L'Adriatica Press Teramo
ancora superata davanti al traguardo
TERAMO,
26.1.2020 - Il
girone di ritorno resta ancora stregato per
l’Adriatica Press Teramo. Dopo le sconfitte
contro Jesi e Rimini i biancorossi non riescono
a far valere il fattore campo perdendo 62-66 il
“quasi derby” contro la Virtus Civitanova dei
tanti ex. Partita letteralmente dai due volti
quella giocata dai ragazzi di coach Cilio: primo
tempo ampiamente insufficiente e con bassissime
percentuali dal campo (soltanto 16 punti
realizzati in due quarti), secondo tempo invece
spettacolare con Di Bonaventura e compagni ad
effettuare una rimonta pazzesca, specialmente
nel quarto periodo, partendo da uno svantaggio
di 18 lunghezze.
Proprio sul
più bello però, ad un solo possesso di distanza,
il Teramo non è riuscito ad avere la giusta
lucidità per mettere il naso avanti e mandare
probabilmente in crisi Civitanova che, dati alla
mano, ha giocato a “marce basse” in modo anche
farraginoso e confuso, aiutata principalmente
dalle giocate delle singole individualità (Mvp
in questo caso Francesco “Ciccio” Amoroso che ha
realizzato dei canestri fondamentali nel momento
di maggiore difficoltà dei marchigiani
coadiuvato dal fratello Valerio).
Il Teramo
si mangia letteralmente le mani per l’occasione
persa, in un match molto simile alle sconfitte
contro Piacenza e Jesi nei quali sono stati più
i demeriti dei biancorossi che i meriti degli
avversari. Sta diventando ormai un leit motiv in
negativo ovvero che questa è una squadra che,
specialmente in casa, può battere chiunque ma
che manca di esperienza nei momenti critici e
qui entra inevitabilmente in gioco il fattore
gioventù con tutti i suoi “meravigliosi”
difetti.
Che la
stagione fosse difficile lo si sapeva e tutto
l’ambiente biancorosso, tifosi in primis, stanno
dimostrando la giusta maturità nel sostenere
sempre la squadra. La classifica ancora sorride
al Teramo, viste le sconfitte delle squadre
limitrofe, ma il girone di ferro non ammette
cali di tensione e strisce negative.
Adesso ci
sarà il turno infrasettimanale (mercoledì a
Fabriano) e poi domenica si tornerà a giocare
nuovamente tra le mura amiche del Palaskà nel
derbyssimo contro il Giulianova che si
preannuncia combattuto e che, di fatto, potrà
essere decisivo per il prosieguo del campionato.
Ora più che
mai bisogna stringere i denti e non mollare di
un millimetro.
Banach, Montanari 4, Cucchiaro 6, Bruno 2,
Tremolada, Lestini 19, Massotti ne, Di Febo ne,
Del Sole ne, Matic 3, Forte 5, Di Bonaventura
24. Coach: Manuel Cilio