TERAMO, 17.3.2019
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Partiamo da
un concetto che è stato espresso chiaramente sul
parquet da tutti i giocatori dell’Adriatica
Press Teramo, quello che questa squadra ha gli
attributi non quadrati ma cubici perché, dopo la
brutta sconfitta del derby contro il Giulianova,
serviva una risposta, serviva un segnale forte,
una scossa nel vero senso della parola e
prontamente è arrivata una splendida vittoria,
ottenuta contro il Frata Nardò, squadra
costruita per stare nelle zone alte della
classifica, con un budget consistente e uno dei
migliori attacchi del Girone C.
Da notare
anche un bellissimo episodio accaduto nel post
partita quando il presidente di Nardò, Ivan
Marra, è entrato all’interno dello spogliatoio
biancorosso stringendo la mano a tutti i
giocatori dell’Adriatica Press, complimentandosi
in modo sportivo e cavalleresco per la vittoria.
Quando
anche l’avversario riconosce in questo modo i
tuoi meriti vuol dire che hai fatto una grande
partita e la fotografia perfetta è la tripla
decisiva di Capitan Andrea Lagioia, realizzata a
2 secondi dal termine con un pazzesco step back
e con l’avversario letteralmente francobollato.
Questa
però è solo la punta dell’iceberg perché tutta
la squadra ha gettato il cuore oltre l’ostacolo,
giocando in modo grintoso e con grande volontà.
L’esempio
lampante è la difesa magistralmente eseguita, un
pressing a tutto campo che più di una volta ha
messo in seria difficoltà i portatori di palla
salentini.
Eppure il
prologo non è dei migliori, con gli ospiti che
volano subito sul 4-14 costringendo Domizioli a
chiamare immediatamente time out. Il Teramo
prova a reagire (9-14 al termine della prima
frazione) ma Nardò mantiene sempre i ritmi
bassi, cercando di non far correre i biancorossi
e dargli così possibilità di rapide transizioni.
A metà del
secondo quarto però l’Adriatica Press comincia a
prendere le misure ai granata, Canelo in questo
frangente diventa l’uomo chiave grazie al suo
ritmo compassato ed efficace che frutta il
sorpasso (22-21 al 16′).
L’equilibrio regna sovrano e solo un buzzer
beater di Ingrosso permette ai tori salentini di
chiudere avanti il primo tempo sul 26-27.
Nella
ripresa il Teramo rientra sul parquet con gli
occhi della tigre: Lagioia, Aromando e Fabi
firmano il break fulmineo di 6 a 0 che costringe
coach Quarta a fermare il gioco (32-27 al 22′).
Gli ospiti
però paiono storditi, Lagioia mette due triple
mortifere ben coadiuvato da Kekovic, poliedrico
in entrambi i lati del campo. Il terzo quarto è
nettamente di marca biancorossa e si chiude sul
48-39.
Sembra il
preludio ed un allungo targato Adriatica Press
nella quarta frazione ma la pallacanestro è uno
sport tanto meraviglioso quanto crudele, che non
ti permette distrazioni di nessun tipo.
I
salentini infatti riprendono fiducia grazie ad
un superbo Goran Bjelic (il montenegrino
chiuderà con 21 punti, 7 su 12 dal campo e 10
rimbalzi), il Teramo va in affanno e ad un
minuto e mezzo dalla fine si completa la rimonta
ospite, sempre con Bjelic a realizzare il
canestro del 54-55.
Lagioia e
compagni però più di una volta, durante la
stagione, hanno dimostrato di avere il carattere
e la forza per vincere partite del genere e qui
diventa di nuovo protagonista Canelo che
confeziona un recupero fondamentale per il 59-57
a 30 secondi dal termine.
A questo
punto il finale è da brividi: prima Bjelic firma
la nuova parità (59-59) e nell’azione seguente
Capitan Lagioia pennella il capolavoro con la
tripla in step back che fa esplodere di gioia il
Palaskà.
A 2 secondi
dal termine ci pensa Aromando a stampare la
stoppata decisiva sul tentativo di Bonfiglio che
sancisce la vittoria dell’Adriatica Press con il
punteggio di 62 a 59.
Adesso si
guarda con maggiore ottimismo alla trasferta in
terra pugliese contro la capolista/corazzata San
Severo. Visti anche gli altri risultati, con le
sconfitte di Ancona e Porto Sant’Elpidio, i
ragazzi di coach Domizioli devono crederci fino
alla fine perché hanno dimostrato, oggi più che
mai, di essere vivi e di potersi giocare tutte
le proprie chance fino all’ultimo secondo
dell’ultima partita della stagione regolare. |