Giulianova, 17.6.2012 - Domani è in previsione un incontro
tra il presidente Dario D'Agostino e il gruppo di Adriano Mattucci che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti future del
Giulianova. Mattucci ha pronta la cifra (sui 150 mila euro) da
proporre per compartecipare all'iscrizione al campionato di
Seconda Divisione. Il presidente dovrebbe lasciare la sua carica
per diventare amministratore delegato per un anno, periodo nel
quale la cordata di Mattucci gestirebbe la società per creare le
condizioni del passaggio definitivo delle consegne. Mattucci
avrà al suo fianco come direttore sportivo Gianni Califano e
affiderebbe la panchina ad Alfonso Pepe. D'Agostino, invece, ha
ancora un'intesa di massima con Marco Tosi per la conferma. Ma
c'è anche l'altra cordata che aspetta gli eventi. Il referente
sarebbe Berardo D'Antonio, da sempre dentro o ai margini del
Giulianova, che ha già raggiunto un accordo con il presidente
Perletta per acquisire il titolo del Cologna Paese e iscriversi
al campionato di Eccellenza. La squadra, composta dai
giovani, sarebbe affidata alla guida di Francesco Giorgini ma si
parla anche di Michele De Feudis.
Non vorremmo aggiungere confusione a confusione, ma a noi
risulta una terza cordata che continua a lavorare su un progetto
pluriennale di rilancio della società se D'Agostino non
iscriverà il Giulianova in Seconda Divisione. Questo gruppo,
punta all'acquisizione di un nuovo titolo sportivo per chiedere
l'iscrizione alla Serie D e rilanciare il calcio
giallorosso con un piano pluriennale, che comprende anche il
progetto di ristrutturazione del Campo Castrum in erba sintetica
e del Campo Scuola di Zona Orti con campo di calciotto e nuovi
spogliatoi per le attività delle giovanili. Il gruppo
ha già approntato un business plan che è stato già presentato
agli imprenditori interessati e che fa parte di un progetto
globale da sottoporre al sindaco Mastromauro per concorrere
insieme a quelli degli altri aspiranti a rilevare il Giulianova.
Certo è che
tutto dovrà essere materializzato entro il 25 giugno, giorno di
scadenze importanti, dalla regolarizzazione degli stipendi del
Giulianova per evitare penalizzazioni già in partenza nel
prossimo campionato all'udienza sull''istanza fallimentare
presentata dalla Julia Servizi per il debito di 60 mila euro
dovutole dalla società giallorossa nel pagamento delle bollette
del gas-metano. E resta sempre il problema dello stadio se non
vi saranno sviluppi concreti per la messa a norma del Fadini
dopo che in Lega è stato illustrato il progetto commissionato
dal Comune a un tecnico esterno. Insomma, sono giorni
delicatissimi per il Giulianova in bilico tra professionismo e
dilettantismo.
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