L'Adriatica Press Teramo c'è ancora: espugnata
Porto Sant'Elpidio
PORTO
SANT'ELPIDIO,
17.11.2019 -
Cuore,
grinta, coraggio, voglia, fame, attitudine,
spirito di sacrificio e tanti, ma tanti
attributi: l’Adriatica Press Teramo butta
letteralmente il cuore oltre l’ostacolo
espugnando il parquet di Porto Sant’Elpidio, al
termine di quaranta minuti infuocati, con il
punteggio di 68-70.
Una
vittoria che vale doppio per tanti fattori a
partire da quello psicologico, e qui
permetteteci di spendere un paio di parole per
coach Manuel Cilio
(nella foto):
al suo primo anno nel campionato di Serie B, nel
girone in assoluto più difficile dei quattro,
con un roster composto da tanti giovani ed
esordienti per quanto riguarda il ruolo di
senior, il coach comasco ha saputo amalgamare un
gruppo unito e compatto, motivando soprattutto a
livello mentale i proprio giocatori, dandogli
completa fiducia anche dopo le quattro sconfitte
consecutive che potevano fiaccare il morale alla
vigilia del match chiave in terra elpidiense.
Ovviamente
non togliamo nulla ai giocatori biancorossi,
veri attori protagonisti di questa grande
vittoria, ma è giusto dare il merito in primis
al regista che siede in panchina, autore fin qui
di un lavoro eccellente e stimato da tutti gli
addetti ai lavori.
Tornando
invece al campo c’è da rendere il giusto ed
ampio merito a Lestini e compagni, bravi nel
compiere una prova gagliarda su entrambi i lati
del campo, capaci di far vedere anche sprazzi di
buona pallacanestro in una partita nervosa e
spigolosa, segno che a livello mentale il Teramo
è sempre stato presente e lucido, specialmente
nei momenti più critici in cui il Porto Sant’Elpidio
ha tentato gli allunghi che potevano decidere la
partita. A turno tutti i giocatori
dell’Adriatica Press Teramo hanno dato il loro
preziosissimo contributo: chi mettendo una
tripla decisiva, chi buttandosi per recuperare
un pallone, chi effettuando uno scivolamento
difensivo in più, chi un raddoppio per sostenere
il compagno. Con questo spirito si può credere
seriamente nel mantenimento della categoria
tenendo allo stesso tempo i piedi ben piantati a
terra, consapevoli che ancora non si è fatto
nulla e che il campionato è lunghissimo.
La
classifica però finalmente è tornata a muoversi,
dietro il Teramo ci sono Ancona e Porto Sant’Elpidio
mentre a sole due lunghezze distano Faenza e
Giulianova.
Adesso
bisognerà trarre ancora più energie ed
entusiasmo per il prossimo match contro la
temibile matricola Sutor Montegranaro, il Teramo
c’è ed è più vivo che mai.