Giulianova-Neapolis 0-1:
Ancora una condanna su rigore
Dal dischetto
Carotenuto. Proteste giuliesi per un
rigore non concesso a Morga sullo 0-1
GIULIANOVA
(4-4-1-1):
Merletti; Del Grosso, Terrenzio,
Faragalli (43' pt. Cavasinni), Testoni;
Bruno, Bontà, Bianchi,
Valori (1' st. Picone);
Pirelli (12' st. Iachini); Morga. A disp.: Sorrentino, Palandrani, Di
Michele, Giustini. All.
De Patre
NEAPOLIS
(4-3-3):
Ambrosio, Monticelli,
Cariello, Barone,
Silvestre, Polverino,
Manco (37' st Palumbo),
Marinucci Palermo,
Caggianelli (7' st De
Falco), Carotenuto (23'
st. Bonanno), Cancelli.
A disp.: Errichiello,
Moscarino, Pellecchia,
Foggia. All.: Ferazzoli
Arbitro: Fiore di Barletta; Assistenti:
Di Guglielmo-Rapanelli)
Note: Spett. 300 circa. Incasso non
comunicato. Angoli: 6-1 per il
Giulianova. Recuperi: pt. 1', st.
4'. Osservato 1' di raccoglimento per la
scomparsa dell'ex giocatore e allenatore
del Giulianova Roberto Vernisi avvenuta
in settimana. Giallorossi con il lutto
al braccio.
Nostro
servizio
Giulianova, 18.3.2012 –
Coincide con una sconfitta, pericolosa
anche in chiave salvezza, la prima
uscita in campo neutro del Giulianova
che allo stadio Angelini di Chieti è
stato battuto per una rete su rigore di
Carotenuto dal Neapolis, diretta
concorrente. Clima infuocato al termine
del match, soprattutto per la decisione
dell'arbitro Fiore di Barletta di non
concedere un rigore al Giulianova al 38'
della ripresa per fallo ai danni di
Morga (foto) da parte del portiere
ospite. Il pareggio avrebbe reso
maggiore giustizia alla volontà dei
padroni di casa i quali, tuttavia, sono
incappati in una giornataccia sul piano
del gioco e della carenza di occasioni
da rete. Si è verificato, in pratica,
l'annebbiamento psicofisico temuto da De
Patre, a causa dell'incalzare delle
partite nelle ultime due settimane,
compreso il recupero di mercoledì scorso
con l'Aversa Normanna. Come era
ampiamente previsto, Carbonaro non ha
recuperato dall'infortunio alla caviglia
e ha allungato la lista degli
indisponibili composta da Zoppetti,
Della Penna, D'Aniello, Rinaldi e
Granata. Escluso Carbonaro, che è stato
sostituito da Pirelli,
Giulianova si è schierato nella stessa
formazione vittoriosa sull'Aversa tra il
4-4-1-1 e il 4-3-1-2. La partenza, in
realtà, ha fatto sperare in una giornata
favorevole. Al 4', infatti, Bontà ha
concluso di poco fuori. I giallorossi
hanno continuato ad avere l'iniziativa
ma, per la verità, senza creare
autentiche occasioni da goal. Al 24',
invece, in maniera del tutto
inaspettata, il Neapolis è passato in
vantaggio su calcio di rigore concesso
dall'arbitro per fallo di mano di
Faragalli su traversone non
irresistibile di Cancelli. Carotenuto
non ha lasciato scampo a Merletti dal
dischetto. La reazione del Giulianova ha
prodotto soltanto una clamorosa traversa
colpita da Del Grosso, al 44', su calcio
di punizione diretta dal limite. Poco
prima, De Patre aveva sostituito
l'acciaccato Faragalli con Cavasinni.
Altra novità nelle fila giallorosse
anche al rientro in campo nella ripresa.
Picone si è presentato al posto di un
impalpabile Valori nel tentativo di
ripetere la svolta tecnico-tattica ell'incontro
con l'Aversa. L'andazzo ha deluso le
attese anche se al 9' Pirelli, da un
calcio d'angolo di Del Grosso, ha avuto
una grossa opportunità sotto misura ma
l'ha sprecata. Di lì a poco, anche
Pirelli è stato sostituito per lasciare
spazio a Iachini ma non è che la
sostanza sia cambiata di molto. Il tran
tran del Giulianova è proseguito nella
nebulosità di idee nè il Neapolis, ha
fatto qualcosa per smuovere le acque,
vivendo di rendita sul pur striminzito
vantaggio, finchè non ha provato un paio
di blitz in area giuliese, in
particolare al 34' con De Falco
(subentrato a Caggianelli al 7' della
ripresa), su incertezza di Merletti e al
35' con Bonanno (sostituto del
match-winner Carotenuto al 23' sempre
della ripresa). Al 38' l'episodio
controverso che ha fatto gridare allo
scandalo in casa del Giulianova. Morga è
stato steso in area dal portiere
Ambrosio in uscita. I giallorossi hanno
reclamato il calcio di rigore, l'arbitro
Fiore ha invece ammonito l'attaccante,
facendo uscire dai gangheri sia il
tecnico De Patre che il magazziniere
Bruno Franchi. Tornato un minimo di
calma, il Giulianova ha cercato il
pareggio per forza d'inerzia con un
forcing generoso che ha portato al tiro
Del Grosso e Terrenzio, due difensori,
ma senza esito. Il resto è lasciato alle
polemiche contro la direzione arbitrale.
Pensate che, nelle ultime quattro gare
interne del Giulianova, sono stati
assegnati 5 calci di rigore: tre a
favore degli ospiti (di cui due per
l'1-0 decisivo di Paganese e Neapolis),
due a favore del Giulianova (1-0
sull'Aversa Normanna, l'altro sbagliato
con il Melfi).