Giulianova-V. Lamezia 0-0:
Disinnescato l'attacco-bomba del Lamezia
Esordio
positivo per Tosi nel Fadini riaperto al
pubblico. Finale in dieci per
l'espulsione di Del Grosso
In classifica, la
vittoria del Melfi a Campobasso avvicina
la zona play out a 4 punti
Ingaggiato il
difensore Paoli, ex Vibonese
GIULIANOVA
(4-3-3):
Merletti; Del
Grosso,
Terrenzio, Zoppetti,
Testoni; Della Penna (38' st. Cavasinni),
Bontà,
Bianchi;
Bruno (43' st. Giustini), Morga,
Pirelli (27' st. Picone).
A disp.: Sorrentino, Valori, Di Michele,
Palandrani. All.: Tosi
V.
LAMEZIA
(4-4-2):
Forte; Rondinelli,
Marchetti, Gattari,
Bonasia; Cane (27' st.
Visone), Giuffrida Cerchia, Mancosu;
Romero (18' st. Erbini),
De Luca. A disp.:
Calderoni, Motolese,
Mercurio, Martino, Sbravati.
All.:
Costantino.
Arbitro:
Aureliano di Bologna; Assistenti Ernetti-Tozzi
Espulso al 30' st. Del Grosso (G) per doppia
ammonizione, a fine gara Rondinelli (L) per
reiterate proteste
Note: Spett. 678 per un icasso di €
2.249,93, compreso il rateo di € 1.352,93 per
460 abbonati. Calci d'angolo 5-3 per il
Giulianova.
Rec.: pt. 1'; st. 3'.
di Ludovico
Raimondi
Giulianova,
1.4.2012 - Uno 0-0 dapprima
stretto e poi sofferto per il Giulianova
al rientro al Fadini, riaperto al
pubblico. Al suo esordio sulla panchina
giuliese al posto di De Patre, Marco Tosi ha
disinnescato la terza forza del
campionato, un deludente Lamezia, e il
suo migliore attacco del girone (ormai
ex, dopo le cinque reti del Catanzaro e
le tre del Perugia) presentando un
Giulianova molto compatto, attento a
mantenere le distanze tra i reparti, ma
anche lesto a proporsi nelle ripartenze
con sventagliate trancianti da un capo
all'altro del campo. Nei padroni di casa
hanno stupito i rientri di Zoppetti e
Della Penna, miracolati dagli infortuni
dopo l'esonero di De Patre. Soprattutto
il primo, si è rivisto al Fadini dalla
chiacchierata partita interna con il
Catanzaro del 18 dicembre scorso, e l'innegabile esperienza
gli ha consentito di cavarsela, malgrado un
paio di incertezze che potevano costare
caro. Il Lamezia, privo come i
giallorossi di tre uomini importanti, ha
badato inizialmente a non scoprirsi,
piuttosto che a offendere, per cui la
gara è stata particolarmente intensa a
centrocampo.
A rompere gli indugi sono stati i
giallorossi con due conclusioni dalla
distanza, di poco a lato, da parte di
Della Penna all'11' e di Bianchi
al 18'. Quest'ultimo si è fatto trovare
pronto al 20' anche da una punizione a
spiovere di Del Grosso ma il suo colpo
di testa è terminato alto. E' stata
comunque la dimostrazione di una
crescente supremazia territoriale del
Giulianova su Lamezia deludente
nell'atteggiamento mentale ed
agonistico, e anche della manovra, lenta
e prevedibile. Altro pericolo portato
dai padroni di casa al 30', da un calcio
di punizione di Testoni sul quale Forte
è uscito a vuoto, ma la deviazione di
testa di Terrenzio è risultato troppo
debole ed è stato spazzato via dalla
difesa calabrese. 1' più tardi è stato
annotato il primo tiro del Lamezia,
fuori da una trentina di metri di
Bonasia. Ancora Pirelli, invece, al 33',
ha costretto Forte alla respinta di
pugno con una conclusione al volo su
traversone di Bruno dalla destra. La
combinazione tra i due si è ripetuta al
43'. In tuffo Pirelli non è riuscito a
deviare in rete da pochi passi. Al
termine del primo tempo, insomma, più
Giulianova che Lamezia. La ripresa è
iniziata con un brivido per i locali. Al
1', è stato annullato un goal a Mancuso,
finito in fuorigioco su un'azione
confusa in area scaturita da un
malinteso tra Zoppetti e Merletti. Ma
l'episodio è servito a capire che il
Lamezia è rientrato in campo con un
altro spirito e un'altra determinazione.
Il Giulianova, però non era disposto a
farsi da parte e al 5', su appoggio di
Morga, Bontà ha scaricato un gran destro
che ha chiamato Forte ad arrangiarsi in
angolo. Dagli sviluppi del corner, ne è
nato un altro dalla parte opposta che
Del Grosso ha battuto per la testa di
Morga. Palla di un niente alla sinistra
del portiere. Al 20' rasoiata di Cerchia
su punizione e palla a fil di palo
grazie a una impercettibile deviazione
della barriera giallorossa. Al 28'
grande inserimento di Del Grosso su
servizio di Bruno, diagonale radente
smanacciato in angolo da Forte. Il match
ha riservato qualche emozione in più in
zona-tiro ma al 30' ne ha riservata
anche una disciplinare che avrebbe
potuto cambiarne le sorti. Proprio Del
Grosso, infatti, è stato espulso per
doppia ammonizione per un fallo su
Mancosu che era fuori dal campo. Ridotto
in dieci uomini, il Giulianova si è
rinserrato nella propria metà campo,
rafforzando le retrovie con l'ingresso
del terzino Cavasinni per l'esausto
Della Penna. L'assedio finale del
Lamezia si è consumato in un diagonale
di Erbini al 43' da posizione
decentrata, che ha attraversato la porta
ben protetta da Merletti, e in un bolide
di Visone al 47', alto di non molto. Per
il Giulianova pareggio che fa morale e
gli applausi meritati del pubblico,
accorso di nuovo in discreto numero al
Fadini. La classifica, invece, è
peggiorata a causa del successo del
Melfi di Bitetto a Campobasso, che ha
avvicinato a 4 punti la zona play out. E
mercoledì trasferta all'Angelini, in
casa di un Chieti in grande spolvero.
A fine gara, il presidente D'Agostini ha
annunciato l'ingaggio del difensore
Giacomo Paoli, 1983, svincolato, l'anno
scorso alla Vibonese con Tosi.