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Seconda Divisione 2011/12

 

Diario di bordo del Giulianova

Crisi Giulianova: Pagati i tre stipendi. Calcagno: «Mi dispiace per il Giulianova. Non ho dimenticato i due anni in giallorosso». Torna a galla il nome di Quartiglia

Giulianova, 24.11.2011 - Il presidente Dario D'Agostino avrebbe pagato gli stipendi del primo trimestre. Lo ha dichiarato in un'intervista televisiva a Rete 8 e lo ha comunicato anche al difensore Zoppetti, uno dei "capitani" del Giulianova. Il condizionale "avrebbe" è d'obbligo, visto che i giocatori aspettano il bonifico dopo quanto è accaduto il 14 novembre scorso. Nè del resto il presidente ha avvertito dovere e sensibilità di emettere un comunicato stampa sul superamento di questo primo scoglio che sembrava dovesse essere superabile con relativa naturalezza dopo le operazioni di mercato dell'estate con le quali - sue dichiarazioni - avrebbe coperto la gestione fino a dicembre. La notizia, comunque, ha risollevato un po' il morale del Giulianova ed è stata accolta con una certa soddisfazione anche da Umberto Calcagno, il Vice presidente dell'Assocalciatori che ieri ha incontrato, insieme al suo collega dell'Aic Daniele Coppola, la squadra giallorossa. Calcagno, apprezzato attaccante del Giulianova nel biennio 1997-1999 in C1, ha commentato la novità senza farsi prendere troppo dall'euforia: «Sono naturalmente contento per i giocatori  Sono altrettanto dispiaciuto per il momento che vive il Giulianova, al quale mi legano ottimi ricordi nonostante il nostro mestiere ci porti a girovagare. A fine settimana o all'inizio della prossima ci rivedremo per fare il punto dello stato di fatto. Il pagamento delle tre mensilità leniscono, non risolvono in profondità il problema, che risente anche di situazioni debitorie pregresse. Purtroppo, il calcio in generale e la Lega Pro in particolare risentono della crisi economica del Paese», ha concluso Calcagno. Nello specifico del Giulianova, tecnicamente, se D'Agostino è arrivato al capolinea e per febbraio non potrà vedere un bagliore di luce in fondo al tunnel, le vie d'uscita sono o la messa in mora  da parte dei giocatori (come è avvenuto proprio ieri a Piacenza) o un cambio di rotta per la società attraverso la procedura fallimentare, magari concordata, come nell'esempio di Pescara e  Lanciano, con salvataggio della categoria e l'avvento di gruppi imprenditoriali forti, più disposti a rilanciare le sorti del Giulianova Calcio. E a proposito di questo, il sindaco Mastromauro proprio a poco ha terminato l'incontro con l'imprenditore più autorevole della cordata. Massima riservatezza sulla identità anche se negli ambienti informati circola il nome dell'ex presidente Sandro Quartiglia. In quanto alla squadra, si è allenata al Castrum in un campo indecente. Ha recuperato Testoni, hanno lavorato a parte Morga, Zoppetti, Faragalli. Per Rinaldi e D'Aniello lavoro in palestra.  

 

Umberto Calcagno, Vicepresidente dell'Aic, ex attaccante giallorosso dal 1997 al 1999 in C1 con 6 reti in 55 partite. Si è laureato in Giurisprudenza nel suo secondo anno nel Giulianova

 
 
 

 

 
 

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