Giulianova Calcio:
Scattato l'allarme play out, la Procura
Federale ha chiesto 4 punti di
penalizzazione. Lunedì la sentenza della
Disciplinare
Giulianova, 17.5.2012 - E' scattato
l'allarme dei play out oggi pomeriggio per il
Giulianova. La Procura Federale ha chiesto 4
punti di penalizzazione per la società
giallorossa dopo il deferimento di Ines Garcia
Raffetto, moglie del presidente Dario
D'Agostino, sulla vicenda Tambone. Per
D'Agostino e la moglie, presenti a Roma
nell'udienza davanti alla Commissione
Disciplinare della Figc assieme all'avvocato
difensore Donato Di Campli, è stato un
pomeriggio di passione nell'attesa della
sentenza. Quattro punti di penalizzazione, che
sarebbero da scontare subito, significherebbero
lo scivolamento del Giulianova a quota 40 in
classifica, alle spalle della Vibonese che nel
frattempo si prepara alla prima sfida di play
out contro il Neapolis già in programma per
domenica prossima. Immaginate che casino! La
lunga e trepidante attesa di oggi, sembra
concludersi al momento con un nulla di fatto
all'italiana, nel senso che la Commissione
Disciplinare non si è ancora pronunciata. Lo
farà, con ogni probabilità, lunedì. In questo
caso, sarebbe un buon segno, visto che i play
out nel frattempo inizieranno. Comunque, il
Giulianova ha preannunciato ricorso e già questo
comporterebbe un ulteriore allungamento dei
tempi per la sentenza definitiva. Inutile
aggiungere altro, non ci sono parole...
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I coniugi D'Agostino a Roma giovedì per
il caso Tambone. Sentenza della
Disciplinare attesa per venerdì 18
maggio
Giulianova, 14.5.2012 - Il presidente del
Giulianova Dario D'Agostino e la consorte Ines
Garcia Raffetto compariranno giovedì 17 maggio
prossimo (e non domani) davanti alla Commissione
Disciplinare per rispondere sul caso Tambone. La
sentenza è attesa per il giorno dopo, venerdì
18. Intanto, l'avvocato Di Campli lavora su due
dettagli difensivi. Nel primo caso, punta sul
precedente del "lodo Lanciano" per evitare la
penalizzazione, soprattutto se queste dovessero
scattare per il campionato appena concluso; nel
secondo caso, spera di scongiurare l'automatica
perdita dei contributi per il minutaggio nell'eventualità
che le penalizzazioni vengano comminate per il
prossimo anno, in quanto Tambone non era
stipendiato da dipendente della società ma
fatturava per prestazioni da libero
professionista.
Gli spareggi a rischio, la società
convocata dalla Commissione Disciplinare
sul "caso Tambone"
Giulianova, 13.5.2012 -
Dopo avere ufficializzato la griglia dei play
off e dei play out, la Lega Pro si trova a
dovere affrontare il problema di rimettere tutto
in gioco. Il Bassano e il Barletta hanno infatti
annunciato ricorso affinchè siano bloccati gli
spareggi di Prima Divisione, ciascuna
rivendicando, nei varie sedi federali di
giudizio, la restituzione di punti di
penalizzazione subiti nel corso della stagione
appena terminata. Evidente che, nel caso di
accoglimento, si scatenerebbe l'inferno. Nel
frattempo, anche il presidente del Giulianova
D'Agostino e la consorte Ines Garcia Raffetto,
nella fattispecie in qualità di amministratore
delegato, sono stati convocati per martedì 15
maggio prossimo, per rispondere alla Commissione
Disciplinare sul deferimento
nella vicenda Tambone. Saranno assistiti
dall'avvocato Donato Di Campi. Resta ancora aleatorio se
le penalizzazioni a carico del Giulianova
scatteranno dal prossimo campionato o se
riguarderanno il campionato 2011/12. In entrambe
le eventualità si prospetta un danno gravissimo.
Nella prima, infatti, sarà da verificare se la
penalizzazione comporterà automaticamente anche
la perdita dei contributi per l'impiego degli
"under", condizionando in sostanza
l'impostazione generale del mercato (a meno che
non si punti sui giovani a prescindere). Nella
seconda, sarà da verificare se la squadra
giallorossa verrà penalizzata di tanti punti
(compresi i presunti per recidiva) da dover
affrontare i play out al posto della Vibonese,
nei confronti della quale sarebbe avvantaggiata
nel caso i punti tolti fossero al massimo tre.
Di certo, è inammissibile che, per una vicenda
risalente al primo semestre del 2011 e concluso
in giudizio a febbraio, la sentenza della
Commissione Disciplinare venga fissata alla
vigilia degli spareggi e prevedendo, per altro, strascichi per ricorsi e controricorsi. Ed è
altrettanto inammissibile che sia stato deciso
(per evidenti ragioni di risparmio e nella
sicurezza che nemmeno le penalizzazioni possano
rimettere in discussione la salvezza acquisita
sul campo) la squadra abbia sciolto le righe
dopo Catanzaro e con un contratto per tecnici e
giocatori in vigore fino a fine giugno. Ma da
questa società c'è da aspettarsi di tutto, e di
più. Il guaio per il Giulianova e - per
Giulianova - è che non ce n'è un'altra in vista,
e se c'è (come si vocifera) non induce allo
sperticato ottimismo. Della serie: mala tempora
currunt sed peiora parantur, ossia corrono
brutti tempi ma il peggio deve venire.