Giulianova-Chieti 0-1:
Giallorossi scalzati
dalla zona play off
Decisivi due
traverse colpite al Giulianova e l'ingresso di Anastasi
nel Chieti
Giulianova
(4-4-2):
Sorrentino; Cavasinni, Terrenzio,
Faragalli, Bruno; Carbonaro, Bontà (24' st. Khoris), Della Penna, Rinaldi
(4' pt. Valori); Morga, Picone
(29' st. Pirelli). A
disp.: Di Giovannantonio, Basciani, De Santis, Giustini.
All.: De Patre
Chieti
(4-2-3-1):
D'Ettorre; Bigoni, Serpico,
Migliorini, Malerba; Amadio,
Del Pinto; Fiore (39' st.
Berardino), Sabbatini (9' st.
Anastasi), Gammone (30' st.
Rossi)A disp.: Feola,
Gialloreto, Villa, Heredia.
All. Paolucci
Arbitro: Pezzuto di Lecce;
Assistenti Signorielli-Della Rocca
Marcatore: st. 18' Gammone (C)
Ammoniti:Terrenzio (G), Carbonaro
(G) e Della Penna (G), D'Ettorre (C)
Note: Spett. 812 per un
incasso di € 3.442.93, compreso il rateo di € 1.352,93 per 40
abbonati. Angoli: 4-2 per il Giulianova. Rec. pt. 3', st. 4'.
di Ludovico Raimondi
Giulianova
(Te),
16.11.2011 – Il 44° derby al Chieti, che fa
il suo ingresso in zona play off scalzandovi il Giulianova.
Chapeau! Due passaggi della partita sono stati fondamentali nel
far pendere la bilancia dalla parte dei neroverdi. La doppia
traversa colpita dal Giulianova allo scadere del primo tempo e
l'ingresso in campo di Anastasi al 9' delle ripresa nelle fila
del Chieti. La differenza l'ha fatta la qualità dei rispettivi
organici che ha consentito ai teatini di salire prepotentemente
in cattedra, anche sul piano atletico e strutturale, alla
distanza. Già falcidiata dalle numerose
assenze di uomini indispensabili nell'ossatura giallorossa, compresa quella
paventata di Merletti, la squadra di De Patre ha dovuto registrare l'ennesimo stop di Rinaldi dopo
appena 2' di gioco. Il centrocampista, che è diventato un caso
del quale la società farebbe bene ad approfondire le cause, ha
riavvertito il riacutizzarsi del vecchio malanno muscolare alla
coscia destra ed ha lasciato il posto a Valori per il 4-4-2. Sul
fronte opposto, Paolucci ha deciso per il 4-2-3-1 con tre uomini
rapidi e schizzanti (Fiore, Sabbatini e Gammone) a creare spazi e
palloni per il gigantesco Lacarra, punta avanzata. Il redivivo
Berardino e soprattutto il bomber delle ultime due gare,
Anastasi, hanno atteso il loro turno in panchina insieme a Feola,
al quale è stato preferito D'Ettorre. Più portato alle
verticalizzazioni il Giulianova, più alla manovra il Chieti ma
la sostanza è stato un equilibrio che ha soffocato gli spazi
negli ultimi 20 metri. Non deve destare meraviglia, pertanto, se
la prima opportunità degna di nota è stata annotata al 22' per
una conclusione di Bontà e al 24' un colpo di testa dell'avanzato
Faragalli bloccato da D'Ettore. Tanto per scrivere qualcosa, al
44' un calcio di punizione di Sabbatini è terminato di poco
sopra la traversa. Al 46' i locali hanno gridato al rigore per
un "affondamento" di Picone in area. Allo scadere anche del
recupero, al 48' doppia traversa dei giallorossi su punizione di
Valori: Picone ha colpito la prima
con una girata di testa, Morga la seconda, sempre di testa,
sulla ribattuta. Una vera disdetta. Il Giulianova ha cercato di
prendere l'iniziativa anche al rientro per la ripesa. Al 4'
Carbonaro ha impegnato D'Ettorre in una complicata parata
all'incrocio dei pali. Al 9' la svolta. Paolucci ha deciso di aumentare il
peso specifico dell'attacco con Anastasi, rinunciando alla
fumantina rapidità di Sabbatini. 4-4-2 e, quasi d'incanto,
è arrivata un'occasione che Lacarra ha realizzato, ma in
posizione di offside. Si è visto, in effetti, un giro di vite
nell'azione teatina anche se al 13' un'indecisione tra Serpico e
D'Ettore poteva costare cara. Il portiere ha commesso fallo
sull'accorrente Morga prendendosi l'ammonizione e un calcio di
punizione che Carbonaro non ha sfruttato a dovere. Al 18' il
buon momento del Chieti è stato coronato da successo. Su un
traversone di Fiore, Gammone è sbucato alle spalle di tutti
davanti a Sorrentino e non ha potuto sbagliare l'1-0 che i
neroverdi hanno legittimato mancando il raddoppio con Anastati
al 20' e Fiore al 22'. Il predominio ospite è tato interrotto da
un rasoterra balistico di Carbonaro al 25', docile preda di D'Ettorre.
Ben più consistente l'occasione per il 2-0 capitata al 26' a
Lacarra che, smarcato da Anastasi, ha superato Sorrentino con un
pallonetto debole e fuori misura. Palle goa a grappoli per il
Chieti. Al 33' ancora Fiore ha mancato lo specchio della porta
con un diagonale da pochi passi. Ci ha provato Morga, al 40', a
raddrizzare la situazione per il Giulianova. La sua
"bicicletta" è finita tra le braccia di D'Ettorre. Lodevole
l'assalto finale dei giallorossi ma privo della necessaria
energia mentale e fisica: diagonale fuori di Della Penna
al 46' e colpo di testa di Khoris bloccato da D'Ettorre 1' dopo,
ma l'occasionissima l'ha avuta Berardino al 44' in solitudine
verso Sorrentino. Il portiere ha rimediato con i piedi in uscita
al peccato di egoismo, evidentemente giustificato dalla lunga
attesa del rientro, da parte dell'attaccante che avrebbe potuto
servire un compagno davanti alla porta sguarnita. Un dettaglio.
Il Chieti, che ha bissato la vittoria meno chiara del 6 marzo
scorso al Fadini, aveva legittimato il goal decisivo a suggello
di una ripresa di netta superiorità.