Caso Fadini:
Brucchi, ok al Giulianova a Piano d'Accio.
Anzi no.
Il sindaco di Teramo,
dapprima possibilista, nega al collega
di Giulianova, Mastromauro, l'uso dello
stadio per motivi di ordine pubblico.
Brucchi
Mastromauro
Teramo, 12.3.2012 - Si è intricata
ulteriormente la matassa del trasferimento del
Giulianova in campo “neutro” dopo l’ultima
partita a porte chiuse al Fadini nel recupero di
mercoledì 14 marzo con l’Aversa Normanna.
Nell’incontro che si è avuto questa mattina in
Prefettura, presieduto dal Viceprefetto vicario
Salvatore Marino, il sindaco di Giulianova
Francesco Mastromauro, ha avuto l’amara sorpresa
del “no” del collega di Teramo, Maurizio Brucchi,
circa la disponibilità dello stadio di Piano d'Accio
per l’incontro Giulianova-Neapolis in calendario
domenica prossima, 18 marzo, per la 34ª giornata
del Girone B di Seconda Divisione. Brucchi ha
motivato il diniego con ragioni di ordine
pubblico che, del resto, erano facilmente
prevedibili anche se lo stesso primo cittadino
teramano sembrava averle allontanate in una
intervista del 10 marzo scorso al sito de La
Città, che riportiamo sotto. Insomma, tutto
congiura perché sia il Fattori de L'Aquila, la
soluzione perseguita dalla Lega Pro, la sede
degli incontri interni del Giulianova fino al
termine della stagione. Restano da sciogliere
anche ui, però, i nodi delle concomitanze con
gli impegni delle squadre di calcio e di rugby
di L’Aquila. Sabato e domenica, per esempio, al
Fattori sono previste gare di rugby. Se non sarà
possibile spostare quella di domenica, il
Giulianova chiederà di giocare in posticipo
lunedì.
Prima di contattare il primo cittadino de
L’Aquila, Cialente, ricevendone una
disponibilità di massima all’utilizzo dello
Stadio Fattori, il sindaco di Giulianova,
Frencesco Mastromauro, aveva telefonato anche al
collega teramano Maurizio Brucchi. La richiesta,
sempre la stessa: uno stadio per far giocare il
Giulianova, visto che il Fadini continua (e
continuerà) ad essere indisponibile, a meno che
il Giulianova non si rassegni a giocare a porte
chiuse tutte le partite in casa che mancano da
qui alla fine del campionato.
Ma siccome il Giulianova non vuole rassegnarsi,
né ai tifosi giallorossi può andar bene il fatto
di seguire le partite solo in tv o in trasferta,
una soluzione bisogna trovarla. «Mastromauro mi ha telefonato – conferma
Brucchi – e mi ha parlato di tutti i problemi
che stanno affrontando in queste ore, mi rendo
conto che si tratta davvero di una bella gatta
da pelare, perché lo stadio Fadini ormai ha
bisogno di interventi non rinviabili, ma
estremamente costosi».
Cosa chiede Mastromauro?
«Il collega Sindaco diGilianova
ha ventilato la possibilità di far giocare la
squadra al Comunale di Piano D’Accio e io dico
che, a parte le antiche rivalità sportive, in un
momento come questo deve prevalere la logica
della solidarietà e, anche in ossequio al vero
spirito dello sport, non si può negare un aiuto
a chi è in difficoltà».
Dunque il Giulianova giocherà al Comunale? «Per me nulla osta, ma si devono affrontare
alcuni problemi organizzativi, il primo è quello
del gestore, ma non credo che Sabatino
Cantagalli abbia alcun tipo di problema, se lo
Stadio ha disponibilità credo che sia del tutto
disponibile a concederlo anche al Giulianova;l’altro
è un problema di ordine pubblico, e questo lo si
può affrontare solo nelle sedi competenti,
ovvero in Prefettura, per la gestione
dell’evento».
Insomma, ospiteremo i “cugini”? «Per me, ripeto, non c’è alcun problema e si
può fare, anche perché questa vicenda dimostra
l’importanza per la nostra città di avere a
disposizione uno stadio e che è tra i più
moderni in Italia e trai meglio attrezzati in
termini di sicurezza e questa, credo che sia una
bella vittoria di tutta la nostra città, che per
questo stadio si è impegnato».