il coach
dell’Adriatica Press Teramo riordina le idee ai
propri giocatori ed il Teramo reagisce con Fabi
e Canelo chiudendo sul 13-15 il primo quarto.
Il secondo quarto si apre con la tripla di
Kekovic che vale il primo sorpasso biancorosso
(16-15) ma da lì in poi non si segna per 4
minuti abbondanti. C’è tanta volontà in campo da
una parte e dall’altra, l’estetica invece lascia
un po’ a desiderare ma ci sta, è pur sempre un
derby acceso e combattuto che si chiude
all’intervallo lungo sul 26-24 per i padroni di
casa.
Nella ripresa il match prende definitivamente il
binario targato Adriatica Press: Lagioia è colui
che ispira a suon di triple il break fulmineo,
coadiuvato dall’italo-dominicano Canelo, quest’ultimo
autore ancora una volta di una grandissima
prestazione (18 punti con 6 su 11 dal campo, 6
rimbalzi e 3 assist). Campli accusa il colpo e
la terza frazione si chiude sul 47-34.
L’ultimo quarto è tutto di marca teramana, i
farnesi infatti cominciano a demoralizzarsi e
non riescono più a contenere le incursioni
offensive dei padroni di casa che toccano il
massimo vantaggio al 33′ con una tripla di Costa
(54-34). Da questo momento in poi comincia un
lungo garbage time che permette a coach
Domizioli di dare minuti anche ai giovanissimi
Massotti, Mazzagatti e Manente, con il Palaskà a
gioire per questa importantissima vittoria.
Adesso si tornerà subito a sudare in palestra,
perché Domenica 5 Maggio ci sarà il primo match
point al Pala Borgognoni per chiudere
definitivamente la serie e conquistare la
salvezza. I cugini farnesi venderanno cara la
pelle per non sfigurare davanti al loro pubblico
ma il Teramo sarà pronto più che mai per provare
a concludere con un lieto fine questa difficile
stagione.
Forza vecchio cuore biancorosso. |