Sala stampa Giulianova-Celano
O. :
De Patre: «Vittoria importantissima».
Facciolo: «Chiedo scusa per il gesto di
Amadio». Piccone: «Fiducia al tecnico»
collaborazione di
Vincenzo Raimondi
Giulianova,
Domenica 25 Settembre 2011
- L’esito del derby, che
ha visto il Giulianova tornare alla vittoria al
Fadini a spese dell’ingenuo Celan, è stampato
nel volto dei protagonisti.
La voce
del Giulianova
Il presidente del
Giulianova Dario
D’Agostino, felice e
tirato: “E’ un
destino soffrire fino in
fondo, anche dopo una
partita che si poteva
vincere con un punteggio
più rotondo. Il primo
tempo mi è piaciuto
molto, ho visto belle
trame di gioco, nella
ripresa, dopo le
espulsioni, è successo
di tutto ma è stato
importante vincere e
salire a quota 9 punti
alla vigilia della
trasferta ad Aversa
Normanna e del match con
il Perugia al Fadini. Mi
preoccupa la prevedibile
squalifica di Zoppetti.
Con questo spirito, in
ogni caso, si può bene
sperare nella salvezza”.
Tiziano De Patre,
con un filo di voce:
“Era fondamentale
vincere contro il Celano
davanti al nostro
pubblico. Buonissimo
primo tempo, come
l’avevamo preparato con
aperture di gioco sulle
fasce laterali, poi la
squadra si è “abbassata”
troppo, causa una
condizione fisica e
atletica non ottimale.
Molti giocatori non
hanno svolto la
preparazione. Alla sua
prima partita, però,
Della Penna, al posto di
Bontà bisognoso di
riposo, ha risposto con
una prestazione di
grande sostanza prima di
cedere alla distanza”.
Francesco Morga,
match-winner: “Sono
piombato sul pallone di
Carbonaro credendoci, ed
ho anche vinto un
contrasto con Liverani
in uscita. Sono
contento, i tre punti
erano molto importanti.
Partita abbastanza
combattuta ma che
avremmo potuto chiudere
anche prima. Ad Aversa
sarà dura, puntiamo a
vincere ma cercheremo di
riportare almeno un
punto”.
Danilo Testoni:
“Mi è toccato un altro
elemento brevilineo,
Luzi, rapido e
fastidioso. L’importante
è stato condurre in
porto la vittoria,
meritata, grazie ad un
buon primo tempo. Nella
ripresa ci siamo un po’
rilassati”.
Michele Rinaldi:
“Sono uscito per un
problema muscolare, un
indurimento, ma
purtroppo non è il
primo. Per fortuna non è
niente di
particolarmente serio.
Bene la vittoria, il
Giulianova è stato
grintoso, ha offerto un
buon gioco. Dobbiamo
continuare così”.
La voce
del Celano
Il
presidente Ermanno Piccone: “Il
Giulianova ha meritato il successo, è stato
più “cattivo” fin dal primo minuto, noi ce ne
siamo ricordati nella ripresa, quando eravamo
già sotto di un goal. Non capisco perché il
Celano non riesce a giocare subito come ha fatto
nella ripresa. La squadra è giovanissima (un
dirigente ha calcolato che l’età media dei
marsicani era di poco più di 21 anni rispetto ai
24 ani e mezzo del Giulianova: ndc), si deve
forgiare, non segue ancora completamente gli
insegnamenti dell’allenatore”. Le parole del
presidente fanno nascere spontanea la domanda:
Facciolo ha ancora la fiducia della società?
“Sì”, la risposta secca di Piccone.
Il
tecnico Michele Facciolo: “Chiedo
scusa a tutte le componenti del Giulianova, dal
presidente ai tifosi, per il comportamento
inspiegabile di Amadio, mi dispiace per
l’accaduto. Non è da Celano mancare di fair
play, non so cosa sia passato per la testa di
Amadio, che è molto giovane e ha peccato di
ingenuità. Tuttavia, non sono stati civili gli
spunti lanciati nei confronti del giocatore”.
Sulla gara: “Siamo scesi in campo impauriti,
forse avvertendo il peso dell’importanza di fare
risultato. Il goal di Morga, in sospetto
fuorigioco, ha complicato le cose. Nella ripresa
c’è stata una reazione, anche dopo esserci
guardati in faccia durante l’intervallo. Abbiamo
avuto anche una clamorosa occasione per il
pareggio con Croce, a cui è mancata la giusta
cattiveria, come un po’ a tutta la squadra. In
dieci contro nove è diventato poi tutto più
difficile”,
Paltemio Barbetti:
“Non eravamo abbastanza motivati. Il
Giulianova ci ha creato ulteriori problemi. Con
l’aggressività e le palle lunghe, sulle quali
gli attaccanti si gettavano correndo ovunque, ci
ha impedito di applicare la nostra manovra con
al palla a terra e il fraseggio. Un buon
Giulianova, strutturato bene per la categoria, e
dotato di quella cattiveria agonistica che
invece a noi ha difettato sia in avanti che in
difesa. Amadio? Ha sbagliato in occasione
dell’episodio che ha provocato la reazione
risentita del Giulianova per il fallo laterale
non restituito, ma sono convinto che è lo ha
fatto senza malizia. E' un bravo ragazzo ed è
giovane un '92"