Giulianova, 2.2.2012 -
Sarebbe
imminente il passaggio del Giulianova
Calcio dalle mani del Presidente Dario
D'Agostino a quelle di un gruppo del
nord. Dicono sia questione di giorni.
Voce spegne voce: nei giorni scorsi, in
effetti, si è parlato di un
interessamento al Giulianova da parte
del Napoli del presidente De Laurentis.
Una soluzione tipo società giallorossa
satellite della partenopea,
evidentemente sull'onda degli scambi che
sono stati effettuati negli ultimi due
anni, la comproprietà di Dezi al Napoli
e il prestito con valorizzazione di
Bruno al Giulianova. L'indiscrezione, a
dire il vero, non ha attecchito più di
tanto e, comunque, adesso viene
soppiantata dalla nuova, accennata anche
nel corso della trasmissione "Fair play"
di Tv6, sulla cessione del Giulianova a
imprenditori del nord dopo il fallimento
del precedente contatto del sindaco
Mastromauro con il napoletano-romano
Fabrizio De Giovanni. La soluzione del
Giulianova nelle mani di "forestieri"
può non piacere, perchè sarebbe una
sconfitta per l'imprenditoria locale,
incapace o disinteressata alle sorti del
Giulianova. Se, tuttavia, costituisce
l'unica strada per non scomparire nei
dilettanti mentre sul campo De Patre e i
suoi ragazzi stanno conquistando la
permanenza in Seconda Divisione, è un
male necessario che toglie anche le
castagne dal fuoco a D'Agostino, che a
giugno non potrebbe garantire
l'iscrizione al prossimo campionato.
Intanto, è confermato che
Giulianova-Paganese si giocherà al
Fadini a porte chiuse. Firmata in
proposito l'ordinanza del sindaco
Mastromauro. L'ingresso resta riservato
a giornalisti, addetti all'arbitro e
accreditati dalla società. Il
Giulianova, che giocherà anche
l'infrasettimanale con il Melfi del 7
Marzo, conta di poter disporre dello
stadio Fonte dell'Olmo di Roseto dalla
partita di recupero con l'Aversa
Normanna del 14 marzo. |