Giulianova,
Venerdì 2 Dicembre 2011 -
Martedì
prossimo il sindaco Francesco Mastromauro incontrerà un
imprenditore «né locale né romano, ma di fuori regione».
E’ il primo passo concreto che Mastromauro annuncia dopo che il
presidente Dario D’Agostino gli ha comunicato ufficialmente di
poter più andare avanti alla guida del Giulianova Calcio: «Ho
accolto la richiesta di D’Agostino di fare da garante nella
ricerca di imprenditori disposti a rilevare la società con
l'obiettivo di ascoltare chi ha da proporre un progetto
credibile e serio, e di lavorare nel segno della continuità,
anche se non si possono nascondere le difficoltà del momento e
della situazione generale. Una volta che saranno state gettate
le basi di una trattativa, lascerò che questa vada avanti tra
gli interessati e il presidente», ha precisato il sindaco.
Lavorare sulla continuità vuol dire escludere «soluzioni che
passino attraverso un fallimento pilotato o comunque non
percorribili». Mastromauro assicura di non avere parlato
ancora con Sandro Quartiglia: «Non vi è nulla di concreto
attorno al suo nome. Mi riprometto di sentirlo, tuttavia, perché
Quartiglia è stato un presidente importante del Giulianova».
L’impegno che attende il primo cittadino non è soltanto
obbligato per evitare che il sodalizio di Via Migliori sprofondi
nei dilettanti, considerato che D’Agostino, in apnea, non potrà
garantire la copertura degli impegni amministrativi e gestionali
alla prossima scadenza di febbraio. E' un'impresa resa più ardua
se dovesse arrivare la penalizzazione di punti per il ritardato
pagamento degli stipendi del primo trimestre che,
automaticamente, comporterebbe la perdita degli introiti del
minutaggio, una voce fondamentale del bilancio, ormai allo
stremo, del Giulianova. Nelle tenebre della crisi più profonda
dopo quella dell’era Baratiri di una ventina di anni fa e vicina
a quella più recente dell’era Sabatini, sta nascendo un
progetto, ambizioso e rivoluzionario, che, indipendentemente
dalle sorti della prima squadra e della società, ambisce a fare
del Giulianova un punto di riferimento a livello nazionale:
un’Accademia del Calcio fondata sui giovani, guidati da ex
calciatori giallorossi. Il presidente del Settore Giovanile,
Nobile Capuani, e i suoi più stretti collaboratori lo stanno
elaborando con Marco Giampaolo, il tecnico giuliese che avrebbe
voluto realizzarlo anche a Cesena. La valorizzazione dei giovani
costituisce una costante storica del Giulianova. In questo caso,
ne diventerebbe le fondamenta della rinascita e di una nuova era
sulle tracce del passato più luminoso della società giuliese. E
in cima al progetto ci sarebbe proprio lui, Sandro Quartiglia. |