CHIETI,
12.1.2020 -
Contro
Chieti, una delle squadre più attrezzate del
girone, sul parquet del PalaTricalle per la
Globo Giulianova è giunta una sconfitta nel
primo derby del girone di ritorno. Il +26
(87-61) finale premia con merito i ragazzi di
coach Sorgentone che hanno disputato una gara
attenta e praticamente senza errori, mettendo in
bella mostra le individualità di Sanna, Ruggiero
e Stanic autori di una gara senza sbavature.
Giulianova alle prese con le assenze di
Cardellini e Gobbato, con quest'ultimo in
panchina per onor di firma, ha fatto esordire il
neo acquisto Balic, per lui subito una gara in
doppia cifra, ma le basse percentuali al tiro
dei giallorossi (17/38 da 2 e 5/25 da 3) hanno
pesato in maniera decisiva nei momenti chiave
della gara. In casa Globo da rimarcare la
prestazione del mai domo Hidalgo, migliore
marcatore giallorosso con 21 punti messi a
referto.
Giulianova,
complice le assenze dei già citati Cardellini e
Gobbato, sceglieva di iniziare la gara con Balic
in posizione di play, Piccone e Hidalgo esterni,
Markus e Fall sotto canestro mentre i padroni di
casa rispondevano con Stanic, Ruggiero,Sanna e
la coppia Rezzano e Ponziani a presidiare sotto
le plance.
L'inizio
gara era di marca teatina con i padroni di casa
che, guidati dall'ottimo Stanic, trovavano buone
soluzioni offensive con Sanna e Ruggiero. Per la
Globo le maggiori opportunità in attacco erano
per Yande Fall che nei primi 3' aveva messo a
segno già 3 punti (11-3 al 3'). Il sesto punto
di Stanic portava i suoi sul +12 (15-3 al 5')
con coach Ciocca che era costretto a mettere
mano al quintetto, inserendo in campo in rapida
successione i giovani Sebastianelli e Chiti al
posto di Piccone e Markus. L'inserimento dell'ex
Udine dava nuova linfa alla fase offensiva
giallorossa (17-8 al 8') che iniziava a mettersi
in moto, seppur penalizzata dalle basse
percentuali al tiro: solo 4/14 dal campo (22-12
al 10').
Markus con
2 canestri in rapida successione riportava i
giallorossi con soli due possessi di svantaggio
(22-16 al 12'), poi ci pensava Hidalgo con un
2+1 a riaprire completamente la gara (22-19).
Per il primo canestro giallorosso di Balic
bisognava aspettare il 14' ma l'attesa era
ripagata dalla tripla che manteneva la Globo a
contatto (25-22). Chieti rispondeva però da
grande squadra e nell'arco di 2' piazzava un
parziale di 8-0, con Rezzano e Di Carmine
protagonisti, che riportava indietro la Globo a
quattro possessi di distanza dai teatini (33-22
al 16'30). Giulianova si sbloccava con Piccoli e
Piccone ma Chieti non mollava di un centimetro e
con Meluzzi trovava la tripla del +13 (40-27).
Hidalgo non ci stava e nell'ultimo minuto con 5
punti, inclusa una bomba a fil di sirena,
riportava la Globo a -10 (42-32 al 20').
Al ritorno
in campo dopo la pausa lunga dopo 3' di gioco
coach Ciocca era costretto a mandare in panchina
Markus, autore fin lì di una buona prestazione,
perchè gravato di 4 falli (48-34 al 23'). La
fase offensiva però continuava a dare qualche
grattacapo di troppo perchè, a fronte di buone
scelte di tiro, le percentuali non sorridevano
ai giallorossi consentendo così ai padroni di
casa di toccare il massimo vantaggio sul +17
(51-34 al 24'). Dopo aver toccato il -21 (55-34)
Giulianova provava a risalire la china con Balic
(55-37 al 27') ma dall'altra parte del parquet
Chieti, con Sanna sugli scudi, sbagliava poco e
niente chiudendo il terzo periodo in vantaggio
di 20 lunghezze (61-41).
Balic
dall'arco provava a mantenere in vita la partita
(61-44 al 31') ma i padroni di casa rispondevano
prontamente grazie all'ottimo Ruggiero che
nell'arco di 30" raddrizzava le sue percentuali
dalla lunga distanza (67-44 al 32') e la partita
in pratica finiva lì. Gli ultimi 8' servivano
infatti solo per aggiustare statistiche e
tabellini personali fino al che chiudeva la
gara.
vigilia
Globo Giulianova a
caccia di riscatto nel derby di Chieti
GIULIANOVA,
10.1.2020 -
Archiviato il
girone di andata per la Globo Giulianova è tempo
di pensare alla seconda metà di campionato.
Seconda metà che comincerà in trasferta,
nell’affascinante derby contro l'Esa Italia
Chieti, formazione che occupa attualmente la
sesta posizione in classifica in coabitazione
con Ozzano e Civitanova Marche.
Nella
gara di andata disputata sul
parquet del PalaCastrum ad
avere la meglio furono i
giallorossi di coach Ciocca, che
disputarono una grande gara al
cospetto di una vera e propria
corazzata, costruita per
perseguire ambizioni importanti.
Rispetto ad allora però tante
cose sono cambiate. Chieti, dopo
aver inserito nel roster un
"califfo" come Nicolas Stanic,
ha cambiato la guida tecnica
facendo sedere sul pino un
allenatore di grossa esperienza
come Domenico Sorgentone,
richiamato alle redini della
squadra dopo l'esonero della
scorsa stagione. In casa
Giulianova invece farà l'esordio
il neo acquisto Amar Balic,
playmaker che ha disputato la
prima parte di stagione con la
maglia del KK Vogošća Sarajevo,
formazione militante nel
campionato bosniaco di serie A.
Chieti con la cura Sorgentone
sta recuperando posizioni in
classifica issandosi fino, come
detto in precedenza, alla sesta
posizione, in piena zona
play-off. Grosso affidamento i
teatini fanno sul terzetto
Ruggiero, Stanic, Rezzano che
mette a referto gran parte del
fatturato offensivo della Esa
Italia (43 punti sui 76 di
squadra). Non può essere però
sottovalutato l'apporto dei vari
Sanna, Ponziani, Di Carmine e
Gialloreto, giocatori di
esperienza e grande
affidabilità.
La
Globo Giulianova in settimana si
è allentata duramente per
limitare i cali di
concentrazione visti domenica
scorsa nella gara contro Cesena,
conscia che contro Chieti per
portare a casa i due punti
servirà la "classica" partita
perfetta. Balic, che si è subito
inserito al meglio negli schemi
di coach Ciocca, e soci dovranno
rimettere, anche sul parquet del
PalaTricalle, la stessa
intensità difensiva vista nella
gara di andata per iniziare con
il piede giusto questa seconda
parte di stagione.
Appuntamento con la palla a due,
domenica 12 gennaio alle ore
18:00, sul parquet del PalaTricalle di Chieti (CH);
arbitrano i sigg. Stefano
Barilani di Roma (RM) e Silvio
Faro di Tivoli (RM)