L'Adriatica Press Teramo lotta ma viene
sconfitta a Senigallia
SENIGALLIA,
3.11.2019 -
Dopo la sconfitta a testa altissima contro la
capolista Bakery Piacenza, l’Adriatica Press
Teramo non riesce ad ottenere i due punti sul
difficile parquet del PalaPanzini; al termine
dei quaranta minuti di gioco infatti è
Senigallia a sorridere con il punteggio di 87 a
75. Lo scarto non deve trarre in inganno perché
il Teramo, anche questa volta, se l’è giocata ad
armi pari per tutto il match salvo pagare
l’inesperienza nei momenti clou (pregi e difetti
di gioventù che vanno sempre accettati in modo
filosofico) ed una decisiva percentuale
sfavorevole dall’arco dei 6.75 (10/37 per i
biancorossi, 7/18 per i marchigiani) alla quale
però fanno da contraltare le positive
percentuali nel tiro da due e nei tiri liberi.
L’approccio di Senigallia all’inizio del match
riprende praticamente il filo del discorso di
quanto fatto vedere al PalaTricalle contro
Chieti. I marchigiani infatti sono in piena
fiducia e tirano con ottime percentuali dal
campo con un Giacomini molto ispirato a
trascinare i propri compagni di squadra, il
Teramo fa fatica a contenere le scorribande
avversarie e i padroni di casa ne approfittano
per scavare un primo importante vantaggio (25-16
dopo i primi dieci minuti)
Nella seconda frazione l’Adriatica Press tenta
di rientrare in partita (tripla di Nolli per il
31-28 al 15’) ma Senigallia non perde il ritmo e
si riporta sul 35-28. In questo frangente
salgono di colpi Banach e Melchiorri
(foto)
che, con le loro iniziative, permettono ai
biancorossi di chiudere a contatto il primo
tempo sul 41-37.
Ad inizio secondo tempo è Di Bonaventura che
prova a suonare la carica con la tripla del
43-40. A questo punto si assiste ad una vera e
propria sparatoria in pieno stile spaghetti
western, con le due squadre che si rispondono
colpo su colpo dall’arco dei 6.75, ne trae però
beneficio Senigallia che riesce sempre a
contenere tutti i tentativi di rimonta di
Lestini e compagni. I ragazzi di coach Cilio
però hanno un cuore immenso e riescono a
portarsi sul 50-48 al 23’ con una bomba di
Melchiorri. Qui però i meccanismi s’inceppano e
Giacomini e compagni, in modo cinico e
coadiuvati anche da un fallo tecnico a proprio
favore, realizzano il break che li porta sul
64-54 allo scadere della terza frazione.
Il Teramo si arrende? Neanche per sogno:
Montanari e Di Bonaventura propiziano un nuovo,
ennesimo assalto per tentare di recuperare lo
svantaggio, i biancorossi lottano su ogni
pallone e a fatica riescono a portarsi ancora
una volta a contatto (72-68 al 36’). Sarà però
l’ultimo sussulto perché il trio Giacomini –
Paparella – Gurini firma il break decisivo che
sancisce la parola fine con il punteggio di
87-75.
Adesso l’Adriatica Press avrà due match
casalinghi consecutivi: mercoledì contro Rimini
(nel recupero della seconda giornata di
campionato) e domenica il derby contro Cheti.
Due partite (manco a dirlo) ostiche e difficili
che però vanno affrontare nel modo giusto e con
la consapevolezza che, messi a fuoco alcuni
dettagli e riducendo ancora di più i margini di
errore, possono essere vinte.