Giulianova-Aversa N. 1-0:
I giallorossi salutano il Fadini con una
vittoria di rigore.
Decide Morga
dal dischetto. Con il Neapolis a Chieti,
poi Roseto
GIULIANOVA
(4-4-1-1):
Merletti; Del Grosso
(27' st. Cavasinni), Terrenzio,
Faragalli, Testoni;
Bruno, Bontà (40' st Di
Michele)
Bianchi (17' st. Picone),
Carbonaro; Valori; Morga. A disp.:
Sorrentino, Granata, Giustini,
Iachini. All.: De Patre.
AVERSA
N. (4-3-3):
Gragnaniello; Diana,
Campanella, Castaldo,
Vitale (6' st. De Cola);
Marano, Zolfo, Petagine;
Varriale (17' st.
Signorelli),
Zampaglione, Grieco (35'
st. Puca). A disp.:
Russo, Izzo, Sgambato,
Varsi. All.: Romaniello.
Arbitro: De Faveri di San Donà
di Piave;
Assistenti: Marinelli-Giacomozzi.
Marcatori: st. 38' Morga (G, rig)
Ammoniti: Carbonaro (G),
Gragnaniello (A)
Note: Partita giocata a porte
chiuse. Angoli:
3-2 per il Giulianova. Recuperi: pt. 0', st.
5'.
Giulianova,
14.3.2012 - Vittoria corroborante,
ma che tristezza il saluto al Fadini! Con i
borsoni pronti per il trasferimento all'Angelini
di Chieti, dove domenica prossima ospiterà in
campo neutro il Neapolis per decisione in deroga
della Lega (ancora da ufficializzare) e sperando
ancora di concludere il campionato in casa a
Roseto, il Giulianova ha piegato su rigore
l'Aversa Normanna
nel recupero della 27ª giornata giocando per
l'ultima volta nel suo stadio, quarta a porte chiuse. I
giallorossi si sono ripresi il maltolto della
sconfitta su rigore con la Paganese e in parte
con il Melfi, a capo di un incontro incanalato
verso lo 0-0. De Patre, in emergenza tra
squalifiche e infortuni come il collega
Romaniello, ha azzeccato tutto, iniziando con il
solo Morga in avanscoperta per carenza di
attaccanti e tenuto conto degli impegni
incalzanti ogni tre giorni, salvo innestare
Picone per il finale arrembante. Proprio Morga,
al 5', è stato protagonista della prima
occasione da rete su bellissima azione del Giulianova in
ripartenza, conclusa da un cross di Bruno dalla
destra sul quale Morga ha deviato di testa. Il palo
ha strozzato in gola la soddisfazione del... goal.
All'11', però, Zampaglione, scattato sul filo
del fuorigioco tra Terrenzio e Faragalli, è
scattato verso Merletti, davanti al quale ha
mancato di un soffio l'incrocio dei pali con un
fendente di destro. Il tema della gara è stato
un po' questo: Giulianova pericoloso con
incursioni dai lati, Aversa pronta a schizzare
di rimessa e a rispondere colpo su colpo.
Partita briosa, anche se modesta nei contenuti
tecnici, prima che
l'equilibrio a centrocampo cominciasse a regnare
sovrano e lasciasse scarse possibilità di incidere
agli attaccanti. Logica la chiusura della prima
metà del match sul nulla di fatto. Nel secondo tempo, il
tema non è mutato, con i giallorossi alla
ricerca di una improbabile strada verso
Gragnaniello
e gli ospiti molto ordinati nel frustrarne le
intenzioni. De Patre ha così deciso di
ridisegnare il Giulianova, dal 4-4-1-1 al 4-2-4:
fuori il centrocampista Bianchi, dentro un'altra
punta, Picone, al fianco di Morga, Valori e
Carbonaro più in avanti, Bontà e Bruno doppi
mediani. La mossa avrebbe raccolto i suoi frutti
alla distanza anche se è stata l'Aversa a
riaffacciarsi pericolosamente in area avversaria
al 24' con una girata di testa di Grieco appena
alta su traversone di Marano. Il Giulianova ha
ribattuto subito, al 26', con Morga, che sotto
misura ha deviato a lato un cross radente di
Carbonaro. Stessa sorte, al 31', per la
combinazione invertita: Morga per Carbonaro,
il cui diagonale si è spento sul fondo di non molto.
Prodromi del goal che al 38' ha deciso il
match. Carbonaro, su errore di Castaldo, ha
perforato la granitica difesa campana con un
delizioso assist per Picone abbattuto in uscita
da Gragnaniello. Rigore indiscutibile, con
ammonizione del portiere,
e trasformazione ineccepibile di Morga. Inutile
e confuso il forcing dell'Aversa alla rincorsa
del pareggio.