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Seconda Divisione 2011/12

 

Pro e Contro:  La sconfitta con il Perugia non ridimensiona il Giulianova

Il caso Carbonaro

 

Giulianova, 3.10.2011 - Il Giulianova è stato ridestato alla realtà, dopo il volo d'angelo delle tre vittorie consecutive, ma è uscito ridimensionato dalla sconfitta  al Fadini ad opera del Perugia. La sconfitta, del tutto immeritata, ha solo confermato, nei due episodi decisivi, i pregi e i difetti della squadra di Tiziano De Patre. Il clamoroso goal mancato sullo 0-0 dal diciottenne Addazii (sul cui futuro ci sentiamo di scommettere come a suo tempo facemmo a riguardo di Mirko Antenucci),  è stato il frutto dell’inesperienza alla quale hanno fatto da contraltare il cinismo e la furbizia del navigato perugino Clemente nell'azione fatale favorita da una delle rarissime indecisioni della difesa giallorossa. Resta di buono, sulla falsariga di Aversa, che il Giulianova ha disputato un gara gagliarda, senza soggezioni di fronte a una delle favorite alla promozione. E più del suo accreditato avversario  è andata vicina al goal per sbloccare il risultato. All’indomani dell’impresa corsara di Aversa, abbiamo riconosciuto a De Patre l’intelligente programmazione dei 270’ del trittico settimanale. La sberla allungata al Giulianova dal Perugia non scalfisce la giustezza della rotazione studiata dal tecnico e dal suo staff. L'unico neo, forse, è stato quello di non avere affiancato al regista (D’Aniello ieri e ad Aversa, e D'Alessandro nel derby con il Celano)  un mediano "operaio" che ne sostenesse i ripieghi in copertura. Una soluzione ancora più opportuna con il modulo 4-2-3-1 verso il quale De Patre si sta orientando rispetto all'iniziale 4-3-1-2. Dettigli tecnico-tattici che probabilmente non hanno avuto un’incidenza nella sconfitta con il Grifone ma che hanno avuto una coincidenza nei precedenti successi consecutivi con Celano e Aversa Normanna. Della partita con il Perugia non possono non essere poste in primo piano due altre sfaccettature. La prima, positiva, è il disgelo della tifoseria, anche della curva ovest,  che è tornata a incitare il Giulianova fin dal primo minuto e ad applaudirlo al termine dell’incontro nonostante la sconfitta. I passi verso la “riconciliazione” sono lenti ma costanti e questa squadra lo merita, a prescindere dall’idea che i tifosi si sono fatta del suo presidente D’Agostino. La seconda, negativa, riguarda l'espulsione per doppia ammonizione di Paolo Carbonaro (nella foto), emula di quella subita con l'Arzanese. In entrambe le occasioni, la prima ammonizione è arrivata per proteste. Se D'Agostino in qualche modo ha cercato di scaricare sull'arbitro il secondo "giallo" a Carbonaro nella gara con il Perugia, De Patre è stato meno tenero parlando di recidiva ingenuità del giocatore, che deve prendere coscienza di essere uno degli elementi-cardine, ancorchè giovane, del giovane Giulianova. Il regolamento di disciplina interna della squadra fa scattare la multa per Carbonaro, ma la "punizione" più efficace dovrebbe essere la scontata assenza a Milazzo per squalifica, un'assenza che metterà di nuovo in ambasce De Patre, che ha già i suoi grattacapi con l'impiego degli under, e l'intera squadra.  

Classifica

Paganese 16
Perugia

15

V. Lamezia 15
Arzanese 14
Catanzaro 14
Gavorrano 13
L'Aquila 13
Giulianova 12
Campobasso 10
Neapolis 10
Aprilia* 8
Isola Liri* (-2) 8
Chieti* 7
Aversa N.* 6
Ebolitana* 5
Fano (-2) 5
Fondi 5
Melfi (-2)* 3
Vibonese 3
Milazzo 3
Celano 1
* 1 partita in meno
- punti di penalizzazione

 

 
 

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