Giulianova,
14.7.2012 - Giancarlo De Falco ha intervistato Sandro
Quartiglia, imprenditore di successo nel settore agroalimentare
ed ex presidente del Giulianova Calcio, per il periodico
GiuliaViva di questa settimana ("Alessandro Quartiglia un
imprenditore "a tutto campo", n. 14 anno I, pag 7).
Dall'interessante intervista, riportiamo la parte che riguarda
il ruolo sportivo di Quartiglia e il suo rapporto con il calcio
giallorosso.
Lei è stato
presidente della Società "Giulianova Calcio" per tanti anni ed
anche un importante dirigente di Lega. Oggi la "Giulianova
Calcio" vive una grande crisi, è venuta meno l'iscrizione al
calcio professionistico. Cosa Le ha provocato questa notizia?
«Onestamente,
quando si fa per tanti anni l'azionista della Giulianova
Calcio", il rammarico nel constatare quanto è accaduto è
notevole. Era un vanto, il numero di tifosi rispetto agli
abitanti, era motivo di grande apprezzamento anche in Lega. E'
stato sempre un gran piacere essere al timone di una società
dove un atleta veniva con gran motivazione. Oggi è per me un
motivo di orgoglio ricordare quei momenti. Speravo si trovassero
soluzioni diverse, per risolvere i problemi creatisi»
C'è un gruppo di
appassionati che ha rilevato il titolo sportivo del "Cologna
Paese" e punta a far riemergere, attraverso la valorizzazione
dei giovani locali, la tipicità giuliese. Ce n'è anche un altro
che vuol ripartire dall'Interregionale. Un po' di confusione,
forse. Non pensa che occorrerebbe un capofila per ripartire con
nuovo entusiasmo?
«Ho incontrato
tanta gente a Giulianova piena di entusiasmo. Anche in questi
anni, come azienda, abbiamo dato un contributo al calcio
giuliese. Senza colpevolizzare chi ha gestito finora, penso che
la prima scelta dovesse essere quella di salvaguardare il
titolo, che tanto ci è costato. Ciò non è stato fatto e mi è
dispiaciuto. Tornare su di categoria non sarà facile, anche per
il momento economico che stiamo attraversando. Comunque, in un
momento di difficoltà devono sicuramente essere unite le forze»
Potrebbe essere
l'imprenditore Quartiglia il catalizzatore di queste forze?
«In questo
momento sono fuori (dal calcio), perchè l'azienda è il mio
principale impegno. Ripeto, per me è un punto di orgoglio aver
fatto il presidente della "Giulianova Calcio". L'unione può
essere una soluzione. A Giulianova, nella nostra città, non va
disperso il patrimonio di passione che c'è» |