Giulianova,
20.3.2012 -
Il Sindaco Francesco Mastromauro ha convocato una
miniconferenza stampa per fare il punto della
situazione sulla chiusura del Fadini che lo
angustia non poco. Mastromauro, forte della
relazione del Dirigente dell’Area Tecnica,
Luciano Massarotti, ha illustrato gli
adempimenti svolti a tutt’oggi dal Comune fin
dal 2010 che ha portato ad ottenere il Parere
Preventivo di Conformità Antincendio dal Comando
dei Vigili del Fuoco di Teramo. Nel settembre
del 2010 il progetto è statao sottoposto alla
valutazione della Commissione di Vigilanza sui
locali di pubblico spettacolo, dalla quale è
stato dato parere favorevole ma con 5
prescrizioni da rispettare, compresa quella
imposta dai Vigili del Fuoco.
Tenendo conto anche delle carenze strutturali del Fadini,
soprattutto in termini di ordine pubblico, in
relazione alla sua ubicazione all’interno del
tessuto urbano, i lavori indispensabili
previsti nel progetto sono:
1.
Creazione di idonee “aree di servizio” annesse
all’impianto, anche attraverso l’abbattimento
dei due edifici esistenti, la casa comunale in
Via Migliori e il vecchio spogliatoti del
Fadini;
2.
Revisione completa dei sistemi di accesso al
pubblico;
3.
Rifacimento semi integrale degli elementi di
separazione fra spettatori e zona attività
sportiva, fra i diversi settori dello stadio e
fra l’impianto sportivo e le aree esterne;
4.
Realizzazione di appositi settori, aree di
servizio annesse, parcheggi e viabilità di
accesso, totalmente riservati ai sostenitori
delle squadre ospiti e separati dagli omologhi
spazi per i locali;
5.
Revisione e sistemazione varie relative ai
servizi igienici, alle aree per l’accesso ai
mezzi di soccorso, a quelle interne di
parcheggio per gli atleti, giudici, forze
dell’ordine, alle panchine, alle postazioni per
la stampa, alle cabine radiotelevisive etc;
6.
Revisione degli impianti elettrici, di
illuminazione notturna (ordinaria e di
emergenza), di diffusione sonora e di
videosorveglianza.
La stima di massima delle opere ammonta, tutto compreso, a 1
milione e 500 mila euro tondi tondi. Il sindaco
ha anche ricordato che dal 2006 al 2011 sono
stati effettuati lavori di adeguamento dello
stadio per 479 mila euro.
La tempistica per la messa a norma del Fadini riguarda
l’inizio della prossima stagione agonistica
“sempre che si cominci immediatamente da domani”,
ha rimarcato Mastromauro, il quale ha tenuto a
ricordare che “fino al 27 gennaio ho firmato
ogni domenica l'ordinanza per permettere lo
svolgimento delle gare interne del Giulianova
Calcio, ma non ho più potuto falro quando
l'architetto De Rosa, rappresentante dei Vigili
del Fuoco, ha imposto al legale rappresentante
del Fadini, dunque il sottoscritto, di adeguare
l'impianto alla nuova norma di questa estate
(Decreto n. 151 dell’agosto 2011; ndr. Ho
scritto a tutte le autorità per mettere in luce
questa questione paradossale, visto che il
Fadini sta meglio di tanti altri stadi" ha
anche ironizzato Mastromauro. L'ostacolo più
grande è costituito dunque
dal pesante investimento di fondi. Come se ne
uscirà? "Si cercherà l'aiuto gestionale del
privato – ha ribattuto il primo cittadino
- ma per una simile spesa serve che anche la
gente lo voglia. Per il momento stiamo cercando
una
soluzione-ponte, magari cercando di iniziare
alcuni lavori. A giorni, invece, il progetto
preventivo diventerà esecutivo", ha concluso
Mastromauro. Il Giulianova, nel frattempo, si
trova di fronte alla necessità e all’urgenza di
risolvere il problema del “campo neutro” dopo la
prima gara da emigrante, per deroga della Lega
Pro, in quel di Chieti, dove domenica ha
conosciuto la sconfitta con il Neapolis,
compromettente nella corsa per la salvezza. Il
segretario generale del Giulianova Massimo
Spinozzi si sta facendo in quattro perchè possa
sbloccarsi l’intricata disponbilità dello stadio
Fonte dell’Olmo di Roseto degli Abruzzi in tempo
utile per la prossima gara interna in
calendario, il aprile con la Vigor Lamezia.
Domani potrebbero esserci delle novità sulle
procedure tecnico-amministrative che il Comune
di Roseto sta attuando per adeguarsi alle
prescrizioni ineludibili per mettere a
disposizione il suo stadio per le ultime tre
gare casalinghe del Giulianova (Lamezia, Fondi,
Ebolitana). La documentazione dovrà essere
pronta almeno entro venerdì altrimenti, ad
inizio della prossima settimana, si dovrà
puntare inevitabilmente, sempre in deroga, su
Chieti, anche se all’Angelini il calendario
presenta una concomitanza per domenica 29
aprile. Sarà la Lega, eventualmente, in quella
occasione a stabilire il da farsi. In merito
all’ipotesi dello stadio di Tortoreto,
prospettata dal consigliere provinciale Flaviano
Montebello, non è fattibile nell’immediato e,
per la mancanza di requisiti minimi e
fondamentali in ordine alla sicurezza imposti a
livello professionistico, lo stadio tortoretano
non è stato mai preso in considerazione dal
Giulianova Calcio.
collaborazione di Vincenzo Raimondi |