L'Adriatica
Press Teramo perde tra gli
applausi e le contestazioni agli arbitri
TERAMO,
23.12.2018 -
Il derby tra
Teramo e Chieti, giocato al Pala Scapriano, si è
concluso con la vittoria dei teatini per 77-73.
La coppia arbitrale composta dai signori Alberto
Giansante di Siena e Giacomo Fabbri di Cecina
sono stati i protagonisti negativi di una
prestazione assolutamente insufficiente che ha
condizionato negativamente un derby che
l’Adriatica Press Teramo avrebbe meritato
nettamente di vincere per quanto dimostrato sul
parquet, in cui in più di una situazione ha
messo in seria difficoltà una big come il
Chieti.
I fischi decisivi
sono due: fallo inesistente di Aromando su Gueye
– che ha sancito tre tiri liberi al giocatore
teatino – e soprattutto il fallo sanzionato a
Fabi – su un’azione di rimbalzo a 37 centesimi
di secondo dalla fine – dopo il tiro della
vittoria sbagliato da Di Emidio. In quel caso
regola non scritta vuole che sia il campo a
decidere e non un fischio peraltro in una
situazione assolutamente non chiara, visto che
sia Fabi che Di Carmine si sono allacciati a
rimbalzo, cadendo contemporaneamente senza un
contatto netto.
Purtroppo i
fischi condizionano, vuoi o non vuoi, una
partita e questo i signori in grigio dovrebbero
capirlo bene. Se sono fischi corretti nessuno
discute, se sono fischi fatti per sentirsi
protagonisti e decidere le sorti di un incontro
ci dispiace dover esprimere tutta la nostra
insoddisfazione in merito.
Per quanto
riguarda il basket giocato, l’Adriatica Press ha
giocato l’ennesima partita di cuore, voglia,
rabbia e spirito di sacrificio. La posta in
palio è alta per entrambe le squadre e infatti
nel primo quarto si segna pochissimo con il
Chieti che mantiene un mini vantaggio al termine
dei primi dieci minuti sul 12-18.
All’inizio del
secondo quarto i teatini provano a scappare con
l’ex Milojevic, piazzando il break del 14-23.
Domizioli chiama subito time out, riordina le
idee ai suoi ragazzi ed il Teramo reagisce alla
grande con un Kekovic “on fire”. Il giovane
montenegrino firma il parziale che riporta i
biancorossi sul 29-30 a pochi minuti dal termine
del primo tempo.
Nella ripresa il
Chieti va in bambola e non segna per ben 6
minuti. L’Adriatica Press, sospinta da un
caloroso Palaskà, prova ad approfittarne con
Fabi ed Aromando, portandosi sul 37-32 al 25′.
Qui però l’attacco biancorosso s’inceppa e il
Chieti, lentamente, comincia a rosicchiare
qualche punto. Di Emidio e l’altro ex di
giornata, Staffieri, completano la rimonta ed il
terzo quarto si chiude in perfetta parità
(43-43).
L’Adriatica Press
inizia benissimo il quarto periodo, Gueye prende
un tecnico ed il Teramo vola sul 52-46. In
questo momento comincia una sorta di sparatoria
in stile spaghetti western, con un botta e
risposta da tre punti tra Marchetti e Gueye.
Lagioia in difesa è un leone ed il Teramo
continua a mantenere il vantaggio. Qui però,
come detto prima, entrano in gioco gli arbitri e
i due fischi sbagliati descritti poco sopra
condizionano pesantemente il match che termina
quindi ai tempi supplementari sul 63-63, con il
tiro libero realizzato da Di Carmine a tempo
praticamente scaduto.
L’overtime inizia
in salita per il secondo fallo tecnico fischiato
a Marchetti (espulso). Costa con due triple
prova a tenere a galla i biancorossi ma il
Chieti realizza canestri chiave con Di Carmine e
Ponziani. Ci pensa Gialloreto infine a chiudere
i conti dalla linea della carità.
Termina quindi
73-77 con gli applausi del Pala Scapriano.
Adesso ci sarà il derby in trasferta contro il
Campli, sarà fondamentale convertire la rabbia
di oggi in energia per conquistare i due punti e
muovere la classifica.
L'Adriatica
Press Teramo con l'obbligo di battere il Chieti
al Palaskà
TERAMO,
22.12.2018 -
Stiamo entrando
nel rush finale del girone d’andata, con le
ultime tre partite prima del giro di boa. Per
l’Adriatica Press Teramo si prospettano due
derby consecutivi ed il primo i biancorossi lo
giocheranno domani, tra le mure amiche del
Palaskà, contro la Teate Basket Chieti.
Scontato dire che
sarà una partita importante per i ragazzi di
coach Domizioli, che devono necessariamente
muovere la classifica dopo i tre stop
consecutivi. Il lavoro in settimana è stato
svolto, come sempre, nel migliore dei modi ed in
piena simbiosi tra giocatori e staff tecnico.
L’ennesimo segnale che questo gruppo è unito,
supportato dalla società e da tutti i tifosi. Il
momento ovviamente è delicato ma in questi casi
dare ancora più fiducia e tranquillità, senza
farsi prendere da inutili ed irrazionali
isterie, è il giusto modo per affrontare al
meglio le difficoltà e superarle. Oltre ai
numeri, oltre alle fredde statistiche, nella
pallacanestro ci sono anche da analizzare le
dinamiche, le varianti, i dettagli e questi non
tutti riescono a vederli o comprenderli.
I nostri ragazzi
fin qui hanno sempre dato il massimo, dentro e
fuori dal campo, lottando su ogni pallone dal
primo all’ultimo secondo. Lo staff tecnico è di
primissimo livello e la società sta dando ancora
più fiducia. Da questi fattori bisogna
ripartire, perché il Teramo Basket è un
patrimonio della città e di tutti i teramani,
amanti della pallacanestro e non.
Domani ci si
aspetta un Pala Scapriano gremito per sostenere
i nostri ragazzi. Palla a due alle ore 18,
arbitreranno l’incontro i signori Alberto
Giansante di Siena e Giacomo Fabbri di Cecina.