CIVITANOVA
MARCHE,
13.10.2019 -
Ancora una volta l’Adriatica Press Teramo lotta
con le unghie e con i denti ma esce sconfitta
dal Palarisorgimento di Civitanova 82-61.
La pausa forzata nel precedente turno non ha
giovato ai ragazzi di coach Cilio, una pausa che
ha tenuto fermi i biancorossi per due settimane
ai box, usurando un po’ il cosiddetto ritmo
campionato. Un altro fattore che ha deciso il
match contro Civitanova è stato anche il fattore
psicologico, con i marchigiani che dovevano a
tutti i costi riscattare un’inaspettata quanto
sanguinosa sconfitta nel derby contro Porto
Sant’Elpidio e, proprio per questo motivo, scesi
motivati sul parquet, con maggiore
concentrazione consapevoli di affrontare un
avversario (Teramo) difficile e pericoloso.
L’Adriatica Press ha pagato di fatto un secondo
tempo insufficiente in attacco, la differenza di
potenziale a rimbalzo (49-31) e soprattutto i
tanti, troppi, tiri liberi sbagliati (un 8 su 20
che grida vendetta). Si sono viste invece cose
positive nel primo tempo e proprio da queste il
Teramo dovrà ripartire.
I ragazzi di coach Cilio approcciano molto bene
nel primo quarto mettendo in campo energia,
grinta ed organizzazione, elementi essenziali
per contenere i tentativi di allungo dei padroni
di casa, chiaramente vogliosi d’imporre fin da
subito il ritmo alla partita. Masciarelli è
ispirato (realizza 10 punti nei primi dieci
minuti) ma il duo Lestini-Melchiorri, ben
coadiuvato da tutti i compagni di squadra,
mantiene il Teramo a contatto e la prima
frazione si conclude sul 22-18.
Il canovaccio si ripete anche ad inizio del
secondo quarto, con Civitanova a tentare la fuga
ed il Teramo sempre lì sul pezzo a tenere il
passo. I biancorossi mantengono sempre alta
l’intensità difensiva e questo crea non pochi
problemi ai titolari marchigiani, coach
Domizioli chiama time out e fa entrare le
seconde linee Trapani e Rocchi. La scelta si
rivela giusta in quanto Civitanova riceve subito
energia dalla panchina e piazza un break
micidiale che vale il 44-27 al 17’. Coach Cilio
ordina subito la difesa a zona e il Teramo torna
prepotentemente in partita grazie alle triple di
Lestini e Montanari (44-35 al termine del primo
tempo).
L’Intensità difensiva di Nolli e compagni non
accenna a diminuire neanche ad inizio terzo
quarto, Montanari suona la carica (48-40) ma i
meccanismi offensivi biancorossi in questo
frangente s’inceppano. Le difese prevalgono
sugli attacchi e si segna davvero con il
contagocce, Civitanova però ha più esperienza
nelle singole individualità (i fratelli Amoroso
e Masciarelli in particolare) e riesce a gestire
un margine di sicurezza, allungando anche nel
finale della terza frazione (55-43).
Da questo momento praticamente la partita si
conclude in quanto il Teramo continua a tenere
le polveri bagnate in fase offensiva, con la
Virtus brava ad approfittare della maggior
fisicità a rimbalzo e a sfruttare a proprio
favore il talento dei singoli.
Adesso l’Adriatica Press avrà subito l’occasione
per riscattarsi e potrà farlo finalmente davanti
al pubblico del Palaskà, affrontando mercoledì
la corazzata Fabriano. |