La società Giulianova Calcio s.r.l. comunica che al termine
della sessione
invernale del calcio-mercato sono state portate
a termine le seguenti
operazioni:
Acquisti
BIANCHI Nicolò – Centrocampista, classe 1992 –
proveniente dal Novara
(prestito)
GRANATA Daniele – Difensore centrale, classe
1991 – proveniente dal Pescara (prestito)
Cessioni
KHORIS Jonis – Centrocampista, classe 1989 –
risolto il prestito, il
calciatore rientra alla Reggina. |
Giulianova, 31.01.2012 - Il mercato di
gennaio del Giulianova si è chiuso con due
arrivi, che sembravano imprevisti, e con la
rispedizione al mittente di Khoris. I due
giovani in entrata, Bianchi e Granata, saranno
comunque a disposizione di De Patre in prestito
con valorizzazione. Il primo è del Novara ma ha
giocato nel Foggia in Prima Divisione mentre il
secondo è del Pescara ma ha giocato nel Casale,
girone A di Seconda Divisione. Di Granata
gallorosso si era parlato la scorsa estate ma il
presidente del Casale non intese cederlo dopo
averlo prelevato in comproprietà dal Pescara.
D'Agostino, piuttosto, non ha trovato terreno
fertile sul piano delle cessioni, nemmeno per
quanto concerne la comproprietà di Bontà con la
Reggina e di Dezi con il Napoli. L'idea di
Faragalli al Catania ha il sapore della
precedente telenovela con la Sampdoria. La spina
nel fianco, però, sarà Terrenzio. Il difensore,
in rotta con l'ambiente per la messa in mora
della società, sembrava a un passo dall'Aquila,
in verità è stato praticamente dell'Aprilia fino
all'atto della firma quando la società laziale
ha effettuato una virata dirottando le sue
attenzioni su un difensore della Juve Stabia.
Ora il presidente dovrà dipanare la matassa: o
paga bonariamente gli stipendi che spettano a
Terrenzio, sotterrando di fatto l'ascia di
guerra sperando nel completo reintegro del
giocatore nel gruppo o paga comunque gli
stipendi per vie giuridiche con conseguente e
automatica risoluzione del contratto. Tra le due
ipotesi, ci sono i tifosi...E intanto come farà
D'Agostino a andare avanti e pagare gli stipendi
da ottobre entro il 15 febbraio? Il presidente
confida nei soldi della Legge Melandri, sperando
che la quota della ripartizione sia sufficiente. |