Gavorrano-Giulianova 3-0:
Harakiri
dei giallorossi in 38' davanti allo
sguardo di Tosi
Errori
difensivi, doppietta di Fioretti. Palo di Picone
nella ripresa
GAVORRANO
(4-3-3):
Addario; Sgambato (31'
st. Esposito),
Alderotti, Dascoli,
Angelotti (31' st.
Menichetti); Manzo, Lo
Sicco (23' st. Zane),
Nicoletti; Fioretti,
Pucciarelli, Nohman. A
disp.: Santandrea,
Pulina, Rosati,
Nocciolini. All. Buso (squal.,
in panchina Callai)
GIULIANOVA
(4-4-2):
Merletti;
Del Grosso, Terrenzio,
Faragalli, Testoni;
Bruno, Bontà, Bianchi
(31' st. Giustini) Valori
(18' st.
Recchiuti);
Morga, Pirelli (10' st.
Picone). A
disp.: Sorrentino,
Palandrini, Core,
Iachini.
All.
Di Giannatale
Arbitro: Pierro di Nola;
Assistenti:
Pellegrini-Guarino.
Ammoniti: Nohman (Ga),
Dascoli (Ga), Del Grosso
(Gi)
Note:
Spett. 250 circa.
Angoli: 4-2 per il Giulianova. Rec. pt. 0' , st. 1'.
Osservato 1' di raccoglimento per il soldato
italiano ucciso in
Afghanistan.
Nostro
servizio
Bagno
di Gavorrano (Gr),
25.3.2012 - Il Giulianova ha
fatto harakiri nel primo tempo e in 38'
ha spianato un'autostrada verso il
successo del Gavorrano. Tante grazie
anche da parte di Fioretti (nella foto),
che ha realizzato una doppietta
consolidando il suo primato personale
nella classifica dei marcatori del
girone con 29 reti. Curiosità: entrambe
le squadre erano guidate dai due
allenatori in seconda, il Gavorrano da
Federico Callai, in panchina al posto
dello squalificato Sergio Buso, e il
Giulianova da Dario Di Giannatale, che
ha sostituito l'esonerato Tiziano De
Patre in attesa del nuovo allenatore
Marco Tosi, presente in tribuna. Dal suo
canto, Di Giannatale ha confermato il
Giulianova sconfitto di domenica scorsa
con il Neapolis dopo avere recuperato
Faragalli che, però, si è reso
protagonista in negativo del vantaggio
del Gavorrano al 10' di gioco. Il
difensore centrale, nel tentativo di
favorire il rinvio di Merletti, ha
finito con il servire Fioretti. Il
capocannoniere del girone, come un
falco, si è avventato sul pallone, ha
eluso l'intervento di Merletti e ha
adagiato in rete. E dire che i
giallorossi erano andati per primi
vicino al goal con Valori il quale,
all'8', ha concluso di poco fuori ma
anche un po' frettolosamente su
indecisione della retroguardia toscana.
Subita la rete, il Giulianova ha provato
a scuotersi, arrivando a concludere al
14' con Bruno che non ha sorpreso il
portiere Addario, che si è fatto trovare
pronto anche al 23' su tiro dal limite
di Pirelli, autore di una bella
iniziativa personale. Ma tutto è stato
vanificato di nuovo 1' più tardi quando
la difesa giuliese è incappata in
un'altra disattenzione e ha consentito a
Pucciarelli di raddoppiare. Rischio di
tris al 25' evitato da Merletti che però
nulla ha potuto al 38' su una stilettata
balistica del solito "bomber" Fioretti
incastonatasi nell'angolo alto sinistro
della porta di Merletti. Un terribile
fardello quello che ha visto il
Giulianova guadagnare gli spogliatoi al
termine del primo tempo. Ad inizio di
ripresa, il Giulianova ha avuto la
chance di ridurre le distanze, ma Valori
ha alzato troppo la mira al 4' su
invitante calcio di punizione dal
limite. Di Giannatale si è deciso al 10'
a tentare la carta di Picone in avanti
al posto del volenteroso ma poco
incisivo Pirelli. In realtà, a menare le
danze ha continuato la formazione di
casa, più in palla sul piano fisico e
psicologico rispetto a un Giulianova in
linea con le ultime uscite, vale a dire
disorientato, molle e demotivato. E
Fioretti, al 18', ci ha riprovato con un
altro siluro, questa volta impreciso.
Giulianova pericoloso solo sui calci
piazzati, come la punizione di Del
Grosso al 24' sibilata di poco alta,
preludio però alla prima occasione su
azione dei giallorossi al 25':
traversone di Bianchi, girata di testa
di Picone e palo clamoroso. Nello stanco
incedere verso la conclusione, un solo
sussulto autentico, del Gavorrano, che
al 41' ha chiamato Merletti alla
deviazione in angolo con una incursione
di Pucciarelli. La pratica era comunque
già in archivio, per i toscani
naturalmente. Al Giulianova rimane
qualche preoccupazione in più nella
lotta per la salvezza. Buon per
lui che la concorrenza cammina e non
corre.